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“La felicità è una storia semplice”, il libro per ricominciare ad amarsi

In occasione di San Faustino, scopriamo un libro commovente che celebra la riscoperta di se stessi, "La felicità è una storia semplice" di Lorenza Gentile.

La felicità è una storia semplice“. Recita così il titolo del bellissimo libro di cui Lorenza Gentile ci ha fatto dono nel 2017. Un romanzo emozionante, profondo, a tratti tragico ma anche comico, che ci insegna a guardare alla vita con occhi diversi. Perché anche quando tutto sembra scritto, quando sembra che non ci sia nulla da fare, la vita è capace di sorprenderci, e di farci ricominciare a credere in noi stessi.

“La felicità è una storia semplice” rappresenta, quindi, la lettura perfetta per celebrare San Faustino, il giorno dedicato ai single, ponendo l’accento su quanto sia importante l’amore verso noi stessi. Senza questo, non potremmo amare niente e nessun altro.

Quando tutto sembra già scritto

Sono tre i luoghi attorno cui ruota “La felicità è una storia semplice“: Londra, città di partenza, Milano, città di passaggio, e la Sicilia, destinazione ultima di Vito Baiocchi, curioso protagonista del romanzo.

Il viaggio attorno cui si dipana la storia non è solo fisico. Vito, accompagnato da una guida di eccezione, viaggia alla scoperta di un mondo interiore che credeva perduto per sempre. Si riscopre, passo dopo passo, essere senziente, capace di ridere, arrabbiarsi, piangere, soffrire, tremare, amare.

Dopo un periodo trascorso a pensare che non ci sarebbe potuta più essere alcuna speranza per lui, trova la forza di reagire lasciandosi trasportare dagli strani eventi che gli capitano.

Forse anche noi dovremmo prendere esempio da lui. Perché, in fondo, è vero che “La felicità è una storia semplice”. Basta affidarsi alla vita e fidarsi di se stessi. E volersi bene.

“La felicità è una storia semplice”, la sinossi

Vito Baiocchi ha quarantasei anni, vive a Londra, è senza lavoro da sei mesi e la sua unica amica è un’iguana di nome Calipso. Sentendosi un inetto senza speranze, Vito ha deciso di togliersi la vita, e di farlo con stile.

Ma proprio quando, lavato e vestito di tutto punto, sta per dire addio al mondo, il telefono squilla: è nonna Elvira. E quindi nulla da fare, il piano salta. Vito è da sempre incapace di sottrarsi all’autorità della dispotica ottuagenaria e si trova costretto a volare in tutta fretta a Milano, perché Elvira desidera essere accompagnata in Sicilia, al suo paese d’origine.

Distrutta alla fine degli anni Sessanta da un terremoto che si è portato via i genitori e il nonno di Vito, Gibellina è ora ricostruita, e con essa la casa che la nonna ha deciso di rivedere. Affare di una giornata, pensa Vito, in aereo è un attimo. Ma la donna vuole viaggiare in treno e così i giorni si moltiplicano.

Firenze, Roma, Assisi, Napoli, Palermo: il viaggio sembra infinito, le confessioni di nonna Elvira molte e inaspettate, e a ogni tappa Vito incappa in coincidenze improbabili e in nuove disavventure tragicomiche. Ma forse proprio grazie a questi ostacoli riuscirà a ritrovare l’energia perduta e a prendere finalmente in mano la propria vita. Perché la felicità ci può sembrare talvolta irraggiungibile, ma basta davvero pochissimo per riuscire ad avvicinarla.

Lorenza Gentile

Classe 1988, Lorenza Gentile è nata a Milano. È cresciuta fra il capoluogo meneghino e Firenze. Di Milano, ha spesso raccontato gli aspetti meno frequentati quando si descrive la città: dalle opere dell’autrice emerge un luogo romantico, in cui ci si può perdere per poi ritrovarsi più forti e sognanti di prima.

Ha pubblicato Teo (Einaudi Stile Libero, 2014; Universale Economica Feltrinelli, 2023), La felicità è una storia semplice (Einaudi Stile Libero, 2017; Universale Economica Feltrinelli, 2023), Le piccole libertà (Feltrinelli, 2021), ispirato alla sua esperienza presso la celebre libreria Shakespeare and Company di Parigi, e Le cose che ci salvano (Feltrinelli, 2023).

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