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”Ho scelto”, una guida alla scelta universitaria

'Ho scelto! Teorie e pratiche delle scelte universitarie a Perugia' è un libro pubblicato dalla Harmattan Italia nel 2013 e scritto da Federico Batini, Livia Buratta, Silvia Fornari, Chiara Pazzagli...

Ho scelto! Teorie e pratiche delle scelte universitarie a Perugia‘ è un libro pubblicato dalla Harmattan Italia nel 2013 e scritto da Federico Batini, Livia Buratta, Silvia Fornari, Chiara Pazzagli. Il volume è composto da 138 pagine divise in cinque capitoli e un”introduzione iniziale a cura di Federico Batini. L”argomento principale del libro è la scelta e l”orientamento che i ragazzi devono fare una volta finiti gli studi ala scuola secondaria di primo grado.

La ricerca presentata in questo volume ha preso in considerazione due gruppi di studenti: un campione costituito da 193 studenti frequentanti l”ultimo anno di quattro scuole secondarie di primo grado in territorio perugino, e l”altro costituito da un gruppo di 165 studenti frequentanti il primo anno alla facoltà di Scienze della Formazione di Perugia, suddivisi tra i corsi di laurea di Scienze e Tecniche psicologiche, Scienze della Formazione Primaria e Scienze dell”Educazione. In questo modo i ricercatori hanno voluto dimostrare i processi che hanno portato i ragazzi a fare la scelta universitaria e il punto di vista di chi ancora quella scelta non l”ha fatta. Gli obiettivi principali di questa ricerca sono appunto lo scoprire le motivazioni e comprendere i processi che portano i ragazzi a compiere una scelta che determinerà il loro futuro, per poter indirizzare poi le scuole nella programmazione di un orientamento adeguato alle loro necessità.

Dopo la costruzione del quadro teorico i ricercatori hanno somministrato un pre-test a ventidue studenti dell”Ateneo di Perugia tramite un breve questionario a domande chiuse ed hanno svolto delle micro-interviste ai docenti di cinque scuole secondarie di primo grado di Perugia che si occupano dell”orientamento a scuola. In seguito al pre-test i ricercatori hanno determinato come strumento d”analisi due questionari simili formati da domande a risposta multipla, scale di valutazione, e domande aperte per entrambi i campioni. Una volta raccolti i dati sono stati analizzati in due matrici diverse per i due campioni, tramite analisi di frequenza e relativa descrizione, analisi delle medie per le scale di valutazione e dove possibile analisi della varianza. In seguito è stata fatta una seconda organizzazione raggrupando gli item identici dei due sottogruppi in un”unica matrice. L”analisi della ricerca è stata svolta insieme da parte dei ricercatori coinvolti e tramite una triangolazione delle interpretazioni tra gli autori.

I risultati della ricerca hanno portato in luce il fatto che la maggior parte degli studenti iscritti alle facoltà di Scienze Tecniche Psicologiche e Scienze della Formazione Primaria provengono da un Liceo (classico o scientifico) mentre quelli di Scienze dell”Educazione provengono principalmente da un liceo pedagogico, fatto che tende a sottolineare una continuità tra la scuola secondaria di primo grado e l”Università. Per quanto riguarda gli studenti delle scuole secondarie invece il 50,3% degli studenti ha già fatto una scelta riguardo il proprio futuro, mentre il 71,1% degli studenti ha affermato che pensa di intraprendere una carriera universitaria. Le conclusioni della ricerca hanno fatto emergere che nelle scuole secondarie di primo grado sono pochi gli insegnanti che affrontano come si deve il tema dell”orientamento, il 67,3% degli stundenti universitari che ha compiuto la scelta di iscriversi presso l”Ateneo di Perugia ha affermato che l”orientamento viene affrontato in maniera generica. In questo modo anche gli studenti sono meno portati alla riflessione sul proprio futuro e questo non fa altro che incrementare i fenomeni di dispersione e di abbandono scolastico.

Questo volume si rivolge a tutti gli insegnanti che hanno il compito di accompagnare gli studenti nei loro percorsi formativi. Ogni insegnante ha sulle spalle il percorso del proprio allievo, fare l”educatore è una scelta difficile e pericolosa perchè con un solo gesto si può rovinare o salvare per sempre la vita di uno studente. È importante inoltre anche che i ragazzi prendano coscienza della propria situazione perchè ‘scegliere’ il nostro futuro è un diritto e dovere che abbiamo verso noi stessi. Sara Asllani, Studentessa all”Università degli Studi di Perugia, facoltà di Scienze della Formazione.

 

Sara Asllani

 

9 agosto 2015

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