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Roma, all’asta le meraviglie editoriali di Aldo Manuzio

Oggi a Roma, presso la libreria e casa d'aste Philobiblon, saranno messi all'asta più di 160 libri antichi usciti dai torchi di Aldo Manuzio

MILANO – Nel 2015 è ricorso il V centenario della morte di Aldo Manuzio, umanista italiano ritenuto tra i maggiori editori d’ogni tempo. Quest’anno Philobiblon Auctions ha voluto dedicare la sua sessione estiva di vendite all’asta alla figura del tipografo bassianese. L’asta si terrà oggi pomeriggio alle ore 16 in via Via Antonio Bertoloni a Roma. Vediamo tutti i dettagli.

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LIBRI ANTICHI ALL’ASTA – Universalmente riconosciuto tra i principali innovatori dell’arte della stampa tra XV e XVI secolo, sotto diversi aspetti non solo tipografico-editoriali ma anche di natura economica e imprenditoriale, Aldo Manuzio è testimone emblematico, con l’attività dell’officina portata avanti dai suoi eredi dopo il 1515, di quella che fu l’età d’oro della tipografia veneziana. L’asta di oggi presenta a bibliofili e collezionisti oltre 160 edizioni uscite dai torchi manuziani tra il 1495 e il 1588, con esemplari che a pieno diritto sono entrati nella storia del libro come pietre miliari, dalle edizioni originali, in lingua greca, di opere prima diffuse solo attraverso compendi o traduzioni latine, alle stampe di scritti curati per la prima volta secondo criteri filologici realmente moderni, grazie al diretto confronto della tradizione testuale manoscritta, testimoniata in codici spesso offerti in prestito alla bottega aldina dai più noti umanisti del tempo.

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TITOLI PREGIATI – Nella sezione aldina merita una menzione particolare, l’editio principes della celebre raccolta di opere astrologiche e astronomiche Scriptores Astronomici Veteres (1499), uno dei rari volumi illustrati prodotti da Aldo, che accoglie la prima apparizione a stampa dei Phaenomena di Arato. Tra i volumi impressi nel Cinquecento spicca invece la seconda edizione, considerata addirittura più rara di quella del 1499, dell’Hypnerotomachia di Polifilo di Francesco Colonna (1545), il libro illustrato più famoso dell’intero Rinascimento. Non mancano poi veri e propri capolavori della legatoria del XVI secolo ad arricchire edizioni non prodotte dalla bottega aldina, come il De Civitate Dei di Agostino (1551, lotto 252) legato alle armi del pontefice Pio V, a rappresentare l’attività romana di Niccolò Franzese, o il Duello di Paride dal Pozzo (1521, lotto 201), di fattura veneziana e censito nel celebre repertorio di Tammaro De Marinis.

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LA STORIA DI PHILOBIBLON – La Libreria Philobiblon è stata fondata da Filippo Rotundo nel 2000 a Roma, trovando la sua prima sede nel cuore della città, ed esordendo sul mercato librario con la presentazione, in occasione della Mostra del Libro Antico di Milano del 2001, del catalogo monografico dedicato al tipografo veneziano Aldo Manuzio. Sin dal 2002 la Libreria Philobiblon ha partecipato a tutte le fiere nazionali e internazionali, quali Milano, Parigi, Roma, Los Angeles e New York: grazie a queste manifestazioni sono stati instaurati importanti rapporti che hanno portato Philobiblon a curare le più prestigiose collezioni italiane e le pubblicazioni ad esse connesse, nonchè a collaborare con i più importanti studi bibliografici europei e americani. Nel 2012 Philobiblon e Pregliasco hanno costituito la società americana PrPh Books LLC con sede a New York, nell’ Upper East Side, da tempo consacrata quale la zona di galleristi e librai. Il 2013 ha offerto ulteriori stimoli a Philobiblon, infatti è divenuta franchisee italiana della casa d’aste londinese Blommsbury, la cui sede principale si trova nel quartiere Mayfair di Londra. Opere d’arte della casa d’Aste che opera sotto il marchio Bloomsbury Philobiblon, e la nuova Philobiblon Gallery.

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