Qualche post fa ho provato a raccontarvi il motivo per il quale leggo aggiungendo anche la mia devozione ai libri di carta. Vero, verissimo. Ora però c’è un piccolo ma… . In questo ultimo periodo, anzi negli ultimi mesi sto leggendo veramente molto. E purtroppo, senza accusare nessuno, i libri hanno costi ancora abbastanza elevati. Soprattutto se acquistati con la stessa frequenza di un etto di pane. E nel bilancio familiare comprare 3 o 4 libri ogni mese, cominicava a diventare un pò oneroso.
Così una domenica pomeriggio di pioggia, di relax e di ozio ho deciso di provare gli eBook. Ho scaricato Kindle sul mio pc e ho acuqistato un libro, poi un altro… e un altro ancora. Libri anche sconosciuti. E da quella domenica ho continuato. Ho la possibilità di scegliere tra migliaia di libri per genere, autore… leggo con comodo le recensioni, la sinossi, mi soffermo sulla copertina e poi con un click, mi ‘lancio’ l’estratto, lo leggo e decido.
A pochi euro ho a disposizione in pochi minuti una nuova storia, un racconto, personaggi, ricette e storie d’amore e di magia. Per farvi un esempio grazie a Kindle ho scoperto un’autrice americana, Sarah Addison Aller che ha scritto quattro romanzi uno più dolce, intenso, magico dell’altro. Iniziate dal Profumo del pane alla lavanda. Libri che finiti di leggere lasciano quel sapore di zucchero filato, menta piperita e dolcezza. Certo a chi piace il genere. Comunque sia scoprendo questi dispositivi di lettura, so di non aver scoperto l’acqua calda. Ma per come sono fatta io, per come la pensavo e per certi versi la penso ancora è stata come l’apertura ad un nuovo mondo, al mio piccolo paese delle meraviglie. Naturalmente mi sono resa conto che leggere dal pc non è molto comodo. Ed ecco il titolo di questo post … alla fine mi dovrò arrendere e mettere in preventivo l’acquisto di un eReader. Già.
Si chiaro che non rinuncerò mai alle mie scorribande domenicali nelle librerie, che ogni tanto mi farò un prezioso regalo comprando un libro VERO. Ma devo ammettere, e dare ragione in questo caso al mio lungo e bellissimo figlio adolescente , che la tecnologia nonostante i tanti danni che potrebbe e può fare ( e continuo a sostenere in dosi equilibrate e giuste) è un prezioso aiuto, sostegno e divertimento.
C’è una frase di un informatico olandese, Edsger Wybe Dijkstra, che dice, a mio modesto avviso, una verità assoluta:
“Possa ciascuno di voi, nonostante tutte le distrazioni generate dalla tecnologia, avere successo nel trasformare le informazioni in conoscenza, la conoscenza in comprensione, e la comprensione in saggezza’.
Buone vacanze e soprattutto buona lettura.
Paola Oldani
25 luglio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA