5 buoni motivi per leggere “In guerra e in amore”, l’epico ritorno di Ildefonso Falcones

14 Luglio 2025

Scopri il nuovo romanzo di Falcones ambientato a Napoli nel 1442, con Arnau Estanyol protagonista di un'epica avventura.

Napoli nel 1400 come non l’hai mai letta: il ritorno epico di Ildefonso Falcones

In guerra e in amore”, tra alleanze, tradimenti e coraggio femminile, il nuovo romanzo dello scrittore spagnolo ci porta nel cuore pulsante del Mediterraneo rinascimentale.

A oltre quindici anni dal clamoroso successo de “La cattedrale del mare”, Ildefonso Falcones torna in libreria con un romanzo monumentale pubblicato da Longanesi.

5 buoni motivi per leggere “In guerra e in amore”, il ritorno epico di Ildefonso Falcones tra le strade contese della Napoli del Quattrocento

Ambientato nella Napoli del 1442 , il libro segna il ritorno del personaggio di Arnau Estanyol e offre ai lettori una nuova immersione nel mondo teso e affascinante della Reconquista mediterranea.

Tra amori proibiti, lotte per il potere, intrighi di corte e figli contesi, Falcones costruisce un’opera densa e visivamente potente, capace di far rivivere un’epoca complessa e piena di contraddizioni nel cuore dell’Italia di un tempo.

Il ritorno di Arnau Estanyol: da Barcellona a Napoli

Protagonista della saga iniziata con “La cattedrale del mare” e continuata ne “Gli eredi della terra”, Arnau Estanyol viene ora inviato nella Napoli neo-conquistata da Alfonso d’Aragona per vigilare sull’ordine e sedare i contrasti con la nobiltà locale. Napoli, viva e indomabile, si rivela presto una città stratificata, ricca di sfarzo ma lacerata da divisioni sociali e politiche, e Arnau vi troverà ben più che un semplice incarico.

Accanto a lui emergono nuovi personaggi, come Sofia, vedova intelligente e abile nelle dinamiche di corte, e sua figlia Marina, giovane donna divisa tra dovere e desiderio.

Ma l’ombra del potere è sempre in agguato: Gaspar, fratellastro di Arnau, trama nell’ombra per prendere tutto ciò che gli spetta — o crede gli spetti.

E se la trama non basta, ecco 5 buoni motivi per leggere “In guerra e in amore”

 

  • Napoli protagonista, un palcoscenico costruito da Falcones

La forza dell’ambientazione storica Falcones, da sempre meticoloso nella ricostruzione storica, regala al lettore una Napoli del Quattrocento viva e pulsante. Le strade acciottolate, gli odori dei mercati, i palazzi aragonesi e i bassifondi popolari si alternano in un affresco complesso che dà ritmo alla narrazione.

Secondo Mis Lecturas, “si pone in evidenza la rigorosa documentazione dell’autore, che riesce a restituire il contesto sociale e politico dell’epoca con una precisione visiva quasi cinematografica”.

 

  • Donne e potere: un romanzo inclusivo dove anche le donne e le minoranze hanno voce

Un elemento che distingue “In guerra e in amore” è la forte presenza femminile, più centrale che nei romanzi precedenti e forse anche più adatta alla narrativa del 2025. Sofia è una donna matura, dotata di intelligenza politica e spirito pratico, che sa muoversi in un mondo governato da uomini; Marina, invece, rappresenta il futuro e il conflitto interiore tra libertà e convenzioni.

Come scrive De lector a lector, “la lotta delle donne contro gli abusi maschili diventa uno dei fili conduttori del romanzo”.

Un tema che Falcones affronta con tatto ma decisione, integrando anche situazioni che toccano violenze, relazioni proibite, e ingiustizie sociali, facendo in modo che il sentire di oggi riecheggi nei secoli.

La testata LibroResumen osserva: “Falcones non esita ad affrontare argomenti scomodi come abusi sessuali, relazioni omosessuali e differenze di classe”.

Una prova di coraggio letterario che arricchisce il romanzo e lo rende attuale, pur nel suo impianto storico.

 

  • Lealtà, passione, vendetta: dilemmi morali senza tempo

Uno dei temi portanti del romanzo è il conflitto tra dovere e affetti, tra fedeltà alla corona e lealtà verso la propria famiglia. Il personaggio di Arnau si trova spesso in bilico tra scelte etiche difficili, e il lettore è chiamato a interrogarsi con lui grazie alla vivida narrazione di Falcones.

Questo ha reso possibile le tante recensioni entusiaste in patria, che confermano il nome di Falcones tra i grandi della narrativa storica contemporanea.

 

  • Un romanzo che unisce storia e umanità

“In guerra e in amore” è molto più di una semplice prosecuzione di una saga: è un’opera autonoma, capace di incantare anche chi si avvicina per la prima volta al mondo di Falcones. È un racconto di uomini e donne immersi in un tempo di trasformazione, di battaglie che non si combattono solo con le armi, ma con la lealtà, la parola e il coraggio.

Sotto le trame politiche, Falcones inserisce le fragilità umane, che a loro volta sono delle piccole sotto-trame alle quali è impossibile non affezionarsi.

 

  • Una saga dello stesso autore

I lettori italiani, da sempre amanti della saga di Arnau, ritroveranno qui lo spirito epico, il senso del destino e la ricchezza di trame che hanno reso celebre “La cattedrale del mare”. E chi non conosce l’opera di Falcones non avrà difficoltà ad avvicinarsi per la prima volta, trovandola così avvincente e avvincente come una storia già completa di suo.

 

In un’epoca in cui la narrativa storica cerca spesso la spettacolarità, Falcones sceglie la profondità. E ci ricorda che, in ogni epoca, in guerra e in amore, ciò che conta davvero sono le scelte.

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