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“Legami” di Eshkol Nevo, il libro che inaugura la nuova collana di Feltrinelli

Con il nuovo libro di Eshkol Nevo, intitolato "Legami", Feltrinelli inaugura il suo nuovo progetto editoriale che dà voce alla potenza della scrittura.

Legami“, il nuovo libro di Eshkol Nevo, si attesta fra i titoli più venduti del momento in Italia. La nuova uscita dell’autore israeliano inaugura una nuova collana edita da Feltrinelli: “Gramma“.

“Legami” di Eshkol Nevo

La sinossi

Dalla Simmetria dei desideri fino a Tre piani, Eshkol Nevo ha narrato delle infinite forme del desiderio. Forme che, di volta in volta gioiose o perturbanti, torbide o pure, alimentano o infrangono le magnifiche storie d’amore, familiari e d’amicizia da lui raccontate.

Il desiderio, nella sua inaccessibile oscurità, è insomma ciò che fa sì che la narrativa di Nevo assolva il compito proprio della scrittura capace di avvincere il lettore: “parlare”, come indica Sebald, “in maniera chiara di cose oscure”.

Le storie contenute in Legami non soltanto non fanno eccezione a questo compito, ma costituiscono una delle sue più riuscite conferme.

Si tratti delle vicende narrate in Ogni cosa è fragile, in cui l’amicizia è chiamata a lenire la malattia, e la passione a rivendicare i suoi diritti; del legame tra un padre e un figlio capace, in Hungry Heart, di allontanare il primo dalla sua patologica volubilità; di un’occasione d’amore perduta che, in Forty-love, il destino appronta di nuovo; di una proposta di matrimonio che, in Non ti piacerà, appare indecente per le convenzioni e i costumi stabiliti, il desiderio, ospite ingrato o, al contrario, atteso, travolge certezze, confini, irrompe nella commedia degli equivoci in cui si svolge la vita, richiede decisioni che chiamano alla sfida.

Se all’esistenza umana è data sempre la facoltà di un nuovo inizio, nulla più della forza liberatoria del desiderio – sembra dire Nevo nelle storie narrate in questo libro – rappresenta la possibilità di ricominciare daccapo, e di abbattere così i muri del pregiudizio e dell’esclusione.

Nel profondo, ancora una volta

Con i suoi libri, Eshkol Nevo scandaglia gli abissi dell’animo umano. Lo ha fatto nelle sue precedenti raccolte di racconti, in “Simmetria dei desideri”, in “Tre piani”.

“Legami” non fa eccezione. In questi racconti, l’autore israeliano mette a nudo una delle forze più potenti che esistano al mondo: il desiderio.

Il desiderio plasma la nostra esistenza e le relazioni che si intessono fra di noi. È una forza oscura che determina chi siamo, chi saremo, chi vogliamo essere.

Eshkol Nevo va nel profondo, ancora una volta, per regalarci un’opera memorabile e necessaria.

Gramma, la nuova collana di Feltrinelli

Come già anticipato, “Legami” costituisce il primo titolo di un percorso inedito per Feltrinelli Editore.

La storica casa editrice italiana ha voluto creare un nuovo brand che fosse capace di veicolare al meglio il valore dell’arte dello scrivere.

Gramma è un termine mutuato dal greco che indica il segno grafico. La volontà dell’editore è evidentemente quella di un ritorno alle origini, di una riscoperta della scrittura quale mezzo potente e ricco, atto fondante della nostra civiltà.

L’attenzione è rivolta, però, alla modernità. Con Gramma, infatti, Feltrinelli pubblicherà opere di autrici e autori contemporanei che riescono a infondere fra le pagine la forza creatrice della parola.

Chi è Eshkol Nevo

Figlio di due docenti di psicologia dell’Università di Haifa, Eshkol Nevo è nato a Gerusalemme il 28 febbraio 1971.

La sua educazione è segnata da un approccio laico. Ha seguito le orme dei genitori e studiato psicologia, trascorrendo l’infanzia fra Israele e gli Stati Uniti d’America. Prima di abbandonare tutto per seguire il sogno di diventare scrittore, ha lavorato per otto anni come pubblicitario.

Ha esordito nel mondo della narrativa nel 2001 con una raccolta di racconti dal titolo “Bed & breakfast”. Da allora, l’autore di “Legami” si è dedicato alla scrittura esplorando diversi generi, avvicinandosi anche alla narrativa illustrata e a quella per bambini, e curando ultimamente anche i testi delle canzoni di una band israeliana.

I suoi scritti più famosi sono “La simmetria dei desideri”, riadattato anche in pièce teatrale, e “Tre piani“, che ha ispirato l’omonimo film di Nanni Moretti.

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