La saggistica puรฒ dare enormi soddisfazioni. Spesso, pensando alle nostre letture estive, ci concentriamo sulla narrativa, perchรฉ si sa che un bel romanzo coinvolgente รจ in grado di trasportarci lontano nel tempo e nello spazio, e di regalarci momenti di pura evasione. Lo stesso puรฒ accadere anche con i saggi. Perciรฒ, oggi vi proponiamo 5 titoli di saggistica da portare con voi sotto l’ombrellone, per rilassarvi senza rinunciare a riflettere e conoscere il mondo che ci circonda.
Saggistica, 5 libri da leggere in estate
1. “Donna con libro” di Bianca Pitzorno
Il primo titolo di saggistica che vi consigliamo oggi รจ dedicato al rapporto con la lettura. Nella prefazione leggiamo:
ยซQuesto libro non vuole essere un saggio sulla lettura nรฉ tantomeno sulla letteratura, ma una sorta di memoir, una galoppata trai ricordi, una serie di riflessioni a ruota libera sui libri che in epoche diverse sono entrati nella mia vita e l’hanno influenzata. Considerato che a sette anni giร leggevo correntemente e che sto per compierne ottanta, un tempo lunghissimo. Non li racconterรฒ in ordine strettamente cronologico, ma andando su e giรน negli anni, seguendo le relazioni tra le cose ei fatti e le associazioni dei pensieri.
Non li racconterรฒ proprio tutti: molti mi sfuggiranno, e comunque un elenco troppo lungo vi annoierebbe. Chiedo scusa se userรฒ spesso i termini propri dei rapporti amorosi, come colpo di fulmine, passione e appassionarsi, innamorarsi, amare, amato e adorato. Perรฒ sono le parole piรน adatte per definire i miei sentimenti, le mie reazioni ogni volta che incontro un autore o un’autrice che sento affine, in cui mi riconosco, nel cui mondo vorrei entrare.
Ogni volta che trovo in un libro vicende, sentimenti, personaggi, argomenti che mi conquistano. Che suscitano in me amore, passione, incanto, entusiasmo, ma anche dolore, rabbia, indignazioneยป.
2. “Berlino รจ casa” di Giuseppe Culicchia
Il secondo titolo di saggistica che vi consigliamo รจ dedicato a chi ama viaggiare. Infatti, dopo il longseller โTorino รจ casa miaโ, Giuseppe Culicchia torna a esplorare e a raccontare unโaltra cittร del suo cuore, Berlino.
Cortili e grattacieli. Biergรคrten e torri della contraerea. Viali a sei corsie e sentieri nel bosco. Jugendstil e Bauhaus. Liberty e Gotico. Razionalismo Sovietico e Neoclassicismo. A Berlino tutto convive con tutto e con il contrario di tutto. Entrare a Berlino significa proiettarsi automaticamente nel passato, nel presente e nel futuro. A nessunโaltra cittร europea riesce di far convivere questi tre piani temporali in modo allo stesso tempo armonico e contrastante.
Passato, presente e futuro a Berlino si compenetrano in ogni dove e basta mettere piede in cittร per provare la sensazione di ritrovarsi in una sorta di capsula del tempo, capace di attraversare tutto il Novecento e insieme di scagliarci nel mondo che verrร .
3. “La Sicilia degli dei. Una guida mitologica” di Giulio Guidorizzi, Silvia Romani e Michele Tranquillini
Sulla Sicilia, sin da tempi antichissimi, si sono riversate ondate di civiltร . Ma i Greci vi hanno lasciato un carattere indelebile, che fa parte della natura profonda di questa terra. Gli dรจi non se ne sono mai andati dallโisola. Il terzo titolo di saggistica che vi suggeriamo per questa estate รจ “La Sicilia degli dei. Una guida mitologica”.
