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“Jesse Owens. La Pantera Nera che umiliò Hitler” una biografia speciale

Dal 27 maggio in libreria il nuovo libro per ragazzi “Jesse Owens. La Pantera Nera che umiliò Hitler” che racconta l’impresa dell’atleta americano

Il libro “Jesse Owens. La Pantera Nera che umiliò Hitler” racconta la vita e le incredibili performance sportive di un campione rimasto nella storia, in grado di diventare un simbolo della lotta contro la discriminazione razziale. È stato, infatti, un velocista e un lunghista di grandissimo livello, ma soprattutto colui che inflisse una pesante umiliazione al regime nazista che, con i Giochi Olimpici del 1936 di Berlino, voleva dimostrare la sua potenza e la supremazia della razza ariana. Hitler dovette, invece, fare i conti con la totale insensatezza del suo piano e fu costrutto a subire una dura umiliazione; in quell’occasione, infatti, Jesse Owens stabilì record che sarebbero stati eguagliati soltanto 60 anni dopo.

“Jesse Owens. La Pantera Nera che umiliò Hitler”

Jesse Owens nasce il 12 settembre del 1913 nella piccola cittadina di Oakville; cresce in una famiglia di agricoltori e vive il periodo dell’infanzia in condizioni di forte precarietà economica. Si distingue ben presto per le sue doti atletiche che lo portano a eccellere in tutti gli sport, distinguendosi in particolare nell’atletica leggera, nello sprint, e negli ostacoli e salti. Presto ottiene i primi successi nei campionati studenteschi. Arriva la conquista di nuovi record nei campionati interscolastici, grazie ai quali riceve offerte di borse di studio da diverse università. Ma è nel 1936, anno dei Giochi Olimpici di Berlino che Owens realizza un vero e proprio miracolo sportivo, in sette giorni colleziona 4 medaglie d’oro.

La tenacia di Owens

Gli scellerati progetti di Hitler che voleva sfruttare i giochi per affermare gli scopi del regime si andarono a scontrare con l’abilità, la forza e la tenacia di Owens che dimostrò in maniera tangibile l’insensatezza delle idee razziste alla presenza del dittatore. Pare, inoltre, secondo quanto riportato dalla stampa straniera del periodo, che Hitler si rifiutò di stringere la mano al giovane campione, come segno del mancato riconoscimento, da parte sua, dell’incredibile performance dell’atleta. Questa andò a rappresentare una delle tante ingiustizie che Owens dovette sopportare in un panorama ancora fortemente pervaso da idee razziste e dalla discriminazione razziale.

Franco Fava

Classe 1952, Franco Fava è un ex mezzofondista; è stato 16 volte primatista italiano, 12 volte campione nazionale, 29 volte azzurro, 4° agli Europei del 1974 nei 3.000 siepi e ai Mondiali di Cross (1977), bi-campione mondiale universitario (1975). Ha partecipato a due Olimpiadi, a Monaco nel 1972 e Montreal nel 1976 giungendo 8° nella maratona. Giornalista, ha lavorato per il Corriere della Sera, responsabile ufficio stampa della federazione mondiale di atletica dal 1989 al 1991. Scrive sul Corriere dello Sport dal 1991. È stato inviato speciale a ben 10 Olimpiadi.

Alessia Coppola

È una scrittrice editor ed illustratrice di origini pugliesi. Nel campo dell’illustrazione ha lavorato con la Pearson Italia, Sassi Junior, Collaborate Agency e molte altre case editrici italiane ed estere. Come autrice ha pubblicato con HarperCollins, DeaPlaneta, La Corte Editore e Newton Compton Editori. Nel 2018 ha vinto il premio eno-letterario Vermentino con Il profumo del mosto e dei ricordi divenuto bestseller. Il suo ultimo romanzo è La voce segreta dei ricordi edito da Newton Compton. Attualmente vive a Roma e si dedica a tempo pieno alla scrittura e all’illustrazione

 

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