“L’Italia è un paese dove la pubblica amministrazione è bravissima nel nascondersi e creare complicazioni per cui le cose non si capiscono”. Inizia così ad “A Tutto Volume” l’intervista a Sergio Rizzo, autore di “Potere assoluto“, un’inchiesta inedita ed esplosiva in cui Sergio Rizzo svela storie, protagonisti, conflitti d’interesse e retroscena inediti della casta più nascosta e potente del Paese.
L’intervista a Sergio Rizzo
Intervistato da Giaga Giaquinta, Sergio Rizzo racconta senza svelare troppo del suo libro come funziona il potere in Italia, i meccanismi nascosti e segreti del potere che ci vengono tenuti accuratamente all’oscuro.
Potere assoluto
Sono un centinaio, e quasi tutti sconosciuti. Eppure scrivono le leggi che regolano le nostre vite e decretano come applicarle. Sono al vertice dei ministeri, dove a volte contano più degli stessi ministri. Le loro sentenze possono cambiare i destini di interi settori dell’economia nazionale, invalidare i risultati di un concorso pubblico, far decadere un presidente di Regione, cancellare la nomina di un procuratore della Repubblica.
Governano anche la passione più grande degli italiani, il calcio: amministrano infatti la giustizia sportiva, decidono le squalifiche e le vittorie a tavolino, stabiliscono se una squadra si può iscrivere a un campionato. Presiedono i comitati delle grandi aziende commissariate, come l’Alitalia. E sono arbitri nelle liti fra enti pubblici e imprese private, con parcelle a parte. Da tempo immemore rappresentano la scheggia più autoreferenziale e intoccabile della magistratura, la più vicina alla politica. Sono i consiglieri di Stato. Ovvero, il nocciolo duro del potere in Italia.