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I lati negativi del self – publishing

Per un atutore emergente, autopubblicare un libro può avere anche i suoi aspetti negativi

MILANO – Il self – publishing può essere una vera rivoluzione nel campo dell’editoria, ma ci sono anche dei lati negativi di questa entusiasmante novità. Il riferimento è alle molte opere auto pubblicate scritte in un italiano che lascia molto a desiderare, con frasi sgrammaticate e senza alcun rispetto per la consecutio temporum; in altri casi vi sono errori di battitura e di impaginazione e ancora le storie sono narrate in modo sciatto o addirittura ripropongono trame già ampiamente utilizzate da altri autori. Spesse volte le storie vengono lette solo dalle persone più vicine allo scrittore emergente e non possono essere un test di verifica sicuro di ciò che è stato scritto. Dopo aver analizzato i vantaggi del self – publishing, vediamo quali possono essere gli svantaggi di pubblicare un libro da soli.

1) Pubblicare con un editore, oggi, è ancora un fatto prestigioso, perché il nome dellʼautore compare accanto a un marchio, al nome di unʼazienda che ha investito in quellʼautore.

2) Un self-publishing fatto per bene comporta una spesa, che non tutti possono affrontare. Pubblicare con un editore non costa nulla, al massimo una raccomandata per lʼinvio del manoscritto. Però bisgna essere davvero fortunati e bravi nella scrittura per catturare l’attenzione di una casa editrice importante.

3) Il self-publishing non viene percepito dal pubblico. Ma avete mai pensato alla massa? Purtroppo in Italia, molti non sanno neanche che esiste il self-publishing. Per la maggior parte della gente il self-publishing non esiste, perché non ne è a conoscenza.

4) Non sempre si è pronti per affrontare un self – publishing. Ma, autopubblicando un libro, bisogna trasformarsi in editori di se stessi e bisogna prendersi importanti responsabilità. Bisogna avere competenze grafiche e di impaginazi

5) Esclusione dai principali canali di diffusione. La promozione della propria opera procede senza l’aiuto di nessuno. I canali di promozione principale sono i social network. Siete sicuri che questi possano bstare per raggiungere la fetta di pubblico desiderata? Dimenticatevi i canali di promozione pricnipali quali la partecipazione a fiere, pubblicità televisive e cartacee sui quotidiani nazionali.

 

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