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“Sulla pietra” di Fred Vargas, il libro più venduto in Italia

"Sulla pietra", l'ultimo noir di Fred Vargas, è il libro più venduto del momento in Italia.

Fred Vargas colpisce ancora. Uscito lo scorso 11 giugno, “Sulla pietra” è il nuovo capolavoro della scrittrice francese che anche questa settimana resta in cima alla classifica degli autori più venduti in Italia. Scopriamo insieme qualche dettaglio in più sul suo nuovo polar. 

“Sulla pietra” di Fred Vargas

La sinossi di “Sulla pietra”

Un rapimento, svariati delitti e un assassino, forse mancino forse no. Saranno solo leggende e superstizioni ma, da quando è ricomparso il fantasma dello Zoppo, in Bretagna le sciagure non si contano più. A sei anni da “Il morso della reclusa”, torna Fred Vargas con uno dei personaggi capolavoro del noir, lo svagato e visionario Jean-Baptiste Adamsberg, commissario del XIII arrondissement di Parigi.

Il guardacaccia Gaël Leuven era un marcantonio solido come uno scoglio bretone, ma per ucciderlo sono bastate due coltellate al torace. A Louviec lo conoscevano tutti.

Compreso Josselin de Chateaubriand (forse discendente di quel Chateaubriand), il nobilastro dall’abbigliamento eccentrico che adesso è il principale sospettato. Richiamato in Bretagna dal commissario locale, Adamsberg si addentra nelle numerose ramificazioni del caso.

Ma pur perdendosi come di consueto in false piste e digressioni mentali, in osservazioni prive di qualunque nesso con l’indagine, c’è da scommettere che anche questa volta verrà a capo del groviglio di omicidi ed efferatezze. Grazie alle sue illuminazioni proverbiali ma anche, forse, all’energia ancestrale dei menhir.

Il polar, il genere letterario di Fred Vargas

“Sulla pietra”, così come capita con tutti i libri di Fred Vargas, non può essere ritenuto un semplice noir, ma un polar, unione dei termini “poliziesco” e “noir”.

Malinconico, misterioso, potente e avvincente, lo stile di Vargas gioca su diversi binari, in cui si intrecciano il noir, per l’appunto, ma anche il poliziesco e l’onirico. Il senso che prevale di più nella scrittura è il sonoro.

Nelle opere dell’autrice parigina ci si può immergere in maniera più o meno cosciente, restando in apnea alla ricerca di tutto ciò che rimane sepolto nei meandri del cuore nelle notti scure dense di sogni e memorie.

Infatti, i libri di Vargas sono stati definiti dei nocturnes polizieschi-poetici, perché il lettore piomba nel mondo del sogno, nelle notti dei bambini, in cui il “far paura” è parte integrante di un gioco che non si sa dove inizi né dove termini.

Chi è Fred Vargas

Nata il 7 giugno 1957, Fred Vargas è una celebre scrittrice parigina che scrive da anni sotto pseudonimo: il vero nome dell’autrice di “Sulla pietra” è infatti Frédérique Audouin-Rouzeau.

Ricercatrice in archeozoologia, Fred Vargas è anche un ‘esperta nel campo della medievistica. Lavora come ricercatrice presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche, ma nel tempo libero si dedica con passione ai suoi libri, che ormai sono conosciuti e tradotti in moltissimi paesi al di fuori della Francia.

Il suo primo romanzo, Le jeux de l’amour e de la mort, esce nel 1997 e ottiene importanti riconoscimenti nonostante l’autrice non sia del tutto appagata dal suo lavoro d’esordio.

L’autrice di “Sulla pietra” ha raccontato di non conoscere il motivo che l’ha spinta fra le braccia della scrittura, ma che essa sia fondamentale per la sua serenità. Scrive il canovaccio delle sue opere durante i 21 giorni di ferie che riesce a ritagliarsi ogni anno, ma la ricerca che precede la prima stesura dura mesi, e corre in parallelo con la professione di ricercatrice.

I romanzi, attesi periodicamente da una folta schiera di ammiratori, vengono pubblicati con cadenza annuale solo dopo aver ricevuto il benestare della sorella di Vargas, pittrice di fama internazionale e grande sostenitrice dei libri di Fred.

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