Nelle campagne assolate nel cuore dellโestate, per le strade aggrappate ai pennacchi di roccia delle montagne siciliane si puรฒ ancora sentire Eracle chiamare le sue mandrie e Ulisse ridere del Ciclope. Nel tramonto di Agrigento, di Selinunte, di Segesta abitano ancora le processioni in onore degli dรจi. Quando il giorno chiama la notte, nei teatri di Siracusa e di Taormina, il racconto del mito, nella rappresentazione delle tragedie, ritrova la voce potente che dovette avere nel V secolo a.C., in Grecia e nellโOccidente greco.
Terra rifugio di dรจi e di eroi, di ninfe e di filosofi, di mostri e di re, la Sicilia รจ lโincarnazione di quello straniamento magico e felice che tanto piaceva ai Greci. ร la stranizza di un mezzogiorno dโestate, con i cortili risuonanti di voci e qualche buona storia da ascoltare e da raccontare.
4. “La strada non finisce a Capo Nord. In bicicletta per scardinare i paralleli” di Franz
La saggistica puรฒ aiutarci a riflettere, a metabolizzare parte del nostro vissuto, a contemplare nuove possibilitร . “La strada non finisce a Capo Nord. In bicicletta per scardinare i paralleli” รจ uno di quei libri illuminanti, capaci di aprire dinanzi a noi nuove possiblitร .
ยซCโรจ un attimo in cui tutto si calma e inizi a vedere distintamente. ร il momento in cui ti metti in strada e cominci a pedalareยป. Un reportage intimo e intenso che racconta un viaggio concreto, da Lisbona a Capo Nord in bicicletta, e uno piรน intimo verso una meta che sembra sfuggire sempre, allontanarsi a ogni colpo di pedale: la profonditร della mente. Percorrere lโEuropa in bicicletta รจ facile, attraversare se stessi, invece, puรฒ essere doloroso.
Franz si lascia una vita fatta di scadenze e obiettivi alle spalle per pedalare attraverso lโEuropa, ma anche attraverso se stessa; per โscardinare i paralleli e mangiare una personale carta geograficaโ. Paese dopo paese scopre qualcosa in piรน sul mondo e su di sรฉ, riflessioni che la conducono a ripensare il suo modo di vivere, nel rispetto dellโuomo e dellโambiente. Un viaggio dove la meta non รจ solo un punto su una mappa, ma quel โCapo Nordโ che si trova in ognuno di noi.
5. “I sogni si spiegano da soli. Immaginazione, utopia, femminismo” di Ursula K. Le Guin
Eccoci arrivati all’ultimo titolo di saggistica che vi suggeriamo in questo articolo. Ursula Le Guin รจ un caso abbastanza raro nella storia della letteratura. Scrittrice di successo commerciale, associata a un genere spesso giudicato dโevasione come la fantascienza, rappresenta allo stesso tempo una figura di intellettuale anticonformista e radicale, capace di infondere nei mondi fantastici che crea sulla carta tutta la sensibilitร pacifista, ambientalista e femminista che le proviene dallโinterrogarsi criticamente sulla realtร .
Questo volume raccoglie saggi, interventi e discorsi pubblici in cui lโautrice della Mano sinistra del buio e della Saga di Terramare riflette sul proprio mestiere di scrittrice e sul mondo, invitando la letteratura a sfidare lโesistente con lโimmaginazione. Si chiede se davvero il modello di societร maschile e competitiva in cui viviamo รจ lโunico che sappiamo concepire. Contesta lโideologia del progresso tecnico che ossessiona lโOccidente, valorizzando esperienze di vita diverse e piรน attente allโequilibrio con la natura come quelle dei nativi americani.
Denuncia il linguaggio del potere, la ยซlingua degli uominiยป a cui contrappone una ยซlingua delle donneยป alternativa, che possa ispirare valori di nonviolenza, uguaglianza, paritร di genere. Affronta il tabรน della menopausa e tesse lโelogio della vecchiaia. Dissente da Tolstoj e riparte da Virginia Woolf. Tra dimensione letteraria e dimensione politica, tra ironia, citazioni e invettive, I sogni si spiegano da soli ci rivela lo sguardo sul mondo, lucido e appassionato, di una grande scrittrice da riscoprire.