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Roberto Mercadini e il lato oscuro del Rinascimento

Nel suo libro, Roberto Mercadini parla del Rinascimento e mette al centro Leonardo e Michelangelo, due personaggi diversi ma complementari. Il libro mette proprio in risalto forza di questi due archetipi.

Un libro sul Rinascimento che mette in luce le tenebre di un’epoca che è stata anche tenebrosa, violenta, E’ questo “L’ingegno e le tenebre“, il libro che Roberto Mercadini ha presentato a Ragusa per “A tutto Volume”.  

L’intervista a Roberto Mercadini

Roberto Mercadini si conferma in queste pagine un narratore d’eccezione, che con una verve fuori dal comune sa far rivivere, scompigliati e umanissimi, i protagonisti del nostro passato e, attraverso scorci mai scontati, ci porta dritti al cuore di un tempo che non smetterà di sorprenderci. Due in particolare sono al centro del suo libro: Leonardo e Michelangelo, due personaggi diversi ma complementari. Il libro mette proprio in risalto forza di questi due archetipi.

 

L’ingegno e le tenebre

Pensando al Rinascimento è probabile che vi vengano in mente lo splendore delle città, le opere sublimi, la magnificenza di signori e papi. Aprendo questo libro, mettete da parte ciò che sapete: verrete travolti dallo stupore. State per cominciare un viaggio nei meandri di un tempo imprevedibile, fatto di voli pindarici e cadute fragorose. Popolato di artisti strepitosi oggi dimenticati, contesse guerriere e frati ribelli.

Al vostro fianco in questa avventura, ci saranno due giganti della storia dell’arte destinati a odiarsi per tutta la vita, Leonardo e Michelangelo, la cui rivalità vi accompagnerà lungo il racconto. Entrambi toscani, geniali e precoci, non potrebbero essere più distanti: Michelangelo è capriccioso, perfezionista, trasandato nei modi ma determinato a farsi strada a colpi di scalpello; Leonardo è un uomo dai contorni sfumati, elegantissimo, non rispetta mai una consegna e, tra le tante mansioni, finisce persino a fare il musicista di corte.

Perché questa è una storia con tappe straordinarie e inaspettate, tra buie botteghe d’arte e cappelle che esplodono di colore. Un’epoca in cui, come nelle vite di Leonardo e Michelangelo, non ci sono confini tra le luci e le ombre: l’ingegno solare dei gesti perfetti di un artista convive sempre con le tenebre dell’ossessione.

 

 

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