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Con e-book reader e tablet leggere è meno faticoso

La vendita di libri elettronici, e-book, negli Stati Uniti e nel Regno Unito ha superato quella dei libri cartacei. Ciò nonostante, molti lettori sono ancora restii a leggere e-book. Proprio loro dovranno ricredersi, poiché la lettura attraverso e-book reader o tablet è più facile e meno faticosa...
Lo conferma uno studio condotto da tre Università tedesche che sottolinea, per i lettori meno giovani, gli evidenti vantaggi della lettura su supporti digitali

MILANO – La vendita di libri elettronici, e-book, negli Stati Uniti e nel Regno Unito ha superato quella dei libri cartacei. Ciò nonostante, molti lettori sono ancora restii a leggere e-book. Proprio loro dovranno ricredersi, poiché la lettura attraverso e-book reader o tablet è più facile e meno faticosa rispetto a quella tradizionale sui libri cartacei. Un articolo dalla rivista specializzata “Plos One” riporta per intero lo studio dei ricercatori tedeschi che sono approdati a questa conclusione.

LO STUDIO – La conferma giunge da un recente studio realizzato da un gruppo di ricercatori della Johannes Gutenberg University Mainz, della Georg August University Gottingen e dell’University of Marburg. Sulla rivista specializzata “Plos One” è stato pubblicato l’intero studio che spiega come nei confronti della fruizione digitale via sia un “pregiudizio” di carattere culturale. La ricerca è stata condotta su due gruppi di persone, adulti di età compresa tra i 60 e i 70 anni e giovani di età compresa tra 21 e 34 anni. Lo studio ha utilizzato in combinazione le misurazioni EEG e eyetracking, ovvero monitoraggio dell’attività celebrale e numero di fissazioni (ossia movimenti oculari), due parametri considerati appunto per verificare se la lettura da supporti digitali richiede uno sforzo cognitivo superiore rispetto a quello richiesto dalla lettura di libri tradizionali.

TEST E RISULTATI OTTENUTI
– Giovani e anziani hanno letto lo stesso breve testo attraverso tre supporti differenti: cartaceo, e-reader e tablet, rispondendo a alcune domande di comprensione, mentre i movimenti oculari e le loro attività celebrali sono stati registrati. Nelle interviste preliminari giovani e meno giovani hanno esplicitato in senso assoluto la predilezione nei confronti della carta. Quando però si sono analizzati i movimenti oculari e l’attività cerebrale delle sessioni di lettura, è emerso che  gli anziani ottengono risultati migliori con i tablet rispetto ai libri cartacei, e questo, secondo i ricercatori, dipenderebbe dalla possibilità di ingrandire i caratteri e dalla retro illuminazione, che aumenta il livello del contrasto. La sensibilità al contrasto diminuirebbe con l’età e questo spiegherebbe il minor affaticamento riscontrato negli over 60. A riprova di ciò, la ricerca condotta su soggetti di età compresa tra 21-34 anni non ha rilevato sostanziali differenze tra le varie modalità di lettura.

13 febbraio 2013

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