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Marco Malvaldi, ”Il giallo è il genere d’intrattenimento per eccellenza”

I gialli ti trasportano in un mondo immaginario, lontano dal reale, ed hanno la capacità di rassicurarti, perché sei sicuro che alla fine riuscirai a trovare il colpevole. Parola di Marco Malvaldi...

L’autore toscano protagonista a Gavoi de L’Isola delle Storie parla del suo prossimo romanzo

GAVOI – I gialli ti trasportano in un mondo immaginario, lontano dal reale, ed hanno la capacità di rassicurarti, perché sei sicuro che alla fine riuscirai a trovare il colpevole. Parola di Marco Malvaldi, lo scrittore fiorentino fine tessitore di gialli senza delitti, protagonista a Gavoi per il L’Isola delle Storie. Dopo il successo di “Milioni di milioni”, Malvaldi ci da qualche anticipazione sul suo nuovo libro giallo, in uscita a settembre.

Cosa ha rappresentato per lei partecipare al Festival delle Storie?
A Gavoi non c’ero mai stato, sono rimasto piacevolmente colpito, non mi aspettavo questa commistione felice. L’Isola delle Storie è un Festival realizzato per fare divertire tutti, molto mediterraneo, tranquillo.
Parlare la domenica da un balcone mi ha fatto sentire molto “papale”. E’ stato bello vedere tante persone che sono rimaste ad ascoltarmi fino alal fine. Mi sono divertito molto.

Lei è uno dei più importanti esponenti del giallo italiano. Perché secondo lei questo genere affascina molto i lettori italiani, soprattutto in estate?
Il giallo ha successo perché rappresenta il genere d’intrattenimento per eccellenza. Si inizia con una morte, e alla fine si sa che il colpevole uscirà fuori. E’ un genere in qualche modo rassicurante. I racconti gialli sono un genere capace di farti evadere dal mondo reale.

Dopo il successo di “Milioni di milioni”, è al lavoro con un nuovo romanzo?
Si, uscirà a fine settembre. Si chiama “Argento vivo”. E’ una storia incasinata, nata da un’idea di mia moglie che poi ho cercato io di tradurre in quest’opera. Mi ritengo ancora abbastanza giovane per mettermi a scrivere cose serie.


Anche questa volta, ha utilizzato un nuovo notebook per scrivere il libro?

Certo! Oramai non so più a chi darli i precedenti. Dovrei iniziare a venderne qualcuno su internet…

9 luglio 2013

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