Quando si parla dì “fiabe” la mente di ogni lettore probabilmente si proietterà verso le storie della Disney e le sue versioni animate di classici per bambini. Ma le “vecchie” fiabe, storie di autori come Hans Christian Andersen, Oscar Wilde, Sophie, Comtesse de Ségur o Andrew Lang, sono piene di ricchi insegnamenti che spesso sfuggono nelle rivisitazioni più recenti. Albert Einstein diceva: “Se vuoi che i tuoi figli siano intelligenti, leggi le favole. Se vuoi che siano più intelligenti, leggi più fiabe”. A tal proposito il sito Read Brightly ci espone alcune ragioni per cui vale la pena leggere le versioni originali delle fiabe ai vostri bambini.

Perché è importante leggere le fiabe ai bambini
Le fiabe sono ricche di insegnamenti che spesso sfuggono nelle rivisitazioni più recenti. Ecco alcune lezioni da cogliere
Lezioni di vita
Molte delle lezioni morali nelle fiabe originali sono molto diverse dalle versioni Disney. Basti pensare ad Hans Christian Andersen il quale non ha scritto “La Sirenetta” per insegnarci come sposare un principe, ma per avvertirci che le nostre azioni hanno delle conseguenze. Come ha spiegato Johann Christoph Friedrich von Schiller: “Il significato più profondo risiede nelle fiabe che mi sono state raccontate nella mia infanzia piuttosto che in qualsiasi verità insegnata nella vita”.
Speranza
Molte fiabe offrono speranza di redenzione, speranza che il bene possa vincere il male, speranza che i nostri nemici siano sconfitti. GK Chesterton ha saputo esprimere al meglio questo concetto dicendo: “Le fiabe non dicono ai bambini che i draghi esistono. I bambini sanno già che i draghi esistono. Le fiabe dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti “
Capire cosa è possibile
Le fiabe aiutano la nostra mente a capire ciò che è possibile in questo mondo. Le storie grazie ai personaggi fantastici come fate, maghi, giganti e troll, spingono la nostra immaginazione ad andare oltre la realtà portandoci a chiedere:”Cosa succederebbe se fossero reali?” E anche se sappiamo che queste storie non sono vere, a noi piace continuare a credere in esse.

Come riavvicinarsi alla lettura in questo periodo di chiusura
Oggi è la Giornata nazionale per la promozione della lettura, ecco alcuni consigli per tornare ad amare questa attività
Apprezzamento culturale
Non c’è niente di meglio come leggere storie delle Notti arabe, della mitologia norrena o racconti popolari africani per dare ai bambini un’introduzione a una particolare cultura. Soprattutto le storie simili tra loro, sono in grado ciascuna di mostrare l’unicità della cultura e delle tradizioni del narratore
Sperimentare la paura in un contesto sicuro
Le fiabe permettono ai bambini di imparare come affrontare situazioni spaventose. Leggendo, ci si immdesima inevitabilmente nel contesto di un racconto. Ma dal momento che si tratta di storie, non dobbiamo sperimentare direttamente la paura. Piuttosto le fiabe ci fanno capire come i personaggi affrontano le loro paure per imparare dalle loro esperienze.
Affrontare le diificili verità
Così come accade nella vita, molte fiabe non hanno un lieto fine. Le cose brutte inevitabilmente accadono. E’ opportuno per questo leggere le fiabe ai propri figli e parlarne con loro. CS Lewis credeva che “a volte le favole dicono meglio di ciò che deve essere detto”. Dopo la lettura, chiedete ai vostri figli se secondo loro la storia sta dicendo delle verità riguardo al mondo per capire loro cosa ne pensano.
Stimolare la fantasia
Le fiabe introducono i bambini al genere fantastico. In effetti, le fiabe sono amate da molti autori fantasy, come JRR Tolkien e CS Lewis. Le fiabe stuzzicano la curisoità dei bambini verso la magia e aprono la strada alla lettura di mondi fantastici.
Le principesse non hanno un codice di abbigliamento
Nell’immaginaio comune i cartoni animaty Disney ci hanno abituati a considerare le principesse in fiabeschi abiti di colore giallo o blu. Se si leggono le versioni originarie delle fiabe ci si rende conto che però non è così. Magari scoprirete di amare le principesse degli orchi piuttosto che Cenerentola.
Buongiorno, sono d’accordo e proprio per cercare di dare il mio contributo alla diffusione di fiabe e favole originali, ho creato un sito in cui sto riproponendo e traducendo le fiabe e le favole che il folclorista scozzese Andrew Lang raccolse e pubblicò in dodici libri in Inghilterra dal 1889 al 1910. http://www.lefavoledilang.it/