Arriva il nuovo libro di Alessandro Baricco, un saggio sulla musica classica in 3 atti

14 Settembre 2025

Il 16 settembre 2025 esce l'ultimo libro di Alessandro Baricco "Breve storia eretica della Musica Classica", un saggio controcorrente e attuale.

Arriva il nuovo libro di Alessandro Baricco, un saggio sulla musica classica in 3 atti

Il 16 settembre 2025 esce in libreria Breve storia eretica della Musica Classica (Feltrinelli), il nuovo libro di Alessandro Baricco. Una narrazione in tre atti, dalla Prima Musica, alla Musica del Disordine, fino alla Musica Classica, che ripercorre secoli di suoni, visioni e trasformazioni, offrendo un punto di vista radicalmente nuovo e sorprendentemente attuale.

Con la sua scrittura evocativa e sintetica, Baricco invita i lettori a guardare alla musica non come a una sequenza di capolavori tecnici, ma come a un grande racconto umano. Una racconto che unisce generazioni, dove ogni compositore ha inciso un tratto della costellazione che chiamiamo Musica Classica.

Con Breve storia eretica della Musica Classica, Baricco prosegue un percorso che attraversa tutta la sua produzione saggistica, da I barbari a The Game, l’indagine su come la cultura cambi forma, linguaggio e significato al mutare dei paradigmi storici. Se nei primi anni Duemila raccontava la rivoluzione digitale come un assalto che trasformava il sapere in esperienza orizzontale, oggi la sfida è ripensare un patrimonio considerato intoccabile come la musica classica.

Il gesto resta lo stesso, scardinare le narrazioni consolidate, mettere in discussione i luoghi comuni, cercare il senso profondo nelle pieghe di una storia apparentemente già scritta. Per questo la sua “storia eretica” non è solo un libro sulla musica, ma un atto di resistenza intellettuale che interroga il presente attraverso il passato, chiedendo ai lettori di partecipare a una nuova coreografia del pensiero.

Il libro di Alessandro Baricco esce in tre edizioni variant, dedicate a Bach, Mozart e Beethoven, e sarà accompagnata da un podcast disponibile su tutte le piattaforme. Sarà anche un poscast, a confermare la sensibilità di Alessandro Baricco riguardo ai nuovi linguaggi.

Breve storia eretica della Musica Classica di Alessandro Baricco

Il nuovo saggio di Alessandro Baricco si apre con un’idea semplice ma potente: la storia della musica classica non è una cronaca di date e compositori, ma un racconto collettivo, il diario di un’umanità che ha provato per secoli a dare forma al mistero dei suoni.

Atto I – La Prima Musica

Si parte da un tempo arcaico, che Baricco colloca idealmente nel V secolo, quando la musica era percepita come un riflesso della natura. I suoni non erano ancora pienamente dominio dell’uomo, ma risonanze cosmiche, creature misteriose da accogliere. La Prima Musica, scrive Baricco, “insegnò a vivere in armonia con la Natura, accogliendone mitemente i doni”. In questa fase, la musica era linguaggio universale e sacro, ponte tra l’uomo e il divino.

Atto II – La Musica del Disordine

Con l’affermarsi delle prime grandi tradizioni europee, i suoni cessano di essere dono celeste e diventano strumenti di espressione umana. È la stagione delle dissonanze, dei contrasti, delle libertà creative: la musica si appropria delle imperfezioni dell’uomo, delle sue passioni, delle sue rotture. In questo “disordine”, che ha il sapore dell’eresia e dell’invenzione, si affermano la soggettività, l’audacia, la ricerca del nuovo. È il tempo in cui il diritto all’imperfezione diventa un valore artistico.

Atto III – La Musica Classica

Il culmine della narrazione è la nascita della musica classica come la conosciamo: un sistema ordinato, un giardino perfetto di regole e armonie. Qui i suoni non sono più selvatici ma addomesticati, resi familiari, piegati a un disegno estetico in cui ogni dettaglio risponde a una logica superiore. È l’epoca di Bach, Mozart, Beethoven, che trasformano l’arte dei suoni in un linguaggio universale della bellezza. Ma Baricco non manca di sottolineare l’ambiguità di questa conquista: se da un lato l’ordine offre capolavori immortali, dall’altro segna la perdita del mistero originario, l’esaurirsi di una libertà che si era accesa nella stagione del disordine.

