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Conversazione con la libraia siracusana Marilia Di Giovanni

Marilia Di Giovanni, nata a Catania, di formazione antropologa, femminista, madre di tre gemelli, libraia di terza generazione, prende in mano la libreria storica della cittร  di Siracusa โˆ’ che รจ anche la libreria di famiglia โˆ’ quando lo zio, dopo una intera vita dedicata a questa attivitร , decide di andare in pensione.

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Ciao, Marilia. Ho giร  intervistato un libraio per questa rubrica, il napoletano Davide Dโ€™Urso, ma in quanto si tratta (anche) di uno scrittore. Adesso perรฒ la rubrica ha cambiato pelle e nome, si chiama Libri e dintorni, sicchรฉ le mie chiacchierate hanno una piรน vasta platea di interlocutori: non solo autori, ma anche e soprattutto editori, librai, agenti letterari, editor, docenti di scrittura creativa, insomma, altri anelli della catena che conduce dallโ€™impulso creativo al libro e dal libro al lettore. Vuoi raccontarci la storia della libreria storica di Siracusa La casa del libro?

Con piacere! Nel 1930 due fratelli catanesi, librai di grande spessore, che hanno formato generazioni di librai nella loro bottega, decidono di aprire una filiale a Siracusa che allโ€™epoca era il porto piรน importante per inviare beni alle colonie africane. Dunque aprono in Ortigia, in via Maestranza 20, proprio dove รจ ancora la libreria, una sede della SEI per inviare le pubblicazioni di Stato. Nel 1942 i due lasciano allโ€™impiegato di turno, che era mio nonno. Da qui inizia lโ€™avventura della Casa del Libro Rosario Mascali, che per trentacinque anni รจ stato anche editore. La libreria annoverava tra i suoi frequentatori Leonardo Sciascia, Carlo Levi, Teresa Carpinteri, Denis Mack Smith e generazioni di siracusani che comperavano qui i libri scolastici. Poi mio zio ha preso il testimone per oltre quarantโ€™anni e infine quasi tre anni fa io stessa, nipote del nonno Saro. Affiliata da anni allโ€™associazione delle librerie storiche e antiquarie e allโ€™associazione ALI (librai italiani), oggi ho ripreso il vezzo di mio nonno di rendere la libreria un luogo di incontri di destini, di discussioni e confronti di idee organizzando circoli di lettura (in lingua italiana e francese), rassegne di letture sceniche, presentazioni di libri, letture ludiche per bambini, piccoli recital.

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Come si diventa librai?

Bella domanda! Di certo cโ€™รจ la passione per la cultura e per la parola scritta e recitata che ti porta tra gli scaffali e poi una tradizione familiare. Ma per me e mio nonno รจ stato anche il caso a portarci o anche una grandissima curiositร  intellettuale e umana. Perchรฉ la libreria รจ uno di quei luoghi dove il tempo si ferma e puoi ancora incontrare le persone, le loro storie, memorie, sogniโ€ฆ

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รˆ cambiata la professione di libraio in questi ultimi anni? รˆ cambiato il pubblico che viene in libreria?

Sรฌ, รจ molto cambiata, ma ciascuna libreria ha la sua storia. Noi qui presidiamo uno spazio di libertร  perchรฉ teniamo aperta una libreria indipendente che cerca di non sottostare alle logiche di mercato, che ha tempi piรน lenti delle librerie di catena, dei supermercati dove trovi magari lโ€™ultimo libro pubblicizzato in tv ma lโ€™impiegato non ha nรฉ tempo nรฉ voglia di consigliarti un libro o di discutere con te di qualche autore. Il pubblico รจ svariato e per noi che siamo in pieno centro storico cambia durante lโ€™anno (in estate turistico, in inverno avventori locali richiamati soprattutto dagli eventi che organizziamo). Pochi i giovani, manca del tutto la fascia tra i 16 e i 30 anni.

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Dal tuo angolo di osservazione puoi fare un pronostico sul futuro del libro di carta, vista la crescente importanza delle pubblicazioni digitali?

La mia impressione รจ che le librerie stanno diventando un luogo elitario e possono sopravvivere se si trasformano in uno spazio di incontro e scambio umano. Il libro digitale รจ di certo piรน conveniente ma il punto รจ che non si legge neppure quello, soprattutto in Italia e in Sicilia il libro รจ ormai un illustre sconosciuto.

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Tu che vivi in mezzo ai libri, che lettrice sei? Cosa preferisci leggere? Che volume cโ€™รจ per ora sul tuo comodino o dentro la tua borsa?

Di solito ho piรน di un libro sia in borsa che nel comodino. Sono unโ€™onnivora. Amo molto la poesia (adesso mi รจ preso di leggere tutta la Gualtieri), i romanzi di tutti i generi e i testi di mistica. In questo momento ho Renรจ Daumal (Il lavoro su di sรฉ) di Adelphi, Lidia Maggi (Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile) e Sergio Claudio Perroni (Il principio della carezza) della Nave di Teseo.

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Grazie, Marilia, per il tuo tempo e le tue risposte.

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