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Cos’è diventata la famiglia oggi, l’opinione di Massimo Gramellini

Riprendiamo alcuni estratti del “Buongiorno” del vice direttore de La Stampa, utili per riflettere sul delicato tema della famiglia oggi

“Per quanto la si voglia continuare a considerare un’istituzione, la famiglia è diventata un mero incontro di persone dominate da sentimenti instabili e volubili.” Questo il parere di Massimo Gramellini espresso all’interno del suo “Buongiorno” sulle pagine de La Stampa. L’occasione di tale intervento è una fatto di cronaca di stretta attualità: la decisione da parte di Ferruccio Calò di lasciare la moglie con i loro 14 figli. Riprendiamo alcuni estratti, utili per riflettere su questo delicato tema, in parte affrontato all’interno di un precedente post.

 

“La famiglia Calò era il vanto di ogni buona sentinella del Family Day: padre, madre, quattordici figli e un cane. Unico metodo contraccettivo conosciuto, sigillare la porta della camera da letto prima dell’ingresso del partner, benché la chiusura risultasse molto spesso difettosa. Un’unione con tutti i cromosomi giusti, la quintessenza della tradizione e del secondo natura, da mandare in estasi mistica Alfano. Eppure la famiglia Calò aveva il destino nel nome ed è calata di un’unità quando, alla soglia dei cinquant’anni, l’inseminatore seriale ha preso atto di avere messo al mondo due squadre abbondanti di calcetto e se n’è andato di casa“.

“In questi giorni di disquisizioni sul concetto di famiglia, merita forse porre l’accento su come la maestosità dei dibattiti astratti finisca poi per infrangersi contro le onde dure della realtà. Per quanto la si voglia continuare a considerare un’istituzione, ingabbiandola dentro schemi rassicuranti, la famiglia è diventata un mero incontro di persone dominate da sentimenti instabili e volubili. E chi sventola ricette assolute in buonafede è un illuso. Se in malafede, un ipocrita”.

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