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Olimpiadi Tokyo 2020, 10 libri da leggere che celebrano lo sport

Sono cominciate le Olimpiadi di Tokio 2020. Ecco una serie di libri da leggere che raccontano il mondo dello sport e fanno entrare nel mood dei giochi olimpici

Dopo un anno di ritardo, iniziano oggi con la cerimonia inaugurale le Olimpiadi di Tokyo 2020. Il mondo dello sport è in fermento e l’Italia si appresta a partecipare con i suoi atleti. Per vivere con il giusto spirito questo evento sportivo, vi proponiamo una speciale classifica di libri che celebrano lo sport e i campioni di ieri e di oggi che in qualche modo sono passati, chi più chi meno, vicino al sogno olimpico. 

Olimpiadi Tokyo 2020, 10 libri da leggere che celebrano lo sport

Da Michael Jordan a Muhammad Alì, da Giacinto Facchetti a Vincenzo Nibali, da Vanessa Ferrari ai riti di Olimpia, tra i dritti e i rovesci di Andre Agassi e le corse contro il tempo di Usain Bolt. 10 libri per celebrare la passione, la disciplina e la tenacia di chi ha fatto della pratica sportiva la sua vita, facendo in alcuni casi anche la storia delle Olimpiadi.

.Effetto farfalla” di Vanessa Ferrari

“Io sono il mio corpo” dice Vanessa Ferrari, un corpo forgiato dalle ore in palestra, dalla routine agli attrezzi, dalle rinunce, dagli infortuni e dalle vittorie. Un corpo estenuato dalla ginnastica e dal suo incanto. Una magia che ammalia una bambina di sei anni che vede per la prima volta in televisione un’atleta alla trave e insiste con la madre perché – dopo una prima rovinosa esperienza con la danza – la iscriva a un corso per provare le prime capriole, le rovesciate e le ruote. In questo libro si raccontano l’incantesimo della ginnastica e i suoi demoni, la storia di una ragazzina spensierata che a quindici anni e mezzo è sul tetto del mondo e che quest’anno dopo essersi ripresa da un grave infortunio concorrerà per quella che sarà la sua ultima Olimpiade.

Il mio stile libero” di Federica Pellegrini

Tra le protagoniste, speriamo, delle Olimpiadi di Tokyo 2020, in questo libro la Pellegrini si mette a nudo, anzi in costume da bagno, per raccontare il suo approccio al nuoto e, più in generale, la sua filosofia sportiva. Lo scopo è quello di far comprendere come attraverso questo meraviglioso sport, a qualsiasi livello di pratica, dall’amatore all’agonista, si possa raggiungere una sorprendente armonia col mondo. Per partire col piede giusto è fondamentale mettere a fuoco qual è l’obiettivo: dal semplice wellness alla più ambiziosa sfida agonistica, sapere cosa si cerca permette di pianificare le giornate in piscina in modo corretto, schivando il rischio di veder naufragare le motivazioni psicologiche. 

.L’importante è vincere” di Eva Cantarella ed Ettore Miraglia

Lei è una profonda conoscitrice del mondo antico, lui un brillante giornalista sportivo. Insieme, hanno scritto la più insolita, colta, informata e divertente guida alle Olimpiadi.  Dopo aver raccontato come amavano i romani e i greci, in che modo vivevano politica e religione, nascita e morte, qual era la struttura della società, delle case e delle famiglie, Eva Cantarella non poteva far mancare ai lettori  una storia delle Olimpiadi antiche. Ettore Miraglia, giornalista della Gazzetta dello Sport, ripercorre invece la storia dei Giochi moderni, a partire dall’edizione di Atene del 1896.

.Eroi dello sport ” di Daniele Marchesini

Perché tutti ricordano il nome del fornaio Dorando Pietri, clamoroso sconfitto della maratona olimpica del 1908, e nessuno invece sa più il nome del vincitore? Gli eroi dello sport entrano nella vita quotidiana della gente, nutrono l’immaginario collettivo e vivono nel mito. Occorre però che ci sia un pubblico adorante e qualcuno che ne canti nel tempo le gesta. È quanto ci raccontano le mille imprese memorabili dello sport di oggi e di ieri. Storie di successi e di fallimenti, di grandi fatiche, di cadute, di riscatti, di primati e di passioni, in cui risuonano i nomi di Owens e Bikila, Coppi e Pantani, Senna e Nuvolari, Muhammad Ali, e di tanti altri ancora (… a proposito, lo sconosciuto vincitore della maratona del 1908 si chiama Johnny Hayes!).

