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Spopola nel mondo il Bookcrossing, luoghi dove ognuno può portare e prendere i libri preferiti

Si ritrovano in luogo impensati. Le strade cambiano colore. Un libro poggiato, messo lì, forse dimenticato. Su una vetrina, una panchina, abbandonati. Lo si prende in mano e c’è un’etichetta che fa riferimento ad un codice: Bookcrossing...

Attività globale che conta iscritti in più di 130 paesi del mondo, ecco come è nata e si è sviluppata l’abitudine di condividere la propria passione per i libri nei luoghi più diversi del mondo

MILANO – Si ritrovano in luogo impensati. Le strade cambiano colore. Un libro poggiato, messo lì, forse dimenticato. Su una vetrina, una panchina, abbandonati. Lo si prende in mano e c’è un’etichetta che fa riferimento ad un codice: Bookcrossing, l’iniziativa di distribuzione gratuita di libri che ruota intorno all’esistenza di un elenco di volumi tramite un codice identificativo unico, attraverso cui è possibile seguire la traversata del libro, e il suo incrociarsi con i lettori.

COS’E’ IL BOOKCROSSING – Il bookcrossing è un modo nuovo, innovativo di scambiare libri, lasciando che siano loro quasi a trovare il lettore. Bookcrossing è anche una comunità di persone accumunate dalla lettura, che hanno voglia di scambiarsi consigli e suggerimenti. Il libro compie un viaggio che lo porta in mani diverse, in una azione di condivisione della cultura del tutto unica. E’ soprattutto un modo per condividere libri particolarmente amati dai lettori. 

COM’E’ NATO – Il Bookcrossing nasce in Serbia nel 1970. Nel 2000 l’iniziativa spopola su internet, partendo dagli Stati Uniti. Tramite il web ogni utente può iscriversi e iniziare a far viaggiare i propri libri, lasciandoli in giro, magari in posti insoliti o trafficati per fare in modo che qualcuno li possa trovare e prendere, ma non prima di averli registrati ed etichettati. Il Bookcrossing è un’attività globale, conta iscritti in più di 130 paesi del mondo. La maggior parte degli iscritti si conta soprattutto negli USA. Mentre di giorno in giorno la comunità europea cresce. 

COME FUNZIONA – I libri vengono registrati, mediante un numero univoco (BCID), deve essere riportato sul libro o tramite un’etichetta o a mano. Basandosi su questo numero chi trova il libro può registrarne il ritrovamento e seguire il percorso del libro. Può lasciare un commento per riportarne la sua tracciabilità. Dopo averlo letto, si può rilasciare nuovamente in libertà il libro nel luogo che più piace.

LUOGHI E OBIETTIVI FUTURI – Il fascino dell’iniziativa sta nel lasciare i libri in un bar, in un pub, su una panchina, in luoghi di passaggio o trafficati dalla gente. I libri non conoscono confini e spesso vengono lasciati anche durante un viaggio. L’iniziativa con oltre 500 mila iscritti in più di 150 paesi ha l’ambizione di formare “una biblioteca planetaria” (si contano già 3,5 milioni di volumi). Nonostante il successo in tutto il mondo, il Bookcrossing non ha preso ancora piede in Italia, come abbiamo già avuto modo di analizzare in un precedente articolo. Inoltre, iniziano a fiorire progetti paralleli, tutti ispirati al principio della condivisione del libro, come ad esempio “littlebookcrossing”, una versione per bambini.

Maria Rosaria Mandiello

13 marzo 2014

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