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Come scrivere un romanzo autobiografico

Molti lettori coltivano un sogno quasi nascosto: vedere un giorno pubblicato il  libro della propria vita. Ecco alcune linee guida da seguire

MILANO – Molti lettori coltivano un sogno quasi nascosto: vedere un giorno pubblicato il  libro della propria vita. Per questo motivo, abbiamo fatto diverse ricerche internazionali e chiesto ad esperti del settore di fornirci alcune indicazioni utili. Ecco alcune linee guida utili per realizzare un libro autobiografico.

Cos’è una biografia?

È un racconto narrativo che tratta della vita di una persona ma anche delle vicende o della storia di un’azienda, di un gruppo teatrale o altro. Se si  scrive una biografia su se stessi, si ha un’autobiografia.

Potete scrivere una biografia in modo asciutto e breve, che vi possa essere utile da unire a una lettera di presentazione per il lavoro o a un curriculum. In questo caso inserirete nello scritto:

  • le note essenziali;
  • i dati personali,
  • le informazioni sugli studi fatti;
  • le note su sulle capacità e abilità;
  • forse anche una o due righe sugli interessi e hobbies personali.

Una biografia può essere romanzata: in questo caso si avvarrà dei caratteri letterari che si usano per scrivere un romanzo, utilizzando le tecniche adatte, uno stile adeguato e invenzioni creative. La biografia è in ogni caso un racconto e la sua caratteristica principale è quella di informare chi legge.

Si può scrivere una biografia per:

  • valorizzare una persona;
  •  pubblicizzare un’azienda o altro;
  • lasciare una memoria di sé;
  • stilare un bilancio di una vita, carriera o simili.

Sono alcuni esempi di massima; di solito le motivazioni sono quelle appena dette, più o meno.

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Cosa fare, in poche linee guida

Individuare i punti fondamentali:

  • nascita;
  • punti di svolta importanti;
  • sfide e ostacoli superati e quelli non superati;
  • un matrimonio;
  • una collaborazione importante;
  • i fatti e i sentimenti che hanno fatto cambiare direzione dell’esistenza.

È consigliabile narrare in prima persona se parlate di voi stessi; in terza se dovete stilare la classica biografia per il lavoro/professionale.

Deciso e stabilito questo, organizzate un’intervista alla persona di cui scriverete. Preparate domande anche se la biografia è la vostra: così avrete ben chiari i punti chiave.

Come punto di partenza considerate sempre due cose: la persona e lo scopo dello scritto. In questo modo personalizzerete e non perderete di vista i fattori importanti.

Con questi due elementi ben presenti andrete a costruire il vostro canovaccio.

Le linee guida vi serviranno anche se dovete mettere a fuoco e narrare un solo episodio di vita.

Fate come se foste un regista, visualizzate le varie scene e il modo in cui le volete rendere.

  • Considerate dunque le premesse/antefatti come inizio del racconto.
  • Passate poi a scrivere i fatti, come accennato più sopra, dalla nascita al presente, attraversando i primi anni, gli studi fatti, le decisioni e le svolte.
  • In tutto questo considerate gli avvenimenti e le persone determinanti.

Inoltre…

  • Chiedete all’intervistato il perché (motivazione) e il come (modo) relativo ai fatti/avvenimenti che racconta: così potrete arricchire la biografia degli elementi voluti e sentiti proprio dalla persona interessata.
  • Le domande chiuse, che richiedono un sì o un no, si possono certo porre, ma devono essere completate da domande aperte.

Chiedete anche…

  • Cosa è successo prima di questo fatto? Come ci si è arrivati?
  • Durante l’evento cosa provavi?
  • Dopo che tutto questo è finito, quali sono stati i tuoi sentimenti o le tue emozioni?
  • Hai raggiunto quello che desideravi (obiettivi)?

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