Sei qui: Home » Libri » I promessi sposi di Alessandro Manzoni conquistano gli USA

I promessi sposi di Alessandro Manzoni conquistano gli USA

I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni entrano nella hit parade dei libri da leggere dell'autorevole testata americana Wall Street Journal

Alessandro Manzoni alla conquista del mondo. Il Wall Street Journal celebra I Promessi Sposi nella classifica dei libri da leggere. Manzoni si trova in compagnia di grandi bestseller contemporanei come Orhan Pamuk, Ian McEwan e Pershat Tursun. 

“La storia di una coppia di innamorati del Seicento italiano separati dal disegno di un crudele aristocratico e’ stata finora quasi dimenticata in America.” (WSJ)

I Promessi Sposi diventano bestseller negli USA

A dire il vero anche il New York Times ha dedicato un ampio articolo a The Betrothed (questo la traduzione dei promessi sposi in lingua inglese) rivalutando l’opera italiana.

La maggior parte dei lettori fuori dall’Italia non avrร  sentito parlare del titolo, e nemmeno dell’autore. In Italia il libro รจ considerato un pilastro della letteratura nazionale, forse secondo solo alla Divina Commedia. Ha avuto piรน di cinquecento edizioni italiane, ed รจ un appuntamento fisso nelle scuole, dove si studia in prima media. Ai suoi tempi il romanzo era famoso in tutta Europa, e non รจ chiaro perchรฉ la sua fama abbia cessato di essere internazionale, perchรฉ chi conosce Dumas o Hugo, anche se non li ha letti, non sia nemmeno a conoscenza dell’esistenza del romanzo di Manzoni…รจ tempo che la situazione cambi.

I promessi sposi conquistano gli USA

Il successo de I Promessi Sposi grazie alla traduzione  di Michael F. Moore

Dietro la rivalutazione dell’opera di Alessandro Manzoni c’รจ Michael F. Moore, che ci offre la prima traduzione inglese in oltre 50 anni del capolavoro manzoniano.  

Un’opera fondamentale per la letteratura italiana al pari della Divina commedia e del decamerone”, scrive il WSJ

“The Bethroted” si trova in compagnia di nuovi titoli come “Lessons” di McEwan, “Nights of Plague” di Pamuk e a un’altra traduzione eccellente, “The Backstreets: A Novel From Xinjiang” di Tursun, la prima opera in uiguro ad essere pubblicata in inglese.

Il romanzo di Alessandro Manzoni e’ uscito nella nuova traduzione inglese a meta’ settembre con la prestigiosa casa editrice  Modern Library di Random House.

La traduzione “e’ una pietra miliare, ha scritto Jumpha Lahiri nella prefazione all’opera “da certosino” di Moore che mette lo scrittore italiano al posto che merita accanto ad altri grandi romanzieri internazionali dell’Ottocento.

Il WSJ celebra I promessi sposi rivalutandone la grandezza

Secondo il ‘Wall Street Journal’, ‘I Promessi Sposi’ sono “un’epica che definisce una nazione come per le opere di Dumas, Walter Scott e Tolstoi”, ma “ha anche un gusto per l’amore e l’avventura, un interesse per lo studio degli strati sociali e l’abilita’ di tessere drammi personali con importanti eventi storici”.

Sembra strano che un classico di questo calibro “sia rimasto nascosto finora in bella vista”: ora con la “vigorosa e amichevole” traduzione di Moore “il romanzo e’ sotto gli occhi di tutti”.  

Micheal Moore รจ un amante della letteratura italiana

Moore รจ un traduttore che ha a cuore l’Italia.  Ha giร  esportato, grazie alle sue pregevoli traduzioni, negli Stati Uniti i libri di Calvino, Moravia e Primo Levi ma anche Erri De Luca, Sandro Veronesi e Nicola Gardini.

Grazie al suo intuito ed interpretazione, Moore รจ riuscito, nella sua traduzione dei Promessi Sposi, a conquistare anche i critici e il pubblico USA non troppo inclini precedentemente a considerare l’opera manzoniana in grado di poter superare i confini italiani. 

“La storia di una coppia di innamorati del Seicento italiano separati dal disegno di un crudele aristocratico e’ stata finora quasi dimenticata in America.

La critica apprezza la trama del Manzoni

A guardare le diverse testate americane, anche e, soprattutto, quelle specializzate l’opera del Manzoni รจ diventata attuale apprezzandone il genere e la storia stessa del romanzo. 

Solo per citarne una LIT HUB valorizza il ruolo del traduttore Michael F. Moore considerato in piena armonia con la trama stessa del romanzo.  

Lo studio dell’epica traduzione di Moore, ardua, intensa e anche itinerante, rispecchia la trama di base del romanzo.

Da parte nostra i complimenti ad Alessandro Manzoni che con la sua opera pubblicata per la prima volta nel 1827, dopo 195 anni รจ sempre piรน attuale, contemporaneo e adesso anche internazionale. 

ยฉ Riproduzione Riservata