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Loredana Lipperini “Raccontando il falso ho potuto illuminare il vero”

La celebre giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, autrice del blog Lipperatura e tra le voci di Fahrenheit su RadioTre, torna in libreria con "Lโ€™arrivo di Saturno"

MILANO – La letteratura non ha il potere di cambiare la realtร , ma puรฒ modificare il modo con cui il lettore la percepisce. E’ questa l’opinione di Loredana Lipperini, la celebre giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica, autrice del blog Lipperatura e tra le voci di Fahrenheit su RadioTre. In libreria il suo ultimo libro “Lโ€™arrivo di Saturno“, due romanzi in uno, una doppia vicenda nata da un dolore mai sopito che mescola fatti reali e invenzione, memoria di un’amicizia e mito. Ecco l’intervista all’autrice.

 

Come nascono i soggetti delle due storie che attraversano in parallelo il libro?

Nel caso della vicenda reale, quella che riguarda Graziella De Palo, nasce con la mia adolescenza. Graziella รจ stata la migliore amica, quella con cui si cresce e ci si forma nellโ€™etร  in cui si plasma la propria vita, dai 14 ai 22 anni. Ci siamo, come spesso avviene, separate e circa un anno e mezzo dopo รจ scomparsa per sempre. Era il 2 settembre 1980. Graziella era a Beirut con lโ€™ex compagno e collega Italo Toni per indagare sul traffico dโ€™armi e sui rapporti, mai chiariti, fra Italia e Medio Oriente. Anni di depistaggi e di inganni da parte dei servizi segreti hanno allontanato la veritร , e il segreto di stato ha posto una pietra tombale sulla vicenda. Il corpo di Graziella non รจ mai stato ritrovato.
Mi sono chiesta spesso come si poteva raccontare questa storia, e infine ho deciso di intrecciarla con quella di Han Van Meegeren, principe dei falsari, che ingannรฒ i nazisti vendendo loro un falso Vermeer e, accusato di collaborazionismo dopo la guerra, stupรฌ i giudici dipingendone un altro durante il processo. Van Meegeren mi ha sempre incuriosita: cosรฌ come mi incuriosiscono e attirano i falsari, spesso disprezzati, in realtร  doppiamente creatori, come raccontรฒ Orson Welles in โ€œF for Fakeโ€.

 

Graziella e Van Meegeren: quali sono i punti di incontro delle vicende che vedono protagonisti i due personaggi?

Il falso e lโ€™illusione. Dopo la scomparsa di Graziella, decine di falsari (agenti segreti, spie, mistificatori, criminali di ogni sorta) hanno mentito e ingannato i familiari. Van Meegeren, che nel mio romanzo ha in comune con il Van Meegeren reale solo la professione, viene chiamato sulla cima di una montagna a dipingere un Giudizio universale in un santuario. Un Giudizio universale โ€œallaโ€ Vermeer. Ho pensato che solo raccontando il falso avrei potuto illuminare il vero, solo unendo la pura finzione alla narrazione romanzata di un fatto reale avrei creato un gioco di specchi che pone il lettore quanto meno davanti al dubbio. E il dubbio riguarda la nostra storia, quella vera, quella che non รจ alle nostre spalle perchรฉ non รจ ancora stato chiarito il nodo di tenebra che pesa sul nostro presente.

 

Il libro vede un continuo avvicendarsi tra realtร  e fiction, tra cronaca e letteratura. Eโ€™ stato difficile โ€œdosareโ€ entrambi nella stesura del libro?

No, perchรฉ il mio รจ comunque un romanzo, non unโ€™inchiesta e neppure una โ€œnon fiction novelโ€. Eโ€™ la storia di unโ€™amicizia, intanto e soprattutto: e, come in ogni quasi-autofiction che si rispetti, il vero e il falso non sono distinguibili.

 

Tema centrale del libro รจ la ricerca della veritร . Puรฒ la letteratura oggi aiutare in questo senso? Il suo vero ruolo, secondo lei, รจ far evadere dal quotidiano o far riflettere meglio sulla realtร ?

Nessuno dei due, o forse tutti e due. La letteratura pone, appunto, dubbi su chi siamo e sul mondo in cui ci muoviamo. E intrattiene, sempre, qualunque forma scelga, anche la piรน complessa. Non cambia la realtร , non sempre almeno: ma puรฒ cambiare, sia pure per poco, il lettore, e suscitare in lui domande riguardo quella realtร .

 

โ€œLโ€™arrivo di Saturnoโ€. Ci puรฒ spiegare la scelta del titolo del libro?

Semplicemente, la storia parte nel 2012, quando la protagonista del romanzo, Dora, sa che Saturno entra nel suo segno zodiacale e la sua vita sta cambiando. I cambiamenti, dolorosi, che la segnano, la spingono anche a ricordare quella parte del suo passato che aveva tenuto lontana. E Saturno, divoratore di figli e signore del tempo, mi sembrava la figura del mito piรน idonea a raccontare il tempo medesimo. Perchรฉ questo รจ, anche e soprattutto, un romanzo sul tempo, sul passaggio dalla giovinezza alla vecchiaia e sul silenzio della memoria che il tempo, troppo spesso, porta con sรฉ.

 

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