Una narrazione in controluce

La trama del libro è dunque costruita come una trilogia di visioni, che attraversa secoli di musica ma soprattutto di pensiero occidentale. Alessandro Baricco guida il lettore in un percorso che non è solo cronologico, ma filosofico. Ogni fase della musica rivela una diversa postura dell’uomo di fronte al mondo, un modo di “stare a galla” nella storia.

Non è la solita storia, fatta di progressi e conquiste. È un racconto “eretico”, che mette in discussione i luoghi comuni e restituisce alla musica la sua natura più profonda: un dialogo silenzioso con i nostri padri, una coreografia che continua a danzare dentro di noi, oggi come allora.

L’approccio “eretico” di Baricco non consiste tanto in una revisione filologica dei fatti storici, quanto in una proposta di lettura alternativa delle forze profonde che hanno animato la creatività musicale occidentale. L’autore invita il lettore a seguire l’oscillazione costante tra l’armonia del cosmo e il disordine del paesaggio umano, tra la ricerca della perfezione e l’accettazione del caos.

Come afferma la sinossi del libro, “È una danza – comprenderla significa danzarla”. Con questa metafora, Baricco suggerisce che la comprensione della storia della musica classica non risiede in una sterile analisi accademica, ma in una partecipazione attiva e consapevole a questo grande racconto di avventure, prodezze ed errori che ha plasmato uno dei pilastri della cultura europea.

Breve storia eretica della Musica Classica si preannuncia quindi come un viaggio affascinante alle radici della creatività umana, alla scoperta delle mappe, spesso non convenzionali, che hanno guidato i musicisti nella loro epica conquista dei suoni.

La presentazione del libro di Alessandro Baricco a la Repubblica

In una approfondita presentazione su la Repubblica, Alessandro Baricco ha spiegato la genesi e il senso della sua Breve storia eretica della Musica Classica. Lo scrittore torinese spiega perché raccontare la storia della musica classica “breve ed eretica”,  due scelte non decorative ma strutturali. La brevità è un’acrobazia che consente di alzarsi sopra l’erudizione e cogliere la figura d’insieme, la “costellazione” che i dettagli nascondono. L’eresia è il cambio di sguardo rispetto alla narrazione ottocentesca fondata su progresso, dominio dell’uomo sulla natura e epopea dei “grandi” che piegano i suoni all’ordine.

Essere brevi non significa semplificare. Vuol dire, per Alessandro Baricco,  trovare l’essenziale di secoli di pratiche musicali in un disegno leggibile, come una linea di fiume sulla mappa. La distanza dal dettaglio fa apparire legami e traiettorie che da vicino non si vedono.

Un’opera “eretica” perché i primi storici dell’Ottocento lessero la musica come marcia trionfale di miglioramenti e controllo tecnico (il pianoforte come emblema dell’addomesticamento del suono). Oggi quel paradigma è in crisi. Crolla il culto cieco del progresso e l’idea dell’uomo-padrone del creato. Da qui la necessità di riscrivere la storia, chiedendosi anche che cosa abbiamo perso scegliendo certe svolte (da Mozart a Beethoven, dall’“onda del mistero” alla tecnica).

La scelta del racconto di Baricco non è una cronaca tecnico-musicologica, ma la storia del rapporto tra umani europei e mistero dei suoni. Una lunga coreografia in cui generazioni hanno inscritto la propria idea di mondo. “Ballare” mentalmente quella musica significa dialogare coi padri, più che celebrare il dominio sull’ignoto.

L’autore ha sottolineato che il libro non è per soli specialisti. Parla a chi cerca senso e bellezza, non solo a chi padroneggia Rameau o la teoria della tonalità. È un invito a guardare diversamente il canone, meno teleologia, più domande, perdita e complessità.

Breve storia eretica della Musica Classica (Feltrinelli), 144 pp., €18, in libreria dal 16 settembre 2025. Tre copertine variant (Bach, Mozart, Beethoven) e podcast Feltrinelli disponibile dal giorno dell’uscita.

Chi è Alessandro Baricco

Alessandro Baricco nasce a Torino nel 1958, in una famiglia che gli consegna due passioni destinate a intrecciarsi per tutta la vita: la filosofia e la musica. Si laurea in Estetica con una tesi su Nietzsche, frequenta il Conservatorio e comincia presto a scrivere di lirica e di classica sulle pagine dei giornali. Il suo primo mestiere è quello del critico musicale, e non è un caso che ancora oggi, in ogni suo libro, il ritmo della frase sembri inseguire una partitura invisibile.

