Recensioni
"Il ponte spezzato" di Philip Pullman “Sono un bianco con la faccia nera, ecco quello che sono. Non faccio parte di nessun mondo”. «Intreccio solido, scrittura perfetta, ambientazione originale e personaggi affascinanti.. . "Una prova ulteriore della maestria di Philip Pullman". Così esordisce il New York Times in copertina, e io concordo su tutta la linea. Il ponte spezzato ci porta in Galles, dove conosciamo Ginny, una ragazzina di sedici anni alle prese con i propri problemi. Nonostante la vita agiata, in compagnia dell’amatissimo padre Tony, la ragazzina mostra una inquietudine profonda dovuta al proprio senso di appartenenza; infatti, in Read more...
Talvolta piange Alì Eshani nella stanza che lo ospita presso la romana Residenza universitaria de “La Sapienza”. Lui senza casa da quando aveva otto anni, ha avuto per tetto le stelle, il buio cieco, tende, sottopancia di camion nel suo viaggio verso la vita. Come milioni di fratelli, migranti legali e clandestini, profughi e rifugiati, ha conosciuto necessità e scoramento, disperazione e speranza, paura e coraggio. Una storia cruda apparsa ai suoi occhi di bambino a metà anni Novanta quando tornando a casa, in una delle case della periferia di Kabul, non la trovava. Credeva d’aver sbagliato strada, si sentiva Read more...
Voglio iniziare con la mia considerazione finale su "Fratelli di sangue" : non si dimentica. Questo a significare come questo romanzo riesca a dare al lettore una vivida immagine della società in disfacimento nella quale è ambientato e quanto riesca, usando il tempo presente nella narrazione, a far vivere la drammatica quotidianità dei protagonisti. Innumerevoli sono sicuramente gli spunti e le riflessioni che ognuno di voi potrebbe estrapolare da questo libro, io qui mi limito a sintetizzarne tre per me significativi. Il senso di freddo e la necessità di calore (fisico e umano) che si percepiscono costantemente in ogni inquadratura Read more...
Un libro non va necessariamente capito. Si può leggerlo con attenzione, apprezzarlo, amarlo. E non capirlo affatto. È quello che accade leggendo "Le onde" di Virginia Woolf. Un libro che la stessa Woolf considerava oscuro, difficile, disorganico, il più complesso tra i suoi. Da Woolf del resto, non ci aspetta di certo una trama, una forma, una linearità. Sempre la realtà si confonde con la letteratura. E la letteratura con la vita. Ma qui la letteratura non si confonde con la vita, si confonde con il caos, con il pensiero, con le innumerevoli sfumature della caotica mente umana. . Non Read more...
Con "L’albero di stanze", il «romanzo di una vita», Giuseppe Lupo conferma di essere una delle voci narrative più originali dei nostri giorni. Inventore di leggende, moderno cantastorie, visionario dotato di una fantasia traboccante ma mai eccessiva, lo scrittore giunge con quest’opera alla sua maturità più piena e autentica. L’albero di stanze, dopo Viaggiatori di nuvole e Atlanti immaginari, sempre per Marsilio, chiude una trilogia affollata di personaggi, luoghi, incontri e sogni. Un ruolo fondamentale, il posto privilegiato in questi tre appassionanti volumi, è affidato alla “parola”: sussurrata, stampata, sfuggente, tramandata, cercata e inseguita, afferrata e impressa nel sacrario personale Read more...
Mi è capitato di recente di rivedere di recente di rivedere il film “12 anni schiavo” di Steve McQueen (Oscar come miglior film 2014). La splendida interpretazione di Chiwetel Ejiofor, nel ruolo del protagonista, Solomon Northup, insieme a Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, mi ha fatto venire voglia di leggere il libro originale, che è un’autobiografia dello stesso Solomon. E' possibile leggerlo in streaming. Solomon Northup nasce nello stato di New York all’inizio dell’800. Essendo sua madre una donna libera, secondo la legge di allora anche lui era libero, anche se il padre era un ex schiavo. Inizia a lavorare come Read more...
"L'addio" di Antonio Moresco è l'incredibile “opera ultima” di un grande scrittore mantovano, approdato tra le firme di casa Giunti. Una storia senza precedenti, il congedo dalla prosa del settantenne Antonio Moresco: vuol essere intenzionalmente un commiato da amici e lettori il romanzo “L'addio”, pubblicato a marzo (278 pagine 15 euro). Un'avventura totale, poetica e conoscitiva, nata in un momento cruciale della vita dell'autore, ha osservato Antonio Franchini, storico direttore editoriale della concorrenza che nel trasferimento, non indolore, all'editrice fiorentina ha trasferito da Segrate anche una gran firma come Moresco. E si pensa di portare questo titolo allo Strega, questo Read more...
Per parlare di transessualità ci vuole coraggio. Di certo questo connota la cifra stilistica dell'opera in questione. Il libro "Se Bambi fosse trans?"di Emiliano Reali, mi ha coinvolto moltissimo anche per l'originalità e la peculiarità delle tematiche trattate. Il protagonista del romanzo Giacomo, è un giovane che cerca di scappare dal destino già scritto che la famiglia di operai vorrebbe imporgli; nella sua fuga verso la grande città (Roma) si affianca alla fidanzata Luana, figlia del ricco notaio, che non desidera a sua volta incasellarsi nella carriera legale che qualcuno ha già programmato per lei. Sono giovani, incoscienti, pieni di Read more...
Con brillanti giochi linguistici e uno stile a tratti poetico e fortemente suggestivo, Marco Gaddi dipinge il ritratto di un paese in cui le stravaganze del tempo che passa e del progresso che avanza inesorabile sconvolgono le umili esistenze dei suoi abitanti, inconsapevoli di vivere in un’epoca di grandi cambiamenti. L’arrivo del rasoio usa e getta, che farà scomparire il barbiere dalla sua bottega, o l’invenzione di una scatola parlante – la prima televisione – sono infatti i primi segni di un mondo che accelera il passo, non senza suscitare stupore e al contempo malinconia. Una partita a scacchi, che Read more...
"Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore" è un libro che mi ha messo in crisi perché è davvero difficile scriverne un'opinione chiara e decisa. Sono confusa sul giudizio complessivo. Da un lato mi è piaciuto tanto, dall'altro no. Quando analizzo un testo cerco sempre di farlo considerando i miei gusti personali ma anche tutto quello che è oggettivo nella trama, nello stile e nella sostanza del romanzo. Ecco perché questa volta mi trovo dibattuta quindi cercherò di spiegarvi, in poche parole, la mia onesta opinione. Inizio da ciò che mi è piaciuto. L'autrice con le sue parole Read more...