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”Maria Callas”, nel 90simo anniversario della nascita un libro celebra la grande soprano

Nasceva il 2 dicembre 1923 Maria Callas, soprano che interpretò le più grandi opere di Bellini, Donizetti, Verdi, Ponchielli e Puccini, grande icona di stile e di voce. Il libro di Roberta Maresci, uscito per Gremese editore il 30 novembre, rende omaggio a questa grande figura in occasione del 90simo anniversario della nascita...

La giornalista Roberta Maresci racconta la storia della cantante e della donna in una raccolta di ventiquattro favole

MILANO – Nasceva il 2 dicembre 1923 Maria Callas, soprano che interpretò le più grandi opere di Bellini, Donizetti, Verdi, Ponchielli e Puccini, grande icona di stile e di voce. Il libro di Roberta Maresci, uscito per Gremese editore il 30 novembre, rende omaggio a questa grande figura in occasione del 90simo anniversario della nascita.

IL LIBRO – “Maria Callas” è il romanzo di un soprano specializzato sia nel canto di forza, che nel canto acrobatico. Il libro la racconta attraverso una raccolta ventiquattro favole: da “Cenerentola” a “Barbablù”, da “I musicanti di Brema” a “Il soldatino di piombo”, la storia della Divina è quella di un brutto anatroccolo diventato cigno reale.

UNA DONNA DAL CARATTERE DI LEONESSA – Donna vissuta d’arte e d’amore, è morta in grande solitudine prematuramente. Nata grassa e femmina, non fu mai accettata dalla mamma che, vedendo in lei la gallina dalle uova d’oro, la spinse a esibirsi in stamberghe piene di soldati e, invano, a farla prostituire. Insonne, miope e affetta da dermatomiosite, fu grafomane, ambiziosa, perfezionista e di grande carattere. Lo dimostrò sempre, anche quando la sarta Biki disse di ritornare in atelier con almeno 30 chili in meno. E così fu: colpita nell’orgoglio la Callas reagì da leonessa. Con determinazione feroce si chiuse nella sua camera, appese una foto di Audrey Hepburn e iniziò una dieta drastica.

PRIMA DELLA CALLAS E DOPO LA CALLAS – Leggenda vuole che fu una tenia ingoiata bevendo una coppa di champagne a farle tramutare il ventre matronale in vitino da vespa. Con grande sacrificio comunque, perché era una patita del cibo. Da brava massaia, annotava le ricette dei suoi piatti preferiti ovunque andasse. Mito di stile, divise in due ere la storia dell’opera: “a.C. e d.C., cioè prima della Callas e dopo la Callas”, come lei stessa diceva parlando di sé in terza persona. Evitando sempre di raccontare dettagli su Omero, il figlio avuto da Aristotele Onassis, partorito con il cesareo all’ottavo mese e vissuto solo un giorno.

L’AUTRICE – Roberta Maresci, è nata a Roma 42 anni fa. Giornalista, è esperta di collezionismo e antiquariato. È Voce e autrice per Rai Radio2 di programmi come “La stanza delle meraviglie”, “Il buongiorno di Radio2”, “La notte dei misteri” e “Sabato Italiano”. Ha scritto per la Treccani alcune voci dell’Enciclopedia della Moda. Ha pubblicato vari libri: “La stanza delle meraviglie”, “Death Market”, “Lo scambio”, “Annuario del collezionista”, “I grandi miti del XX secolo”, “Il grande libro del collezionismo”, “La sigaretta”, “L’enciclopedia del profumo”. Per Gremese ha scritto i libri su “Mina” e “Raffaella Carrà”. Ha ricevuto premi. Il più curioso? “Due palle in carriera”. Come giornalista collabora con Il Tempo, For Men, Occhio alla Spesa, My time e nannimagazine.it.

2 dicembre 2013

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