Sei qui: Home » Poesie » San Valentino, le 20 poesie più belle da donare a chi si ama

San Valentino, le 20 poesie più belle da donare a chi si ama

Dona una poesia a San Valentino. Ecco una raccolta di 20 poesie di grandi autori da regalare alla persona che ami in occasione del prossimo 14 febbraio.

Poesie d’amore da donare a San Valentino. L’amore è stato sempre esaltato da scrittori e poeti, di tutte le epoche e tutte le provenienze. Se ci pensiamo c’è sempre bisogno di amore, 365 giorni l’anno. 

Ma, una giornata speciale come San Valentino serve sempre per ricordarsi e ricordare di non lasciare mai niente per scontato. È bello celebrare l’amore, festeggiarlo, lasciarsi andare per un a sera speciale che può anche stimolare.

Ecco perché in occasione del 14 febbraio, la festa degli innamorati, abbiamo voluto realizzare una raccolta di poesie da dedicare a chi si ama. 

San Valentino è un giorno speciale che ha bisogno di un pizzico di romanticismo, e le poesie possono diventare il regalo più bello, anche perché contengono l’essenza dell’amore, quello vero.

La poesia è amore, contiene i sentimenti più profondi. Porta in sé la sofferenza, la gioia, la felicità, la disperazione, l’allegria. 

Certo, la poesia deve arrivare dal cuore, va scelta in base alla persona a cui è rivolta e in base ai sentimenti che si vogliono trasferire. 

In questa breve raccolta di 20 poesie si può quindi condividere ciò che si prova, avendo suggeriamo la sensibilità di capire anche cosa vorrebbe realmente la persona amata.

Non dimentichiamoci che le parole sono belle, ma servono anche i fatti.

San Valentino, 20 poesie per la persona che ami

1. Ho sceso, dandoti il braccio… –  Eugenio Montale

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
E ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
Non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
Le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

 :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

2. Noi saremo – Paul Verlaine

Noi saremo, a dispetto di stolti e di cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,
talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?

Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?

Nell’amore isolati come in un bosco nero,
i nostri cuori insieme, con quieta tenerezza,
saranno due usignoli che cantan nella sera.

Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile,
non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene
accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio.

Uniti dal più forte, dal più caro legame,
e inoltre ricoperti di una dura corazza,
sorrideremo a tutti senza paura alcuna.

Noi ci preoccuperemo di quello che il destino
per noi ha stabilito, cammineremo insieme
la mano nella mano, con l’anima infantile
di quelli che si amano in modo puro, vero?

 ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: 

3. Tu… Anima mia – Saffo

Rapita
nello specchio dei tuoi occhi
respiro
il tuo respiro.
E vivo.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

4. Non t’amo come se fossi rosa di sale – Pablo Neruda

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t’amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

5. Il più bello dei mari – Nazim Hikmet

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

6. Paris at night – Jacques Prévert

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

7. Sonetto 116 (Amore non è amore se muta…) – William Shakespeare

Amore non è amore se muta
quando scopre un mutamento
o tende a svanire quando l’altro s’allontana.
Oh no!
Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta
e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
se questo è errore
e mi sarà provato,
io non ho mai scritto,
e nessuno ha mai amato.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

8. Ti adoro – Charles Baudelaire

Ti adoro al pari della volta notturna,
o vaso di tristezza, o grande taciturna!
E tanto più t’amo quanto più mi fuggi, o bella,
e sembri, ornamento delle mie notti,
ironicamente accumulare la distanza
che separa le mie braccia dalle azzurrità infinite.

Mi porto all’attacco, m’arrampico all’assalto
come fa una fila di vermi presso un cadavere e amo,
fiera implacabile e cruda, sino la freddezza
che ti fa più bella ai miei occhi.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

9. Accarezzami– Alda Merini

Accarezzami, amore,
ma come il sole
che tocca la dolce fronte della luna.
Non venirmi a molestare anche tu
con quelle sciocche ricerche
sulle tracce del divino.
Dio arriverà all’alba
se io sarò tra le tue braccia.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

10. Per un istante d’estasi – Emily Dickinson

Per un istante d’estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all’estasi.
Per un’ora diletta
Compensi amari d’anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime

Altre 10 poesie da donare a San Valentino

11. Il modo tuo d’amare – Pedro Salinas

Il modo tuo d’amare
È lasciare che io ti ami.
Il si con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sono offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole o abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi,
tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

