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Premio Cortina d’Ampezzo, grande attesa per la finale

Ogni anno il Premio Cortina d’Ampezzo premia la migliore opera di narrativa e il miglior libro che parla di Montagna. E venerdì 29 agosto 2014, alle ore 17, al Cinema Eden di Cortina, si terrà la serata culminante della quarta edizione del premio...

CORTINA D’AMPEZZO – Ogni anno il Premio Cortina d’Ampezzo premia la migliore opera di narrativa e il miglior libro che parla di Montagna. E venerdì 29 agosto 2014, alle ore 17, al Cinema Eden di Cortina, si terrà la serata culminante della quarta edizione del premio, con la proclamazione a sorpresa dei vincitori nelle due categorie. Interverranno tutti i finalisti. Conduce Gianni Milano.

 

I FINALISTI – La terzina finalista dell’edizione 2014 del Premio Cortina d’Ampezzo è composta da: Il sale rosa dell’Himalaya di Camilla Baresani (Bompiani), Tevere di Luciana Capretti (Marsilio) e Il convento sull’isola di Marco Polillo (Rizzoli).  Finalisti del Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo sono invece: Le montagne della Patria di Marco Armiero (Einaudi), Di roccia e di ghiaccio, storia dell’alpinismo in 12 gradi di Enrico Camanni (Laterza), Sinai di Vito Mancuso e Nives Meroi (Fabbri).  Vincitori della passata edizione (2013) sono stati Cristina Comencini (Lucy) e Wu Ming 1 e Roberto Santachiara (Point Lenana).

 

LA GIURIA E I PREMI – Il Premio vede all’opera due Giurie di qualita’, composte da figure di primo piano della cultura, dell’editoria, della stampa e dell’impresa italiana, guidate da Gian Arturo Ferrari e da Arrigo Petacco. Presidente del Premio è Vera Slepoj, Responsabile Francesco Chiamulera. Ai vincitori dell’edizione 2014 andranno due opere di eccezionale valore artistico, realizzate dallo scultore Maurizio D’Agostini. Ad entrambi saranno inoltre attribuiti degli speciali occhiali Salmoiraghi&Vigano’.

 

L’ALBERO DELLE PAROLE – Sabato 30 agosto, alle ore 12:00, alle pendici delle magiche Cinque Torri di Cortina, sul territorio delle Regole d’Ampezzo, due esemplari di pino cembro verranno piantati in onore dei libri vincitori del Premio Cortina d’Ampezzo, con una targa che ricorda titolo e autore dell’opera. Il pino cembro, albero secolare, è un simbolo della Natura cortinese e al tempo stesso della persistenza della memoria. L’iniziativa L’Albero delle Parole, da un’idea originale di Alessandro Mazzucato, è realizzata in collaborazione con il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.

 

28 agosto 2014

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