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Ecco perché è importante leggere i libri che non ci piacciono

Non impariamo nulla dai libri che non fanno altro che rispecchiare la nostra visione della vita e della realtà. Ecco perché è importante leggere anche altro

MILANO – Ci piace avere ragione e ci piace trovare persone che siano d’accordo con noi. Stiamo bene quando le persone ci dicono di sì, quando ci rispondono “è vero”, quando confermano tutte le nostre idee e le nostre aspettative. Ci piace avere ragione e non ci piace che le persone affermino posizione diverse dalle nostre. Può essere un sentimento più o meno inconsapevole ma è indubbio che ci troviamo meglio con le persone simili a noi, che pensano, in qualche modo, come noi. Ci piace ma non ci fa bene.

LA FORZA DEL CONTRASTO – Eppure, per fortuna, non la pensiamo tutti allo stesso modo. Esistono differenti opinioni per quanto riguarda qualsiasi ambito della vita umana, dalla politica allo stile di vita, dai pittori preferiti alla squadra del cuore. La vita è fatta di contrasti, di “tesi, antitesi e sintesi”, come diceva il buon vecchio Hegel. Le differenze sono ricchezza, i contrasti sono possibilità. Chi ci batte una mano sulla spalla e ci dice sempre che va tutto bene non è di grande aiuto, per quanto possa sembrare consolatorio.

STORIE CHE SCUOTONO – E la stessa cosa vale per i libri. Non impariamo nulla dai libri che non fanno altro che rispecchiare la nostra visione della vita. Per quanto sia naturale leggere storie che confermano la nostra idea di mondo, è importante non escludere dal proprio ventaglio di letture quei libri che sappiamo essere portatori di idee differenti dalle nostre. Le ragioni, come abbiamo visto, sono svariate. Tante volte abbiamo idee che cominciamo a sospettare che siano sbagliate ma finché non ce lo sentiamo dire o lo leggiamo in qualche libro non ce ne renderemo mai conto.

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