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Premio Campiello 2021, la cinquina finalista 

Sono stati annunciati i 5 finalisti del Premio Campiello 2021, la 59° edizione del concorso di narrativa italiana contemporanea

Sono stati annunciati oggi i 5 finalisti del Premio Campiello 2021, la 59° edizione del concorso di narrativa italiana contemporanea promosso dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. 

Premio Campiello, la cinquina finalista 

I finalisti del Premio Campiello sono:

Paolo Nori con Sanguina ancora (Mondadori)

Andrea Bajani con Il libro delle case (Feltrinelli)

Paolo Malaguti con Se l’acqua ride (Einaudi)

Giulia Caminito con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani)

Carmen Pellegrino con La felicità degli altri (La nave di Teseo)

Durante la selezione la Giuria ha inoltre annunciato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento attribuito dal 2004 ad un autore al suo esordio letterario. Il premio è stato assegnato a Daniela Gambaro per il romanzo “Dieci storie quasi vere” (Nutrimenti).

La giuria

La Giuria dei Letterati è presieduta da Walter Veltroni ed è composta da autorevoli personalità del mondo letterario ed accademico quali: Federico Bertoni, docente di Critica letteraria e letterature comparate all’Università di Bologna, Daniela Brogi, docente di Letteratura Italiana contemporanea all’Università per Stranieri di Siena, Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura,  Edoardo Camurri, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico, Chiara Fenoglio, docente di Letteratura Italiana all’Università di Torino, Daria Galateria, scrittrice, accademica e traduttrice, Luigi Matt, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Sassari, Ermanno Paccagnini, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università “La Cattolica” di Milano, Lorenzo Tomasin, Docente di Filologia Romanza all’Università di Losanna, Roberto Vecchioni, cantautore, scrittore, docente universitario e Emanuele Zinato, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Padova.

Le dichiarazioni

Walter Veltroni, Presidente della Giuria dei Letterati, ha dichiarato: “Sono stati tanti i bei libri che abbiamo avuto il piacere di esaminare, tra essi quelli che hanno vinto lo meritavano in modo particolare. Sono molto entusiasta anche del libro di racconti molto bello ed interessane che ha vinto il Premio Campiello Opera Prima. I libri che hanno partecipato narrano di storie familiari ma non solo, in essi c’è la realtà che fa irruzione, così come i luoghi e i sentimenti. La varietà dei temi affrontati dai romanzi di quest’anno consentirà ai lettori che valuteranno la scelta della giuria di muoversi lungo diverse dimensioni.”

Enrico Carraro, Presidente della Fondazione Il Campiello ‐ Confindustria Veneto, ha sottolineato: “Con il tempo stiamo tornando alla normalità e quello di oggi è un grande passo per il Premio Campiello, perché torniamo finalmente ad incontrarci di persona. Oggi la Giuria dei Letterati, che ha avuto il difficile ruolo di selezionare i cinque libri finalisti, passa il testimone alla Giuria popolare che lavorerà per noi fino al 4 settembre, quando si terrà, nella bellissima cornice dell’Arsenale di Venezia, la finale, dove scopriremo il vincitore di quest’anno. Un caloroso ringraziamento va agli imprenditori che ci sostengono e che hanno continuato a farlo nonostante il momento così particolare, confermando la vicinanza al mondo del Campiello e a tutto il mondo della cultura. Per le imprese infatti, investire in cultura significa essere vicini allo sviluppo del Paese.”

La premiazione

Dopo l’annuncio dei 5 finalisti del Premio Campiello inizia il countdown che porterà alla finale che si terrà il 4 settembre all’Arsenale di Venezia. A condurre la serata, che andrà in onda in diretta su Rai 5, sarà Andrea Delogu. Un debutto in un luogo iconico, simbolo dell’ingegno dei veneziani e del loro saper fare, cuore pulsante della città in cui è nato, 59 anni fa, il Premio istituito dagli Industriali del Veneto.

Le nuove collaborazioni

Durante la conferenza stampa di presentazione del Premio Campiello, erano state annunciate alcune importanti collaborazioni: le partnership con La Biennale Di Venezia e con la Collezione Peggy Guggenheim, che verranno presentata nelle prossime settimane, la nuova sinergia con il CPM Music Institute di Franco Mussida e con la Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati.

Una serie di progetti ai quali la Fondazione Il Campiello sta lavorando da tempo, per superare le classiche divisioni tra le arti, creando così un laboratorio creativo, permanente e inclusivo. Inoltre, la collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con il Premio Campiello; la Farnesina e la Fondazione Il Campiello, hanno firmato una convenzione che prevede la partecipazione di cinque giurati scelti dal MAECI che integreranno la Giuria dei Trecento Lettori.

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