Sei qui: Home » Libri » “L’isola sotto il mare” di Isabel Allende, storia di passione, coraggio e libertà

“L’isola sotto il mare” di Isabel Allende, storia di passione, coraggio e libertà

"L'isola sotto il mare" è un bellissimo romanzo in cui Isabel Allende racconta la storia di Tété, una giovane schiava che combatte per la sua libertà nella Louisiana del XVIII secolo. Scopriamo questo avvincente libro in occasione del compleanno dell'amata autrice cilena.

L’isola sotto il mare” è il libro con cui abbiamo deciso di augurarvi il buongiorno. Un romanzo avvincente nato dalla penna di Isabel Allende che, attraverso la vita della giovane e coraggiosa Tété, sceglie di raccontare la storia di chi si è trovato vittima della tratta degli schiavi e ha lottato per la propria sopravvivenza e libertà. Andiamo a scoprire qualcosa di più su “L’isola sotto il mare”, un’opera intrisa di realismo magico, sentimenti e dettagli storici che vi traporteranno fra Santo Domingo e la Louisiana del XVIII secolo,

“L’isola sotto il mare”

Le eroine di Isabel Allende recano tutte il medesimo tratto dominante: la passione. Sono le passioni a scolpirne il destino. E Zarité Sedella, detta Tété, ultima incarnazione della donna come la vuole Isabel, non fa eccezione. 1770, Santo Domingo, ora Haiti. Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell’isola, il lavoro degli schiavi.

La protagonista de “L’isola sotto il mare”  impara presto com’è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l’ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l’affrancamento degli schiavi.

È una battaglia lenta che si mescola al destarsi di amori e passioni, all’annodarsi di relazioni e alleanze, al muoversi febbrile dei personaggi più diversi – soldati e schiavi guerrieri, sacerdoti vudù e frati cattolici, matrone e cocottes, pirati e nobili decaduti, medici e oziosi bellimbusti. Contro il fondale animatissimo della storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un’eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.

Il ritorno del realismo magico

Se avete amato il suo capolavoro, “La casa degli spiriti”, per le atmosfere intrise di realismo magico, “L’isola sotto il mare” è il libro di Isabel Allende che fa per voi. Carico di spunti di riflessione, questo romanzo nasconde una storia straziante che spesso dimentichiamo: quella di tutti quegli uomini e quelle donne che hanno vissuto da schiavi nelle colonie americane.

In una Louisiana divisa fra i ricchi e privilegiati proprietari terrieri bianchi e i poveri e sfortunati schiavi neri, si muovono personaggi ricchi di sfumature che vi sembrerà di conoscere sempre di più andando avanti con la lettura. Isabel Allende riesce nell’impresa di rendere estremamente vivido un mondo molto distante dal nostro. Con Zaritè e la sua storia, amerete, soffrirete, sognerete, combatterete.

Isabel Allende

L’autrice de “L’isola sotto il mare” è nata nel 1942 a Lima. La famiglia si trova qui in questo periodo per motivi di lavoro. La madre si trasferisce a Santiago del Cile, ospitata nella casa del nonno, che verrà rievocata poi ne ‘La casa degli spiriti’.

Grazie all’aiuto dello zio Salvador Allende i ragazzi poterono avere una vita agiata. Durante l’infanzia trascorsa nella casa dei nonni, Isabel Allende ha imparato a leggere e a nutrire la propria fantasia con letture prelevate dalla biblioteca del nonno.

La madre si sposa con un altro diplomatico e inizieranno ad effettuare permanenze in vari paesi. Le esperienze in Bolivia, in Europa ed in Libano sveleranno alla piccola sognatrice un mondo diverso da quello in cui è cresciuta.

Dopo il golpe di Pinochet e l’uccisione dello zio Salvador Allende è costretta a lasciare il Cile e si trasferisce a Caracas. Vi rimane fino al 1988 quando si sposta in California, dove vive tuttora. Col suo primo romanzo, La casa de los espíritus (1982), si è subito affermata come una delle voci più interessanti della narrativa sudamericana contemporanea. Successivamente ha pubblicato De amor y de sombra (1984), Eva Luna (1987), Los cuentos de Eva Luna (1989), El plan infinito (1991). “L’isola sotto il mare” è stato pubblicato nel 2009.

© Riproduzione Riservata