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“Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa”, il libro che da voce alle donne

Il nuovo libro di Michela Marzano, è un romanzo intenso che parte da una profonda riflessione sul movimento #MeToo, fino ad arrivare ad analizzare con precisione ogni sfaccettatura del consenso e del rapporto con il nostro corpo.

Un libro che analizza la situazione delle donne oggi. Michela Marzano, filosofa, insegnante, scrittrice, è uscita con il suo nuovo romanzo “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” edito per Rizzoli.

Un romanzo intenso che parte da una profonda riflessione sul movimento #MeToo, fino ad arrivare ad analizzare con precisione ogni sfaccettatura del consenso e del rapporto con il nostro corpo. L’intervista è anche sul nostro podcast “A tu per tu”.

 

Perché leggere questo libro? 

“Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” è uno dei quei romanzi, con qualche sfumatura di saggistica, che rimangono impressi sulla tua pelle. Pagina dopo pagina.

Michela Marzano, con la sua penna in grado di contraddistinguersi per una prosa cristallina e diretta, racconta una storia di donne, in particolare quella di Anna, professoressa universitaria, che si trova a fare i conti con le cicatrici passate di una molestia.

Ma non solo. Perché una molestia, un’abuso, uno stupro, ne creano molteplici di ferite. E così, attraverso la storia, il lavoro, le scelte discutibili di Anna in campo amoroso, Michela Marzano da voce a tutte le volte e le donne che sono cadute nel silenzio. Un silenzio fatto di paura, vergogna, colpevolizzazione.

L’intervista a Michela Marzano

In un’intervista durata quasi un’ora, Michela Marzano e Stella Grillo hanno ripetuto insieme sull’importanza dell’educazione sessuale ed affettiva, sul ruolo dei genitori nel dialogo sulla sessualità, l’importanza del confronto e della vicinanza reciproca nei casi di Trani, molestie, di abuso di potere. Perché l’ultimo libro di Michela è tutto questo.

Ed è fondamentale per riflettere su tantissimi meccanismi, stereotipi, etichette, comportamenti sociali che si sono fissati nella nostra mente e nella nostra cultura sulle donne.

Ono attimo che si concede per amplificare il problema è un tributo alle donne. Conoscere permette di prevenire. L’obiettivo fondamentale del coinvolgimento di Michela Marzano è quello di sviluppare una coscienza collettiva maggiormente improntata al rispetto delle donne.

Come ad esempio la vittimizzazione della vittima in casi di molestia con domande come: “come eri vestita?”. Perché viviamo immersi in una cultura dello stupro e nello stesso tempo in una cultura del silenzio. Dove quest’ultimo diventa complice di sopraffazioni e traumi. Michela Marzano si mette a nudo e analizza la nostra società e i nostri tempi nello stesso momento.

Come un balsamo per tutte quelle volte in cui le donne si sono sentite in difetto, sessualizzate, invase, le pagine del libro “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” fanno sentire chiunque meno sola.

Le donne e il movimento #Metoo

Poiché al centro del libro c’è il movimento #MeToo, tutte le sue sfumature e le sue implicazioni, facciamo un breve fa cose per capire meglio cos’è e cosa è stato: 

Il movimento “#Metoo” (Anche io) è stato fondato nel 2006 da Tarana Burke per sostenere le sopravvissute alla violenza sessuale, in particolare le giovani donne di colore provenienti da comunità a basso reddito, a trovare percorsi di guarigione. La visione del movimento, fin dall’inizio, è stata quella di affrontare sia la scarsità di risorse per le sopravvissute alla violenza sessuale sia di costruire una solida comunità di sostenitori e alleati.

Nell’ottobre 2017, il movimento è diventato globale, quando l’hashtag #MeToo è diventato virale e le sopravvissute di tutto il mondo si sono fatte avanti raccontando le loro esperienze di violenza sessuale.

Stella Grillo

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