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Mondiali Qatar 2022, 5 libri da leggere per scoprire l’universo del calcio

L'inaugurazione dei Campionati Mondiali di calcio in Qatar è ormai imminente. Ecco 5 libri da leggere per scoprire l'universo del calcio, in Italia e nel resto del mondo.

Il calcio è lo sport più amato e seguito in Italia. Se poi aggiungiamo che a breve cominceranno i Mondiali Qatar 2022, non possiamo esimerci dal consigliarvi dei titoli per immergersi nella storia e nelle atmosfere del calcio. Ecco perciò 5 libri da leggere per scoprire l’universo del calcio!

Mondiali Qatar 2022, 5 libri da leggere per scoprire l’universo del calcio

1. “Il minuto di silenzio. La storia del calcio attraverso i suoi eroi” di Gigi Garanzini

Il primo libro di cui vi parliamo in occasione dei Mondiali Qtatar 2022 di calcio è una bellissima “antologia” che racconta la storia del calcio attraverso i suoi eroi.

“Dove sono Mumo, Lev, Helenio, George e Omar, l’abulico, l’atletico, il buffone, l’ubriacone, il rissoso? Tutti, tutti, dormono sulla collina. I cinque aggettivi sono quelli del secondo verso di Edgar Lee Masters. I personaggi, tolto Jascin che ci sta dentro in pieno, sono invece adattati con un pizzico di disinvoltura perché l’abulìa di Mumo Orsi era saltuaria assai, la buffonaggine del mago Herrera una componente studiata e coltivata del suo carisma. Mentre i vizi di Best e il caratteraccio di Sivori non ne hanno impedito l’ingresso nella galleria dei più grandi. La collina su cui dormono è una Superga dell’anima.

Il rimando a Spoon River, deferente e inevitabile, spero non spudorato, si ferma qui. Questa è una semplice passeggiata della memoria, coltivata negli anni e immaginata con un centinaio di garofani rossi. La storia del calcio l’hanno scritta davvero in tanti. Un fiore e un minuto di silenzio per ciascuno. Ma silenzio-silenzio, senza che a funestarlo arrivi il bell’applauso di cui la società dello spettacolo non sa più fare a meno.

Un minuto. Due-tre nel caso dei personaggi più straripanti: è quanto serve alla lettura di ciascuno dei ritratti. Per ricambiare le emozioni che hanno regalato a generazioni di appassionati. E insieme per riviverle, per continuare a tramandare le loro gesta, le imprese, e perché no, le umane debolezze. Tutti, tutti, dormono dunque sulla collina del football. Ragazzi come Meroni e Scirea, vecchie glorie come Di Stéfano e Matthews, cantori come Brera e Galeano. Se il calcio è rimasto di gran lunga il gioco più bello del mondo lo deve innanzitutto a loro: e ai tanti altri che è stato emozionante scoprire o riscoprire. Quand’eran giovani e forti ci hanno fatto battere il cuore.”

2. “Grazie, Signore, che ci hai dato il calcio. (Tele)cronache di una vita nel pallone” di Fabio Caressa

Con la prefazione di Giuseppe Bergomi, questo libro di Fabio Caressa è quel che ci vuole per iniziare con l’entusiasmo giusto questi Mondiali Qatar 2022.

Dal 1986 a oggi Fabio Caressa ha visto e raccontato agli italiani gli eventi, gli uomini e i grandi gesti che hanno fatto la storia recente del nostro calcio, e non solo: il Mondiale del 2006 («Chiudi la valigia, Beppe: andiamo a Berlino!») e l’Europeo 2020 («Grazie Signore che ci hai dato il calcio, che ci fa abbracciare, che ci fa sognare»), le finali di Champions League, le sfide e gli uomini del campionato italiano, le prodezze individuali e di squadra, i momenti epici e quelli drammatici.

