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I 5 libri da leggere con meno di 200 pagine

Questa è una classifica pensata per tutti coloro i quali vorrebbero leggere di più ma non riescono ad essere costanti per via degli impegni quotidiani: ecco a voi 5 fra i libri più belli che contano meno di 200 pagine.

Libri da leggere con meno di 200 pagine. Quante volte vi è capitato di cercare di voler iniziare a leggere qualcosa e di essere poi stati scoraggiati dal numero di pagine del libro designato? A volte, pensiamo che le opere più belle siano quelle più estese, che contano 500 pagine o più e richiedono tempo, costanza e concentrazione per essere lette.

Eppure, se conoscete quell’adagio sulla botte piccola che contiene il vino buono, potrete intuire lo scopo di quest’articolo: oggi vi dimostriamo che esistono molti libri che, in meno di duecento pagine, rappresentano dei veri e propri capolavori della letteratura mondiale.

Libri da leggere con meno di 200 pagine

Questa è la classifica giusta per tutti coloro i quali vorrebbero leggere di più ma non riescono ad essere costanti per via degli impegni quotidiani. Dopo avervi già in passato proposto 10 opere al di sotto delle 200 pagine, vi proponiamo altri 5 meravigliosi libri da leggere che grazie alla loro lunghezza possono risultare più accessibili per la lettura.

Le notti bianche”, di Fëdor Dostoevskij

Sarebbe impossibile cominciare la nostra rassegna di libri da leggere con meno di 200 pagine da un titolo diverso. “Le notti bianche” è un gioiello della letteratura mondiale che, in poche pagine, regala sensazioni ed emozioni uniche. Se non lo avete ancora fatto, vi consigliamo di leggere questo splendido racconto giovanile di Dostoevskij per immergervi nella magia dell’estate san pietroburghese insieme ai due protagonisti del racconto, un inguaribile sognatore e una fanciulla che attende il ritorno del suo innamorato.

Lo scialle andaluso”, di Elsa Morante

Tra i libri da leggere con meno di 200 pagine, una soluzione adatta a chi ha poco tempo da dedicare alla lettura ma desidera tuffarsi nella narrazione e arrivare alla conclusione prima di dover tornare agli impegni quotidiani, è senza dubbio la raccolta di racconti. Se ne legge uno la sera prima di andare a dormire o la mattina mentre si fa colazione o si va in metro al lavoro, e si gode della bellezza dei libri senza essere stressati dal pensiero di dover trovare un angolo della giornata per concludere la lettura. Fra le più belle raccolte di racconti pubblicate in Italia c’è “Lo scialle andaluso”, che raccoglie dodici racconti scritti da Elsa Morante per indagare il rapporto madre-figlio. Un’occasione unica per scoprire lo stile di una delle più grandi scrittrici italiane di tutti i tempi!

Uomini sotto il sole”, di Ghassan Kanafani

Chi pensa che per ottenere un capolavoro si debbano scrivere necessariamente pagine e pagine resterà sorpreso e ammaliato da “Uomini sotto il sole”, una short story che ci proietta nel mondo della letteratura araba e ci fa fare la conoscenza di Ghassan Kanafani, scrittore palestinese amato in tutto il mondo per le sue opere. La storia racconta le vicende di tre uomini che fuggono dai campi profughi palestinesi nascosti dentro un’autocisterna vuota. Un libro bellissimo e illuminante, che induce a riflettere su tutte le violenze che molti popoli sono costretti a subire ogni giorno, anche oggi.

La pelle di Zigrino”, di Honoré de Balzac

E a chi non vuole rinunciare alle descrizioni evocative di Balzac e alle sue storie uniche anche avendo poco tempo a disposizione, tra questi libri da leggere consigliamo “La pelle di Zigrino”, l’opera cardine della produzione del grande romanziere francese che racconta la misteriosa storia di Raphaël de Valentin e del suo talismano, una pelle di zigrino acquistata in un negozio di antiquariato. Imperdibile la scena dell’ingresso del protagonista all’interno del negozio: qui, Balzac si cimenta in un riassunto della storia dell’umanità attraverso la descrizione di una serie di oggetti e cimeli rivenduti dall’antiquario.

Le città invisibili”, di Italo Calvino

In ultimo, tra i libri da leggere dobbiamo assolutamente consigliarvi la lettura di “Le città invisibili”, il breve romanzo in cui Italo Calvino sperimenta la tecnica della letteratura combinatoria. Se volete scoprire o riscoprire Italo Calvino e amate misurarvi con un autore che mette al centro dell’opera il gioco e la relazione con il lettore, questa è la proposta giusta per voi: grazie alla cornice narrativa del dialogo fra Marco Polo e l’Imperatore dei Tartari Kublai Kan, Calvino vi condurrà attraverso nove capitoli in cui i soggetti si ripetono continuamente in un gioco combinatorio. È lo stesso autore a spigare, in “Lezioni americane” la modalità con cui è stata concepita l’opera, una rete “entro la quale si possono tracciare molteplici percorsi e ricavare conclusioni plurime e ramificate”.

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