Il salto nella narrativa arriva nel 1991 con Castelli di rabbia, romanzo che rivela subito una voce fuori dagli schemi, capace di coniugare invenzione fantastica e riflessione culturale. Da lì in avanti, Baricco diventa uno degli scrittori italiani più letti e tradotti al mondo: Oceano Mare, Seta, Novecento non sono solo libri di successo, ma opere che hanno trovato una loro vita autonoma – adattamenti teatrali, film, traduzioni in decine di lingue – trasformandolo in un autore globale.

Accanto alla narrativa, Baricco ha sempre coltivato la saggistica, con la stessa volontà di ribaltare i punti di vista. In L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin ragionava di musica e modernità; con I barbari e The Game ha offerto interpretazioni coraggiose delle trasformazioni digitali e del modo in cui il nostro tempo consuma cultura. Ogni volta lo schema è simile: partire da un territorio noto e scardinarne le certezze, rivelando che dietro le abitudini ci sono rivoluzioni silenziose.

Non basta: Baricco è anche uomo di teatro e di televisione, capace di trasformare il sapere in spettacolo, e soprattutto fondatore della Scuola Holden, a Torino, laboratorio narrativo che ha formato migliaia di giovani scrittori e creativi, imponendosi come una delle esperienze più originali d’Europa nel campo della formazione culturale.

Il suo stile è immediatamente riconoscibile: frasi brevi, ritmo incalzante, immagini limpide e folgoranti. Non scrive per erudire, ma per incantare e far pensare, convinto che la cultura sia un atto di bellezza condivisa, non una torre d’avorio.

Con il nuovo libro Breve storia eretica della Musica Classica (Feltrinelli, 2025), Baricco torna al primo amore, la musica, e lo fa con lo stesso gesto che attraversa tutta la sua opera: prendere un universo apparentemente chiuso e ridisegnarlo con uno sguardo eretico. Perché, per lui, raccontare non è mai soltanto descrivere: è cercare la postura giusta per danzare con il mistero.

I libri e le opere di Alessandro Baricco

Ecco un elenco completo e ragionato dei libri di Alessandro Baricco, suddivisi per genere e presentati in ordine cronologico. La sua produzione è vasta e poliedrica, spaziando dai romanzi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, a saggi acuti sulla contemporaneità, fino a testi teatrali e raccolte di articoli.

Romanzi

I romanzi di Baricco sono caratterizzati da uno stile lirico, quasi musicale, e da trame evocative che spesso esplorano i grandi temi dell’esistenza—il desiderio, la perdita, il viaggio—attraverso personaggi indimenticabili.

Castelli di rabbia (1991)
Romanzo d’esordio, corale e visionario, ambientato nell’immaginaria cittadina di Quinnipak. Storie di personaggi bizzarri e sognatori, come un uomo che vuole costruire una locomotiva o un altro che inventa uno strumento musicale fatto di persone. È una riflessione sulla realizzazione di sogni impossibili.

Oceano Mare (1993)
Alla locanda Almayer, in riva all’oceano, si incrociano i destini di personaggi unici: un pittore che vuole dipingere il mare con l’acqua di mare, una donna in cerca di guarigione, un professore che misura i limiti del mondo. Un’opera poetica sul mare come metafora della vita.

Seta (1996)
Un racconto breve e intenso. Narra la storia di Hervé Joncour, un commerciante di bachi da seta francese che, nella seconda metà dell’Ottocento, viaggia fino al Giappone. Lì, un incontro silenzioso con una donna misteriosa cambierà per sempre la sua vita. È una storia delicata sulla natura ineffabile del desiderio.

City (1999)
Un romanzo complesso e sperimentale che mescola diverse storie: quella di Gould, un bambino prodigio, e quella di Shatzy Shell, una donna che immagina un western. È un libro sulla mente, sulla narrazione e sulle infinite città che essa può contenere.

Senza sangue (2002)
Una storia cruda e potente che inizia con un massacro in una vecchia fattoria. Anni dopo, l’unica sopravvissuta, Nina, rincontra uno degli assassini. Un romanzo sulla memoria, la vendetta e la possibilità del perdono.

Questa storia (2005)
La vita di Ultimo Parri, dall’infanzia all’età adulta, con la sua ossessione per le automobili e i circuiti. Sullo sfondo, la grande storia del Novecento. È un romanzo epico sulla ricerca della traiettoria perfetta, nella vita e in pista.