12. Rimani – Gabriele D’Annunzio

Rimani!
Riposati accanto a me.
Non te ne andare.
Io ti veglierò.
Io ti proteggerò.
Ti pentirai di tutto fuorché d’essere venuta a me, liberamente, fieramente. Ti amo.
Non ho nessun pensiero che non sia tuo; non ho nel sangue nessun desiderio che non sia per te.
Lo sai.
Non vedo nella mia vita altra compagna, non vedo altra gioia.
Rimani. Riposati.
Non temere di nulla.
Dormi stanotte sul mio cuore…

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

13. Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci (Carme 5) – Gaio Valerio Catullo

Viviamo, o mia Lesbia, e amiamoci,
e le dicerie dei vecchi severi
consideriamole tutte di valore pari a un soldo.
I soli possono tramontare e risorgere;
noi, quando una buona volta finirà questa breve luce,
dobbiamo dormire un’unica notte eterna.
Dammi mille baci, poi cento,
poi ancora mille, poi di nuovo cento,
poi senza smettere altri mille, poi cento;
poi, quando ce ne saremo dati molte migliaia,
li mescoleremo, per non sapere (il loro numero)
e perché nessun malvagio ci possa guardare male,
sapendo che qui ci sono tanti baci.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

14. Segui l’amore – Khalil Gibran

L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta a all’amore.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

15. Faccio tutto ciò che posso – Victor Hugo

Faccio tutto ciò che posso
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

16. Perché ti amo – Hermann Hesse

Perché ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non me potrai più dimenticare
l’anima tua son venuto a rubare.
Ora lei è mia – del tutto mi appartiene
nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

17. Se tardi a trovarmi, insistiWalt Whitman

Se tardi a trovarmi, insisti.
Se non ci sono in nessun posto,
cerca in un altro, perchè io sono
seduto da qualche parte,
ad aspettare te…
e se non mi trovi piú, in fondo ai tuoi occhi,
allora vuol dire che sono dentro di te.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

18. Penso a te nel silenzio della notte – Fernando Pessoa

Penso a te nel silenzio della notte, quando tutto è nulla,
e i rumori presenti nel silenzio sono il silenzio stesso,
allora, solitario di me, passeggero fermo
di un viaggio senza Dio, inutilmente penso a te.
tutto il passato, in cui fosti un momento eterno,
è come questo silenzio di tutto.
tutto il perduto, in cui fosti quel che più persi,
è come questi rumori,
tutto l’inutile, in cui fosti quel che non doveva essere,
è come il nulla che sarà in questo silenzio notturno.
ho visto morire, o sentito che morirono,
quanti amai o conobbi,
ho visto non saper più nulla di quelli che un po’ andarono
con me, e poco importa se fu un’ora o qualche parola;
o un passeggio emotivo e muto,
e il mondo oggi per me è un cimitero di notte,
bianco e nero di tombe e alberi e di estraneo chiardiluna
ed è in questa quiete assurda di me e di tutto
che penso a te.

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::  

19. In quanti modi ti amo? – Elizabeth Barrett Browning

In quanti modi ti amo? Fammeli contare.
Ti amo fino alla profondità, alla larghezza e all’altezza
che la mia anima può raggiungere, quando partecipa invisibile
agli scopi dell’Esistenza e della Grazia ideale.
Ti amo al pari della più modesta necessità
Di ogni giorno, al sole e al lume di candela.
Ti amo generosamente, come chi si batte per la Giustizia;
ti amo con purezza, come chi si volge dalla Preghiera.
Ti amo con la passione che gettavo
nei miei trascorsi dolori, e con la fiducia della mia infanzia.
Ti amo di un amore che credevo perduto
insieme ai miei perduti santi, – ti amo col respiro,
i sorrisi, le lacrime, di tutta la mia vita! – e, se Dio vorrà,
ti amerò ancora di più dopo la morte.

::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

20. Ti amo come se mangiassi il paneNazim Hikmet

Ti amo come se mangiassi il pane
spruzzandolo di sale
come se alzandomi la notte bruciante di febbre
bevessi l’acqua con le labbra sul rubinetto
ti amo come guardo il pesante sacco della posta
non so che cosa contenga e da chi pieno di gioia
pieno di sospetto agitato
ti amo come se sorvolassi il mare per la prima volta in aereo
ti amo come qualche cosa che si muove in me quando il
crepuscolo scende su Istanbul poco a poco
ti amo come se dicessi Dio sia lodato son vivo.
 

© Riproduzione Riservata