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Il piacere di guadagnare, pardon, di lavorare

Benigni chiede alla Rai un cachet da quattro milioni di euro. Le due prime serate sui 'Dieci Comandamenti' costeranno a viale Mazzini 2,4 milioni di euro e il comico toscano sta trattando anche per altre due seconde serate, del costo di 1,6 milioni...

Benigni chiede alla Rai un cachet da quattro milioni di euro. Le due prime serate sui ‘Dieci Comandamenti’ costeranno a viale Mazzini 2,4 milioni di euro e il comico toscano sta trattando anche per altre due seconde serate, del costo di 1,6 milioni.

Questo titolo&sommario l’ha postato per prima una mia amica su Facebook, Graciela Cesari. Che ha commentato: Un po’ di vergogna mai? Paese alla fame, tu no e chiedi 4mln?

Leggo la notizia e mi accorgo che รจ stata messa in rete da Today, e non conosco il sito, cosรฌ aspetto altre conferme. che mi arrivano presto, quando una altro amico di Facebook, Antonio Bozzo, caporedattore al Corriere della Sera, posta a sua volta un interessante racconto. Eccolo.

 

LA VITA รจ BELLA (NON QUELLA DI BATTISTINO)

Battistino Battivento ha appena preso la laurea e, fortunato, a soli 23 anni e un pezzo comincia a lavorare, nello studio tecnico di un’impresa di costruzioni. La sua laurea รจ in architettura, ed รจ specializzato in materiali, dal ferro ai cementi. Battivento รจ un bravo ragazzo: potendo contare sullo stipendio, ha messo in cantiere l’idea di sposarsi, e sogna di diventare padre. Battistino guadagna 25 mila euro lordi all’anno e non si puรฒ lamentare.
Prendiamolo a esempio, per un ragionamento forse stupido, o populista, o pauperista che mi garba (il verbo toscaneggiante non รจ a caso…) di fare. Confrontiamo i guadagni di Battivento con quelli del comico Oscar-munito Roberto Benigni. Robertino che grullino non รจ, guadagnerร  in poche settimane di televisione 4 milioni di euro lordi, e non importa ora sapere se la cifra sia proprio questa o no. Torniamo a Battivento: per arrivare al milione di euro, Battistino dovrร  lavorare 40 anni. Quando avrร  giร  raggiunto la pensione, a 63 anni, sarร  ancora a un quarto del compenso di Benigni. Per raggiungere la stessa cifra di Roberto tutto da ridere, Battistino deve confidare in un miglioramento della medicina e lavorare altri 120 anni, che sommati ai primi 40, e aggiunti ai 63 anni d’etร , ne faranno un bel vecchietto di 160 anni. Il mio divagare populista, o pauperista, o sciocco, qui finisce.

Che dire, a questo punto? Sรฌ certo, dietro Benigni c’รจ uno staff al lavoro: oltre alla scrittura, c’รจ chi si occupa di montare i palchi, le luci, chi sta attento alla fonia,  e ancora la regia, il post produzione… Un team che crea uno spettacolo va ricompensato adeguatamente Ma Benigni si direbbe che abbia chiesto un compenso spropositato, per quanto bisognerebbe sempre conoscere tutti i dettagli…

Ma piรน ci penso e piรน mi convinco che sono soldi tolti dalle tasche dei contribuenti, come  del resto accade per altre produzioni non esattamente educative o divertenti,  e che questi non sono pochi soldi. E penso che chi ha il privilegio di fare un lavoro che gli piace ha giร  in questo, di per sรฉ, una enorme e rara ricompensa. La vita รจ fatta per essere affrontata con passione, il piacere di poter mettere se stessi in quello che si realizza, il non limitarsi a tirar sera per campare non ha prezzo, non si conta in alcuna moneta al mondo. Va da sรฉ che questo piacere non giustifica l’essere esosi. Per di piรน a spese dei teleutenti, e la definizione non va considerata un insulto.

Gloria Ghisi

8 novembre 2014

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