Emmaus (2009)
Un romanzo di formazione più cupo e realistico. Racconta la storia di quattro ragazzi in una parrocchia di periferia e della loro iniziazione alla vita, al sesso e al dolore, attraverso l’incontro con una ragazza, Andre.

Mr Gwyn (2011)
Jasper Gwyn è uno scrittore di successo che decide di smettere di scrivere libri per diventare un “copista”: realizza ritratti scritti di persone comuni. Una riflessione sull’identità e sull’essenza della narrazione.

Tre volte all’alba (2012)
Collegato a “Mr Gwyn”, questo libro racconta tre incontri, in tre momenti diversi della vita, tra un uomo e una donna in una hall di un albergo. Un’opera enigmatica sul tempo e sulle infinite possibilità del destino.

La Sposa giovane (2015)
In una villa di campagna, una famiglia attende l’arrivo dello Sposo per la Sposa giovane. Un romanzo surreale e sensuale sulle regole dell’attesa, del desiderio e dell’iniziazione.

Abel (2023)
Definito dall’autore un “western metafisico”, narra la storia di Abel, un pistolero che ha il potere di bloccare le cose. Un racconto che esplora i temi della violenza, del destino e della possibilità di cambiare il corso degli eventi.

Saggi e Raccolte

Nei suoi saggi, Baricco analizza con uno sguardo originale e provocatorio le trasformazioni culturali della nostra società, dalla musica alla rivoluzione digitale.

Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioachino Rossini (1988)
La sua prima opera, un’analisi della musica di Rossini che già rivela il suo approccio critico originale.

L’anima di Hegel e le mucche del Wisconsin (1992)
Una riflessione ironica e profonda sul rapporto tra la musica colta e la modernità, e sulla difficoltà di quest’ultima nel comprendere l’arte “seria”.

Barnum. Cronache dal Grande Show (1995) e Barnum 2 (1998)
Raccolte di articoli e brevi saggi scritti per la stampa, in cui Baricco commenta con il suo stile inconfondibile fenomeni culturali e di costume. Riuniti poi in Il nuovo Barnum (2016).

Next. Piccolo libro sulla globalizzazione e sul mondo che verrà (2002)
Un saggio breve e folgorante che cerca di spiegare la globalizzazione non come un fenomeno puramente economico, ma come una nuova percezione del mondo.

I barbari. Saggio sulla mutazione (2006)
Un’analisi fondamentale della rivoluzione culturale in atto. I “barbari” non sono distruttori, ma portatori di una nuova sensibilità che privilegia la velocità, la superficialità e la spettacolarità, trasformando per sempre il nostro modo di accedere al sapere e alla cultura (dal vino al calcio, da Google alla letteratura).

Una certa idea di mondo (2012)
Una raccolta di recensioni e riflessioni su cinquanta libri che hanno segnato la sua formazione di lettore e scrittore.

The Game (2018)
Considerato il seguito de “I barbari”, questo saggio mappa la rivoluzione digitale. Baricco la definisce “un’insurrezione mentale” prima che tecnologica, un “gioco” con nuove regole che ha cambiato la nostra postura nel mondo, la nostra idea di verità e di esperienza.

Quel che stavamo cercando. 15 brevi lezioni sulla pandemia (2021)
Una riflessione sulla pandemia di Covid-19 come momento di rivelazione delle logiche del nostro tempo.

Breve storia eretica della Musica Classica (in uscita il 16 settembre 2025)
Un’opera attesa che promette di raccontare la storia della musica classica in modo non convenzionale, come un’epica della conquista dei suoni.

Teatri, Monologhi e Adattamenti

Novecento. Un monologo (1994)
Testo teatrale celeberrimo sulla storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, un pianista eccezionale nato e vissuto tutta la vita su un transatlantico, senza mai scendere a terra. Una parabola sull’arte e sui limiti del mondo.

Omero, Iliade (2004)
Una riscrittura dell’Iliade pensata per la lettura pubblica. Baricco elimina gli dei dal racconto per concentrarsi sulla pura e tragica esperienza umana della guerra. Una narrazione potente e accessibile del grande poema omerico.

Smith & Wesson (2014)
Un testo teatrale ambientato alle cascate del Niagara nel 1902. Protagonisti sono un meteorologo e un pescatore di corpi, coinvolti da una giovane giornalista in un’impresa assurda.

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