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“Il vento conosce il mio nome”, Isabel Allende torna in libreria dal 12 settembre

Sono due storie che si intrecciano fra passato e presente le protagoniste de "Il vento conosce il mio nome", il nuovo, attesissimo romanzo di Isabel Allende.

 

Ebbene sì: Isabel Allende torna in libreria il prossimo 12 settembre con “Il vento conosce il mio nome“, un avvincente romanzo che si muove su due binari temporali diversi ma con tanti aspetti in comune.

“Il vento conosce il mio nome”, la sinossi

Vienna, 1938. Samuel Adler è un bambino ebreo di sei anni il cui padre scompare durante la Notte dei cristalli, quando la sua famiglia perde tutto. La madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra. Per Samuel inizia così una nuova fase della sua lunga vita, sempre accompagnato dal suo fedele violino e dal peso dell’incertezza e della solitudine.

Arizona, 2019. Anita Díaz, sette anni, sale su un altro treno con sua madre per sfuggire a un pericolo imminente nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Ma il loro arrivo coincide con la nuova politica di separazione famigliare, e Anita si ritrova sola e spaventata in un centro di accoglienza a Nogales. Lontana dai suoi affetti e senza certezze, si rifugia su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione.

Nel frattempo Selena Durán, una giovane assistente sociale, chiede aiuto a un avvocato di successo nella speranza di rintracciare la madre di Anita.

Intrecciando passato e presente, “Il vento conosce il mio nome” racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia. È una testimonianza delle scelte estreme a cui i genitori sono costretti, una lettera d’amore ai bambini che sopravvivono ai traumi più devastanti senza mai smettere di sognare.

Dall’autrice del bestseller Violeta, un nuovo romanzo indimenticabile in cui passato e presente si intrecciano: la fuga dalla tragedia del nazismo in Austria e quella dalla violenza nel Salvador, tra amore, sradicamento e speranza.

“Il vento conosce il mio nome”, per chi non ha mai smesso di sognare

I protagonisti de “Il vento conosce il mio nome” hanno un che di universale e universalmente indimenticabile. Con il suo nuovo libro, infatti, Isabel Allende racconta due storie che, seppur muovendosi su due piani temporali del tutto differenti, vivono delle stesse paure, delle stesse emozioni, e di desideri e sogni comuni, in parte, a ciascuno di noi.

Attraverso le storie di Samuel e Anita, due bambini costretti a fare i conti troppo presto con solitudine ed emarginazione, Allende non ci regala soltanto l’ennesimo dei suoi meravigliosi e immaginifici romanzi, ma ci restituisce anche uno spaccato importante della nostra società, lacerata da politiche che mettono in difficoltà i più deboli e li privano del loro bagaglio di possibilità.

“Il vento conosce il mio nome” è un vero e proprio viaggio, e lo è in tutti i sensi: viaggio nel tempo, nello spazio, nel mondo sognato di Anita, nell’intimità timorosa di Samuel, nel nostro cuore, alla ricerca di tutti quei sogni che abbiamo riposto nel cassetto e che, forse, sarebbe ora di rispolverare.

Chi è Isabel Allende

L’autrice de “Il vento conosce il mio nome” è nata nel 1942 a Lima. La famiglia si trova qui in questo periodo per motivi di lavoro. La madre si trasferisce a Santiago del Cile, ospitata nella casa del nonno, che verrà rievocata poi ne ‘La casa degli spiriti’.

Grazie all’aiuto dello zio Salvador Allende i ragazzi poterono avere una vita agiata. Durante l’infanzia trascorsa nella casa dei nonni, Isabel Allende ha imparato a leggere e a nutrire la propria fantasia con letture prelevate dalla biblioteca del nonno.

La madre si sposa con un altro diplomatico e inizieranno ad effettuare permanenze in vari paesi. Le esperienze in Bolivia, in Europa ed in Libano sveleranno alla piccola sognatrice un mondo diverso da quello in cui è cresciuta.

Dopo il golpe di Pinochet e l’uccisione dello zio Salvador Allende è costretta a lasciare il Cile e si trasferisce a Caracas. Vi rimane fino al 1988 quando si sposta in California, dove vive tuttora. Col suo primo romanzo, La casa de los espíritus (1982), si è subito affermata come una delle voci più interessanti della narrativa sudamericana contemporanea. Successivamente ha pubblicato De amor y de sombra (1984), Eva Luna (1987), Los cuentos de Eva Luna (1989), El plan infinito (1991).

 

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