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I libri sono i veri campioni dell’orrore

Libri o film horror? Ci alcuni motivi che vi aiuteranno a capire perchè i libri saranno sempre i veri campioni dell'orrore. Vediamone insieme alcuni

MILANO – C’è chi al classico “Dolcetto o scherzetto”, la notte di Halloween preferisce lasciarsi avvolgere dal brivido del terrore attravero la lettura o visione di film horror. A tal proposito, però, sono sorti diversi dubbi riguardo la carica emozionale derivante dai due diversi generi e una domanda sorge spontanea: provocano più terrore i libri o i film horror? Una certa risposta lascia ancora dei dubbi ma sono in molti a sostenere che i film non colgono quei dettagli fondamentali che invece fanno rabbrividire durante la lettura. Vediamo allora secondo Bustle, alcuni motivi che vi aiuteranno a capire perchè i libri saranno sempre i veri campioni dell’orrore.

L’immaginazione porta in luoghi terrificanti

Quando si guarda un film spaventoso, si vede l’orrore interpretato dall’immaginazione di altri. I registi, i costumisti, gli scenografi e gli attori di film horror creano le scene terrificanti che si vedono spuntare sullo schermo, lasciando poco e niente alla nostra immaginazione.  I romanzi horror, tuttavia, permettono al lettore di usare la propria immaginazione per interpretare ciò che leggiamo nella pagina. Le parole certamente servono per descrivere l’azione e ambientare la storia ma la mente assorbe queste descrizioni e le elabora a modo suo. Poiché la nostra immaginazione conosce i nostri timori più profondi e più scuri, ha la capacità di spaventarci di più di una semplice scena sullo schermo.

I libri horror ci rendono protagonisti della storia

I film horror hanno la capacità di farci saltare e urlare ad alta voce per la paura. Ci spaventano con immagini grafiche, musica minacciosa e colpi di scena che non ci aspetteremmo. Mentre guardiamo il terrore aprirsi sullo schermo sappiamo comunque di trovarci al sicuro e quelle immagini cariche di paura non potranno mai raggiungerci. Con i romanzi horror, invece, siamo in grado di immedesimarci maggiormente nella storia e sentire realmente il terrore accanto ai personaggi che vengono perseguitati, assassinati o altrimenti torturati dai poteri oscuri e sinistri. I romanzi horror hanno dunque la capacità di farci provare le intense emozioni sentite dai personaggi del libro, vivendo in prima persona qualcosa di spaventoso.

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Le emozioni durano giorni, non ore

I film horror tipici durano da 90 a 120 minuti, il che significa per quasi due ore si prova uno spavento ininterrottamente che però è destinato a svanire una volta che si è concluso il film. La lettura di un romanzo horror, invece, richiede molto più di due ore. Per giorni, settimane o addirittura mesi, i lettori di libri horror sono immersi in racconti terrificanti per tutto il giorno: in viaggio per andare a lavorare, la mattina leggendo in metropolitana, mentre pranzano o si fermano per un caffè e a casa leggendo a letto. A differenza dei film che solo ti danno una breve dose di spavento, i romanzi horror hanno una carica emozionale spaventosa a lungo raggio.

Si è da soli davanti auna scena horror

Quando si guarda un film spaventoso, molto probabilmente non siete da soli. Magari siete al cinema circondati da altri spettatori o in casa  sul divano a stringere la mano di qualcuno durante le scene veramente spaventose. Tuttavia, quando si legge un romanzo horror, siete del tutto soli senza la spalla di qualcun altro che vi protegge dalle scene più cruente.

Non si possono chiudere gli occhi davanti a una scena spaventosa

Quasi tutti tendiamo a distogliere lo sguardo dallo schermo quando qualcosa di veramente pauroso accade in un film horror. Quando l’assassino salta da dietro la tenda, quando il vampiro morto si sveglia inaspettatamente, quando la musica inquietante inizia a suonare e annuncia qualcosa di terrificante, è un gesto più che naturale quello di coprire gli occhi e di evitare di vedere effettivamente la paura nascosta dietro lo schermo. Quando si legge un libro horror, chiudere gli occhi non è un’opzione, a meno che non si desideri smettere di leggere subito. Non importa quanto spaventosa una scena in un libro possa sembrare, i lettori sono costretti ad andare avanti nella lettura, a tenere gli occhi aperti e attiva l’immaginazione, se hanno qualche speranza di finire mai il romanzo.

 

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