E andiamo a vincere. La storia gloriosa degli Abbagnale” di Giampiero Galeazzi 

La storia della grande impresa sportiva dei fratelli Abbagnale (Giuseppe, Carmine e Agostino, e senza dimenticarsi di Giuseppe Di Capua) non era stata ancora raccontata. Da dove venivano? Chi li ha scoperti? Come si sono allenati? Come hanno fatto a vincere così tanto? Come sono arrivati al vertice assoluto del canottaggio mondiale? Una sola è la voce che poteva raccontare questa storia: la voce grazie alla quale tutti gli italiani hanno imparato a conoscere e ad amare le gesta dei Fratelloni, quella di Gian Piero Galeazzi. E soltanto lui poteva riuscire in un’impresa senza precedenti: far parlare Giuseppe La Mura, il Dottore, colui che ha saputo vedere negli Abbagnale un futuro olimpico d’oro, che li ha preparati con metodi rivoluzionari, che li ha seguiti in tutti i momenti di una delle imprese sportive più amate della nostra storia.

.OPEN. La mia storia” di Andre Agassi

Costretto ad allenarsi sin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l’odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso l’autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua incredibile carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l’orecchino e una tenuta più da musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l’austero mondo del tennis, raggiungendo una serie di successi mai vista prima. Nel 1996 ai Giochi di Atlanta vince l’Oro nel Singolare Maschile..

Come un fulmine” di Usain Bolt e Matt Allen

Nato e cresciuto in un remoto villaggio della Giamaica, Usain Bolt ha rivelato il suo talento sulla scena dell’atletica nel 2004, quando ha conquistato il record mondiale juniores dei 200 metri, primo ragazzo a scendere sotto i 20″. Da allora la sua ascesa è stata inarrestabile. Ha vinto sei Ori olimpici, detiene il record mondiale dei 100, dei 200 e della staffetta 4×100. È l’atleta più veloce di tutti i tempi. In questo libro, la sua autobiografia, Bolt si racconta senza reticenze e con la simpatia che tutto il mondo gli riconosce.

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Michael Jordan. La Vita di Roland Lazenby

Nel marzo del 1982 un diciannovenne di Wilmington, North Carolina, segnò i due punti che regalarono il titolo nazionale ai Tar Heels. Inizia così la leggenda di Michael Jordan, destinato a trasformarsi di lì a poco in un’icona della cultura americana, capace di trascendere lo sport e abbattere le barriere etniche e generazionali. Le sue acrobazie e il suo “sesto senso cinestetico” rivoluzionarono la Nba. Di Michael Jordan, l'”arcangelo dei canestri”, Roland Lazenby offre un ritratto completo della cavalcata sportiva più avvincente di ogni tempo.

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Di furore e lealtà – La mia vita raccontata a Enrico Brizzi di Vincenzo Nibali ed Enrico Brizzi

“Quella tappa era un girone infernale, una battaglia d’altri tempi. L’acqua mi colava giù per la schiena e i calzoncini, il fango mi schizzava in faccia; a un certo punto mi convinsi che saremmo andati avanti così per sempre, come anime dannate.” La storia di Vincenzo Nibali è quella di un ragazzino di Sicilia innamorato, sin dagli anni verdi, delle corse in bicicletta. Dopo le prime vittorie nelle competizioni locali, l’adolescente Vincenzo si trova a un bivio: restare a casa, vicino ai propri affetti, o emigrare in Toscana per affinare il proprio talento?

.Muhammad Ali. Impossibile è niente” di Thomas Hauser

Il pugile più grande di tutti i tempi è nato il giorno in cui un dodicenne in lacrime è entrato in una palestra per imparare a tirare pugni e farla pagare allo sconosciuto che gli aveva rubato la bicicletta. In pochi anni, quel ragazzino venuto al mondo col nome di Cassius Clay è diventato una leggenda immensa, fuori e dentro il ring, l’unico a cui la gente rivolgeva domande come a un filosofo. Da quando, giovanissimo, ha fatto irruzione sulla scena mondiale alle Olimpiadi di Roma, conquistando l’oro, la storia della boxe è cambiata, e non solo quella. Dopo il ritiro, ha continuato a usare la sua fama e persino la sua malattia, il Parkinson, per combattere le disuguaglianze.

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