Sei qui: Home » Libri » Leggere diventa social. Come avviene la promozione della lettura su Facebook

Leggere diventa social. Come avviene la promozione della lettura su Facebook

Realizzare e condividere post emozionali, dare rilievo ai libri in uscita, raccogliere e dare voce alle opinioni e ai sentimenti dei booklovers. In una sola frase, ''creare rete per promuovere la lettura''...

Prima parte della nostra inchiesta su come viene promossa la lettura e i libri su internet, e in particolare sul social network per eccellenza: Facebook

MILANO – Realizzare e condividere post emozionali, dare rilievo ai libri in uscita, raccogliere e dare voce alle opinioni e ai sentimenti dei booklovers. In una sola frase, “creare rete per promuovere la lettura”. E’ questo ciò che fannno le diverse pagine Facebook, come la nostra, dedicate ai libri e alla lettura. Disponibili e sensibili a condividere e promuovere tutto ciò che è volto al sostegno della lettura, abbiamo intervistato alcuni degli amministratori di queste pagine per capire la loro attività e come viene svolta.

DALLA TV AL SOCIAL – Il nostro viaggio parte da una delle pagine diventata punto di riferimento per molte altre: parliamo di quella di “Billy, il vizio di leggere”, tratta dall’omonima rubrica in onda ogni domenica all’interno del TG1. Il conduttore e amministratore della pagina Bruno Luverà spiega come il social abbia rivoluzionato la classica rubrica televisiva. “Da tg culturale anni ’80, Billy su Facebook è diventata una vera r propria rubrica multimediale che si aggiorna quotidianamente, con i lettori che interagiscono, commentando e dicendo la loro su cosa leggono e sulla nostra attività”.

SINERGIA MULTIPLA
– La forza della pagina facebook? La pluralità delle fonti. “Lo spazio tv è limitato, ma ha indici d’ascolto alti (con un picco del 36% di share, è la rubrica di libri più vista). Accanto alle segnalazioni dei grandi editori, su Facebook diamo visibilità ai protagonisti della piccola e media editoria”. Una pagina, fondata sul concetto di sinergia multipla. “Nel tempo, abbiamo messo in piedi una collaborazione con altre pagine Facebook che si occupano di cultura, con blog e con gli stessi lettori, dando vita alla condivisione volontaria e spontanea”.

LA PROF-TRENO – La responsabile della pagina facebook “Io ero una prof-treno e avevo sempre un libro con me” Amelia Autuori ci spiega in che modo attraverso la sua pagina si impegni per la promozione della lettura. “Sulla mia pagina, scelgo libri/frasi e autori che prediligo e che in un modo o nell’altro mi hanno colpito o hanno scandito ricordi, momenti e stati d’animo personali, incurante delle regole del marketing, delle classifiche di vendita o se potrebbero piacere o meno”. Un modo di parlare di libri molto personale, libero da condizionamenti. “Non mi chiedo mai quanti "mi piace" il post di un autore o un libro, che scelgo di condividere, riceveranno, sono solita "postare" sempre in base alle mie emozioni o a ciò che mi colpisce. Detesto il copia e incolla di frasi che spesso si ripetono su molte pagine. Le parole che scelgo devono rapprensentar"mi", ispirarmi o farmi riflettere e di solito le mie scelte, anche se a volte sono un po’ insolite, vengono condivise da chi è solito soffermarsi sulla mia pagina”.

LO STIMOLO DA PARTE DEI FAN – Paola Marongiu, responsabile della pagina facebook “Preferisco leggere” sceglie sulla sua pagina di promuovere tutto ciò che riguarda il mondo della lettura e dei libri di qualunque genere. “Interagiscono molto soprattutto quando pubblico e inserisco nuovi libri negli album, con le frasi tratte dai libri noto molte condivisioni e quando faccio qualche domanda arrivano valanghe di risposte. Sono molto contenta, i miei fan sono molto presenti e mi danno stimolo per continuare a fare meglio!”

12 luglio 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata