MILANO – Scrivere è un’attività rilassante perché permette di mettere su carta i nostri pensieri e sensazioni. Eppure spesso ci si blocca in un punto dal quale non ci si riesce più a smuovere. Questo momento è definito “blocco dello scrittore” e si divide in ben cinque fasi. Scopriamole.
Blocco – Fase 1: Stare seduto alla scrivania e guardare il vuoto
Pensi che anche dopo tanti anni di scrittura prima o poi la smetterai di fissare il vuoto. Invece no, lo continuerai a fare e guarderai il tuo computer con davanti agli occhi una pagina bianca in attesa dell’ispirazione.
Blocco – Fase 2: Temporeggiare
Sembra che aiuti con il blocco dello scrittore. Alzarsi dalla sedia, andare a fare shopping, cambiare aria. Ma la verità è che quasi nessuno ha la forza di farlo; è decisamente più comodo cambiare schermata, accedere a Youtube, al proprio profilo social o perdere ore davanti a una serie tv.
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Blocco – Fase 3: Chiedersi “Chi ha scritto questa roba?”
Proprio come tanti artisti, anche gli scrittori tendono ad odiare quello che creano. Rileggiamo più volte ciò che in un primo momento ci sembrava un capolavoro. Un consiglio è far leggere il tuo lavoro a qualcuno di esterno che possa darti un giudizio oggettivo e che possa segnalarti cosa aggiungere o cosa tagliare.
Blocco – Fase 4: Insicurezza e frustrazione
Spesso la frustrazione si accompagna a un “non sono abbastanza bravo” e “è questa la mia strada?”. Sotto sotto sai perfettamente che il blocco dello scrittore è una fase del processo di scrittura, ci passano tutti.
Blocco – Fase 5: Mettersi sotto e scrivere
È più facile a dirsi ovviamente ma deve essere comunque fatto. Le tue idee geniali torneranno, una dopo l’altra e si trasformeranno in caratteri sulla pagina bianca dello schermo. La tua immaginazione galopperà, ci vuole solo lo spunto giusto. Se hai una storia da scrivere, non troverai alcun ostacolo.
