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“IT”, le differenze tra il film e il romanzo

Dall'uscta di "IT" negli anni ottanta, ci sono stati pochi adattamenti cinematografici fino al recente remake nelle sale dei cinema. Ci sono però delle sostanziali differenze tra il film e il romanzo di King

MILANO – Chi si è imbattuto nella lettura di “IT”,  pubblicato per la prima volta negli anni ottanta, ha avuto a che fare con una grande storia che ruota intorno al terrificante clown Pennywise. Dall’uscita del romanzo, ci sono stati degli adattamenti cinematografici con le mini serie del 1990 con Tim Curry ma adesso abbiamo finalmente il remake che sta riempiendo le sale cinematografiche in questo autunno 2017. Riuscire a creare l’adattamento di un libro di più di 1000 pagine non è di certo cosa semplice e per questo il regista Andy Muschietti ha deciso di concentrare la storia sul Club dei Perdenti, lasciando la seconda parte della storia ad un futuro sequel. Nonostante l’impegno creativo adoperato per il film, è pur sempre impossibile far giustizia al romanzo di King. Vediamo allora grazie a Popsugar quali sono le principali omissioni nel film rispetto al romanzo.

Le diverse iterazioni del “mostro”

Nel film poichè il clown assume forme diverse a seconda dell’obiettivo a portata di mano, ogni membro del Club dei Perdenti si ritrova a fronteggiare di continuo un nuovo tipo di “mostro”. Ne sono esempio le scene quando Bill vede il fantasma di suo fratello Georgie che scompare all’inizio del film o quando Stan, sconvolto da un dipinto di una donna deformata nell’ufficio del padre, vede la figura venir fuori dal dipinto per catturarlo. Nel romanzo, proprio come nel film, il clown si manifesta in forme e modi differenti. Alcune scene sono state mantenute intatte nel film mentre altre si differenziano nel modo in cui il “mostro” decide di rivelarsi.

Il destino di Henry Bowers

Guardando il film verrebbe da pensare: povero Henry Bowers! Nella parte conclusiva del film, Henry cade sotto l’influenza di Pennywise. Uccide suo padre con un coltello per poi procedere a scovare i Perdenti. Poco prima che Mike possa salire nelle fogne nel seminterrato della casa di Neibolt, Henry lo tirerà indietro riuscendo quasi ad ucciderlo. Mike si dimostrerà però troppo veloce e finisce per spingere Henry verso il pozzo. La storia di Henry si rivela molto più interessante nel romanzo. Dopo avere ucciso il padre, Henry  segue i Perdenti nelle fogne per ucciderli e vendicare la sconfitta in una battaglia a sassate, ma viene sorpreso da It e riesce a fuggire solo grazie al sacrificio dei suoi due scagnozzi più fedeli Vic e Belch. Dopo essere risalito in superficie ed essere ritornato a casa con un passaggio in autostop, viene arrestato per l’omicidio del padre e confessa anche gli omicidi degli altri bambini, sebbene sia innocente di questi ultimi. Una confessione che lo porterà all’internamento nel manicomio criminale di Juniper Hill. Sarà poi It stesso a farlo evadere col ritorno dei Perdenti.

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La storia di Mike Hanlon

Con un adattamento così grande, nel film non è stata prestata attenzione alle storie di alcuni Perdenti. Sarebbe impossibile, infatti, riuscire a trasmettere la profondità di tutti e sette i bambini. Detto questo, Mike è il bambino la cui storia subisce il maggior cambiamento. Nel film entrambi i suoi genitori sono morti in un incendio in casa e lui si è ritrovato a vivere con suo nonno. Aiuta questo a uccidere il bestiame e a consegnare la carne alle macellerie locali. Sappiamo anche che Mike ha visto i suoi genitori morire nell’incendio e questo è uno degli aspetti inquietanti del suo carattere. Nel libro il padre di Mike invece è vivo. Henry Bowers è particolarmente intenzionato a torturare Mike perché di colore e questi porterà i rispettivi padri ad essere in continua combutta. Dopo avere ucciso il padre lo stesso Henry segue i Perdenti nelle fogne per ucciderli e vendicare la sconfitta in una battaglia a sassate, ma viene sorpreso da It e riesce a fuggire solo grazie al sacrificio dei suoi due scagnozzi più fedeli. Dopo essere risalito in superficie ed essere ritornato a casa con un passaggio in autostop, viene arrestato per l’omicidio del padre e confessa anche gli omicidi degli altri bambini, sebbene sia innocente di questi ultimi. Una confessione questa che lo porta all’internamento nel manicomio criminale di Juniper Hill. Sarà poi It stesso a farlo evadere col ritorno dei Perdenti.

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L’origine di IT

Nel film non ci è dato sapere da dove proviene quest’entità mostruosa. Di lui si sa solo che è stato in giro per decenni e che vive dentro una tana. Nel romanzo c’è solo un posto in cui i Perdenti possono sconfiggerlo e si tratta di un luogo sconosciuto dal nome Macroverse. Questo si trova in qualche modo in un’altra dimensione , una specie di arena psichica. Per fortuna il regista Any Muschietti ha dichiarato che introdurrà questo aspetto nel sequel.

La sconfitta di Pennywise

Nerl film alla casa sulla Neibolt Street, i bambini sostanzialmente costruiscono delle “armi” dalla recinzione arrugginita in ferro battuto della casa stessa per affrontare nelle fogne il clown. Mike porta la pistola che usa per uccidere il bestiame e il resto dei Perdenti si munisce di queste mazze. Nel libro la sconfitta è molto più complessa. I Losers per prepararsi alla lotta, hanno costruito una tuta d’argento perchè un materiale la cui luce rende suscettibile il mostro.

 

 

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