E dietro ognuno di questi, c’è un universo di storie – a volte commoventi, appassionanti, molto spesso irresistibilmente comiche – che Fabio ha deciso di rivivere su carta, raccontandoci, allo stesso tempo, la poesia dello sport più amato al mondo e la magia di una passione. Una vera galleria di ritratti, episodi rocamboleschi, retroscena, incontri, scontri e sodalizi – tra tutti quello con Beppe Bergomi – che svelano i segreti di una professione, quella del telecronista sportivo, di cui Fabio Caressa è stato ed è tuttora uno dei più importanti interpreti. 

3. “La storia del calcio in 50 ritratti” di Paolo Condò

Ecco un altro titolo perfetto per questi Mondiali Qatar 2022: con i suoi 50 ritratti, Paolo Condò racconta allenatori, calciatori e arbitri che hanno fatto la storia del calcio.

In questo libro ci sono uomini che hanno incarnato rivoluzioni, feroci cadute, testardaggine, passione. E fra questi uomini Condò ha scelto la sua personale formazione di 50 protagonisti: ritratti epici, commoventi, mitologici, accompagnati dalle illustrazioni di Massimiliano Aurelio. Per arrivare a cogliere l’essenza dell’uomo e dell’atleta e, allo stesso tempo, la fede per lo spettacolo.

4. “Ci alleniamo anche se piove?: Miserie e splendori del calcio dilettantistico” di Non è più domenica

Il quarto suggerimento che vi diamo per questi Mondiali Qatar 2022 è un libro dell’ideatore del social Non è più domenica, Andrea Masciaga. Si tratta di un titolo adatto soprattutto a chi ha trascorso l’infanzia con un pallone fra i piedi, giocando a calcio da dilettante, con il sogno che questa passione potesse diventare qualcosa di più. 

Mancano esattamente cinque minuti all’inizio dell’evento più bello della settimana, il più atteso, richiesto e venerato: la partita. Me ne sto seduto aspettando l’omino vestito di rosa o di azzurro, dipende dalla giornata e dall’umore, quasi sempre, quando sono vestiti di rosa, sono stronzi, e c’è anche da capirli, poverini. Cinque minuti.

Cinque giri di orologio in cui c’è tutto, ma proprio tutto, anche chi si pettina nonostante sappia che uscito da quelle quattro mura ci sarà un inferno pronto a spettinarlo. C’è chi si mangia un cioccolatino, o chi sorseggia uno shottino di grappa, ruvida e forte, che scorre giù per il corpo come un energizzante. Cinque minuti. Qualcuno fa sempre la stessa domanda: ‘’ Salva pelle?’’ ahimè anche la risposta è sempre la stessa ‘’ Hai rotto il cazzo, compratelo!’’ potete immaginare il perché di tanta asprezza.

Sono così quei cinque minuti, uno spazio piccolo ma infinito, lo spazio più romantico del calciatore dilettante, quello che davvero fa capire quanto poco sia presa in considerazione questa realtà.

5. “Fútbol. Storie di calcio” di Osvaldo Soriano

Infine, l’ultimo titolo che vi consigliamo da leggere per prepararvi al meglio ai Mondiali Qatar 2022 è il libro in cui il poliedrico Osvaldo Soriano si racconta. 

Centravanti di buone speranze – “ricordo di aver fatto più di trenta goal in campionato” -, fino a che la carriera calcistica non gli viene stroncata da un incidente, Osvaldo Soriano diviene innanzi tutto cronista sportivo e solo in seguito, con “Triste, solitario y final”, del 1973, uno dei romanzieri più amati e acclamati dell’America latina.

Ma questa sua passione per lo sport, e per il fútbol in particolare, non l’ha mai lasciato. Scrive con la stessa passione e lo stesso amore di grandi campioni – uno tra tutti Diego Armando Maradona – e di oscuri portieri, di arbitri improbabili, di allenatori in pensione. Storie di calcio, di memoria, di personaggi indimenticabili, come il figlio di Butch Cassidy o il míster Peregrino Fernández, ma “imperfetti” (come diceva lui stesso), che giocano partite senza fine, contro un avversario o contro la vita. Venticinque racconti di calcio che attraversano l’intera sua produzione letteraria, con sei racconti in più rispetto all’edizione precedente.

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