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La Divina Commedia di Go Nagai, la trasposizione in fumetto dell’opera di Dante

Ispirato alle illustrazioni di Gustave Doré e affascinato dagli endecasillabi danteschi, il fumettista giapponese Go Nagai interpreta la Commedia di Dante in unico volume di oltre 700 pagine

Ispirato nello stile dalle incisioni di Gustave Doré e affascinato dalle parole di Dante, Go Nagai interpreta la Commedia con una trasposizione a fumetti che predilige le figure più interessanti e inquietanti dell’opera. A settecento anni dalla morte del sommo poeta, il tributo dell’autore di “Devilman” rivive in questa sua edizione definitiva, completa in un’unica raccolta.

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La Divina Commedia in fumetti

Pubblicata dall’editore Kodansha nel 1994, la Commedia di Nagai è oggi edita da J-Pop in un singolo volume di 700 pagine unico al mondo. L’incontro di Nagai con la Commedia di Dante avviene da giovanissimo, quando ne legge una versione con le illustrazioni di Gustave Dorè e se innamora perdutamente. Nasce così Mao Dante, manga dall’infelice destino editoriale, che condurrà alla genesi del celebre Devilman (1971) e, infine, alla “Divina Commedia” di Nagai. Nel fumetto di Nagai è significativo l’influsso delle illustrazioni di Doré, che il fumettista giapponese riproduce quasi per intero, imponendovi poi gli stilemi tipici dei manga giapponesi, come lacrime, sudore, ombre e i nudi femminili. La Divina Commedia di Nagai non deve sembrare una novità assoluta per i suoi lettori: ci sono creature e personaggi che il disegnatore ha già immaginato nelle produzioni del passato. Tanto prodigioso appare l’incontro tra la cultura giapponese e quella occidentale, quanto luminoso il riverbero che questa Commedia lascerà nella storia del fumetto mondiale.

 

I classici della letteratura occidentale diventano manga 

In Giappone alcune piccole case editrici, come la East Press, attingono ai grandi classici della letteratura mondiale per trasformali in manga, riuscendo a condensare in appena 150 pagine opere monumentali, come “I miserabili” di Victor Hugo e “Il rosso e il nero” di Stendhal. Trasformare in vignette la Divina Commedia di Dante Alighieri non è di certo un’operazione ordinaria, ma in Giappone non si tratta di un’eccezione. Infatti, in Giappone esiste un vero e proprio filone scaturito alla fine degli anni Ottanta che guarda con interesse alla Commedia dantesca, divenuta celebre in tutto il mondo per la potenza rappresentativa della delle sue immagini senza tempo. 

 

 

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