L’Italia torna protagonista alla Fiera del Libro di Francoforte. Trentasei anni dopo la prima volta nel 1988 (quando fu invitata a inaugurare l’attuale format, che assegna un posto speciale a un Paese o una regione linguistica) sarà Ospite d’Onore dal 16 al 20 ottobre alla 76ª edizione della celebre Buchmesse, il più importante evento internazionale per lo scambio dei diritti, punto di riferimento per gli editori di tutto il mondo, con espositori provenienti da oltre 120 paesi.
La delegazione italiana alla Buchmesse
Il nostro Paese si presenta forte della sua posizione di quarta industria editoriale in Europa, con una rappresentanza di oltre 100 autori e ospiti per 80 incontri riuniti in un programma che punta a legare la secolare tradizione di cultura, arte e creatività italiana con lo sguardo rivolto all’avvenire: la bellezza di ciò che è stato con la realtà di ciò che è e le potenzialità di ciò che sarà.
“L’Italia che portiamo a Francoforte è un’Italia che cresce grazie a un fecondo confronto e scambio tra idee e mondi diversi – afferma Mauro Mazza, Commissario straordinario del Governo per la Fiera del libro di Francoforte 2024 –. Il programma letterario e professionale curato da AIE rispecchia al meglio questa apertura”.
Accanto agli autori, decine di editori e protagonisti del mondo del libro, italiani e internazionali, racconteranno il presente e il futuro di un settore che vive di scambi e interazioni tra professioni diverse, una complessità che il programma professionale ha l’ambizione di rappresentare nella maggior ampiezza possibile.
Il Padiglione Italia alla Fiera del libro di Francoforte
L’Arena e il Caffè Letterario, spazi centrali del padiglione di Italia Ospite d’Onore disegnato da Stefano Boeri, saranno le piazze dove si terranno gli incontri del programma letterario, mentre nel tradizionale stand collettivo italiano, che ospita gli espositori, si terranno gli incontri del programma professionale. Tre luoghi per un unico programma curato dall’Associazione Italiana Editori con l’obiettivo di rappresentare tutta la varietà e le diversità del mondo del libro, tema al cuore dell’iniziativa Italia Ospite d’Onore coordinata dal Commissario straordinario del Governo Mauro Mazza, subentrato a Riccardo Franco Levi dopo le sue dimissioni, che ha scelto come filo conduttore il tema Radici nel futuro.
Lungo le cinque giornate della Buchmesse, con sessioni di mattina e pomeriggio, ci sarà dunque spazio per narrativa e saggistica, poesia e libri per ragazzi, per le novità più recenti e per i classici più amati. Si esploreranno i generi letterari (dal giallo al romance), ci si addentrerà nel vivace universo dei fumetti e delle graphic novel e si affronteranno fuoripista nel cinema, nella musica, nell’arte, nella scienza, nel design, nel turismo, senza dimenticare le sfide cruciali per il futuro del pianeta e della società: l’ambiente, la tecnologia, la geopolitica, l’Europa.
Gli autori italiani alla Buchmesse 2024: manca Saviano
Nella lunga lista, svelata alla conferenza stampa di presentazione a Francoforte, sono stati annunciati 97 nomi – da Alessandro Baricco a Sandro Veronesi, da Melania Mazzucco a Giulia Caminito, da Gianrico Carofiglio a Chiara Valerio – del programma curato dall’Associazione Italiana Editori.
Tra gli autori che rappresenteranno l’Italia alla Fiera, ha fatto scalpore l’esclusione di Roberto Saviano dalla delegazione che rappresenterà l‘Italia alla Buchmesse di Francoforte. Così l’AIE ha voluto rispondere alle polemiche in merito:
“L’Associazione Italiana Editori ricorda, come spiegato ieri dal presidente Innocenzo Cipolletta, che la scelta degli autori ospiti a Francoforte è frutto di una procedura, fatta di un proficuo dialogo e confronto con i singoli editori e agenti letterari italiani, a partire proprio dalle loro proposte.
Tra le proposte sulla base delle quali si è costruito il programma mancano ovviamente molti autori tra i quali, almeno fino ad oggi, Roberto Saviano. L’AIE non avrebbe mai permesso e non permetterà mai ingerenze esterne rispetto alla volontà degli editori.”
Il mancato invito a Roberto Saviano ha sollevato diverse reazioni da parte di addetti ai lavori, esponenti del mondo politico e anche da parte di colleghi dello scrittore. Sandro Veronesi ha così declinato l’invito a partecipare: “Le ragioni balorde e ridicole con cui il Commissario Mazza ha giustificato l’esclusione di Roberto Saviano – dice – non mi permettono di accettare l’invito che ho ricevuto.”
Paolo Giordano, altro invitato che si è poi defilato, ha così commentato su X:
“La prima cosa che ho fatto dopo aver ricevuto l’invito alla #buchmesse2024 è stata chiedere a @robertosaviano se fosse stato invitato: no. Quindi mi sono fabbricato un impegno alternativo anch’io (c’ho judo).”