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Quando il popolo è più forte della censura sui libri. Il caso del Brasile

In Brasile c'è un vero e proprio sommovimento popolare contro la censura del sindaco di Rio de Janeiro nei confronti di un fumetto alla Fiera del Libro di Rio

«Se voleva essere assolutamente certa che ogni persona nella scuola la leggesse, non doveva far altro che bandirla!». Così diceva Hermione Granger in Harry Potter e l’Ordine della Fenice rispetto alla scelta della dispotica preside Dolores Umbridge di censurare una rivista contenente un’intervista a Harry Potter. Tempo un paio di giorni, infatti, tutti gli studenti di Hogwarts avevano trovato gli espedienti più assurdi per mettere le mani sull’intervista incriminata, aggirando la censura e vanificandone gli effetti.

Il bacio omosessuale censurato alla Fiera del Libro

Quello che sta accadendo in Brasile ricalca con singolare precisione questo episodio del romanzo di J.K. Rowling. Tutto ha avuto inizio qualche giorno fa, quando il sindaco di Rio de Janeiro ha deciso di censurare dal Festival del Libro un fumetto Marvel del 2010 creato da Allan Heinberg e Jim Cheung. Il motivo? Nel fumetto è presente una scena di bacio omosessuale tra due supereroi Hulkling e Wiccan, ritenuta dal sindaco Marcelo Crivella (ex vescovo della Chiesa Universale del regno di Dio) un grave attacco nei confronti delle famiglie e dei bambini. In un video postato su Twitter aveva spiegato come non fosse “giusto che i bambini abbiano accesso ad argomenti non adatti alla loro età”, e che le persone omosessuali sono “vittime di un terribile male”. Di conseguenza, ha ordinato la confisca del fumetto dalla Biennale Internazionale del Libro di Rio de Janeiro, in corso in questi giorni.

Il Brasile risponde alla censura

La risposta della popolazione non si è fatta attendere. Il noto YouTuber brasiliano Felipe Neto – da oltre 34 milioni di followers – ha acquistato 14mila libri su temi LGBT e li ha distribuiti gratis al Salone del Libro. L’immagine del bacio del fumetto è stata esposta nei chioschi di tutto il paese, ed è diventata oggetto di un rapido tam tam sui social. Il sindaco è stato accusato di censura da scrittori ed editori, e gli organizzatori della Fiera del Libro si sono rifiutati di aderire alla confisca. E questo sabato il quotidiano più importante del Brasile, Folha de São Paulo, ha pubblicato la foto del bacio in prima pagina.

Manco a dirlo, subito dopo l’annuncio del sindaco le copie di Young Avengers: the Children’s Crusade sono letteralmente andate a ruba, esaurite in pochi giorni. Non c’è persona in tutta Rio de Janeiro che non abbia letto il fumetto, o quantomeno visto la scena del bacio incriminato. Un successo strepitoso, dunque, e decisamente inusuale per un fumetto uscito quasi dieci anni fa. L’effetto boomerang ha investito in pieno il sindaco, bacchettato anche dalla Corte Suprema brasiliana che ha dichiarato illegale il divieto di qualsiasi pubblicazione LGBT. Un bel segnale da parte di popolazione e istituzioni contro chi, ancora nel 2019, cerca di impedire la libera circolazione della cultura in tutte le sue forme.

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