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Classifica libri più venduti. 8 su 10 sono scrittori italiani

Nella classifica di questa settimana appare al secondo posto "Fedeltà" di Marco Missiroli, l'amatissimo scrittore di "Atti osceni in luoghi privati"

MILANO – Nella classifica dei libri più venduti della settimana appare il tanto atteso libro di Marco Missiroli, Fedeltà, che convince a tal punto da aggiudicarsi il secondo posto. Gli autori stranieri in classifica sono pochi, solo due: George Simenon con il suo Il sospettato e Haruki Murakami con “L’assassinio del commendatore”. Antonio Manzini mantiene la sua posizione con l’ultimo caso dell’ispettore Rocco Schiavone. Matteo Renzi invece entra nella top ten con un saggio all’insegna del riformismo e sulle prospettive del futuro.

Rien ne va plus, Antonio Manzini

Scompare, letteralmente nel nulla, un furgone portavalori. Era carico di quasi tre milioni, le entrate del casinò di Saint-Vincent. Le dichiarazioni di una delle guardie, lasciata stordita sul terreno, mettono in moto delle indagini. Ma secondo il vicequestore Rocco Schiavone c’è qualcosa che non quadra, qualcosa che sembra  collegarsi a un caso precedente che continua a rodergli dentro. Una complessità e una profondità che confermano che Antonio Manzini si proietta oltre il romanzo poliziesco, verso una più universale rappresentazione della vita sociale e soprattutto di quella psicologica e morale. Non è un personaggio facilmente dimenticabile Rocco Schiavone, con il suo modo contorto di essere appassionato, con il suo modo di soffrire e di chiedere affetto.

Fedeltà, Marco Missiroli

Carlo e Margherita si amano e la loro intesa è salda, ma entrambi vengono tentati dal tradimento: Carlo rimane colpito da Sofia, una sua alunna promettente, che contraccambia il sentimento, ma che non se la sente di spingersi effettivamente così in là, presa da dubbi, ansie e angosce, Margherita viene attratta da Andrea, durante le settimanali sedute di fisioterapia, iniziando una serie di tradimenti. A tenere insieme i legami della famiglia è Anna, la mamma di Margherita, il faro del romanzo, uno di quei personaggi che difficilmente si dimenticano, proprio per il proprio carisma e per la propria capacità di trasmettere una visione di vita. Tra Milano e Rimini, Fedeltà si snoda in due parti, quella ambientata nel 2008 e quella raccontata nel 2018, analizzando il tradimento e in che modo il tradire possa significare rimanere fedeli a se stessi…

#valespo, Valerio Mazzei, Sespo

valespo 1Si aggiudica la seconda posizione della classifica #Valespo, la storia di Valerio Mazzei e Sespo, il duo di youtubers italiani più in ascesa di Italia. I due giovani ragazzi raccontano del loro primo incontro, i loro primi passi sul web, la scelta di trasferirsi a Milano nella Vlog-House e di trasformare la loro passione in una professione. Inoltre ci parlano del loro privato, del rapporto con gli amici, la famiglia e i fan.

Conversazione su Tiresia, Andrea Camilleri

Indossando i panni di Tiresia Camilleri, con la potenza del mito e la forza della sua narrazione, ricostruisce la storia del celebre indovino attraverso i secoli, protagonista letterario declinato in età antica e moderna da scrittori, poeti, filosofi, drammaturghi. E confermando l’incrollabile passione per il teatro, la formidabile cultura, ci regala un’opera unica e preziosa.

Il sospettato, Georges Simenon

Quando Pierre Chave attraversa illegalmente la frontiera tra il Belgio e la Francia (dov’è ricercato per diserzione), non ignora che la sua sarà una corsa contro il tempo: per evitare che una bomba scoppi in una fabbrica di aerei nella periferia di Parigi, facendo decine di vittime innocenti, deve a ogni costo riuscire a trovare Robert, il «ragazzino» fragile, infelice e bisognoso di affetto – Robert che, dopo averlo venerato come un maestro, si è sottratto alla sua influenza lasciandosi indurre a compiere un attentato. Lo scopo di Chave non è soltanto salvare gli operai della fabbrica, ma impedire che Robert si macchi di una colpa orrenda. Perché, pur credendo fervidamente nell’ideale anarchico, aborre la violenza, ed è persuaso che il terrorismo come metodo di lotta politica sia una strada senza uscita. L’uomo è consapevole che la sua è una missione quasi disperata: su di lui pesano infatti i sospetti della polizia, e insieme quelli dei suoi stessi compagni, convinti di essere stati traditi. Un romanzo à bout de souffle, uno dei pochi di Simenon, ha scritto André Gide, in cui il protagonista agisce dall’inizio alla fine «spinto da una volontà ferrea».

L’amica geniale, Elena Ferrante

Dopo il successo della serie Tv in onda su Rai Uno, il primo libro della tetralogia di Elena Ferrante torna in vetta alle classifiche. La storia di un’amicizia tra due bambine, Lila e Lenù, prende avvio sullo sfondo di una Napoli anni ’50, nella povertà delle periferie e nella violenza delle rivalità tra famiglie. L’autrice scava nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero e robusto.

L’assassinio del Commendatore, Libro II, Haruki Murakami

Con Metafore che si trasformano si conclude l’Assassinio del Commendatore. Come un mago al culmine del suo potere incantatorio, Murakami Haruki dà vita a un intero universo (a piú di uno, a dire il vero…) popolato di personaggi, storie e enigmi che hanno la potenza indimenticabile dei sogni piú vividi. Ma non è solo il gusto per il racconto a muoverlo: una volta giunto al termine di questo viaggio visionario, il lettore si scopre trasformato come i personaggi di cui ha letto le avventure, esposto, quasi senza averne avuto consapevolezza, al cuore pulsante della grande letteratura.
L’assassinio del Commendatore, a quel punto, inizia a svelare i suoi mille volti: una riflessione, molto realistica (e attuale), sulle ferite della storia, sulla colpa e la responsabilità. Una terapia per sopravvivere ai traumi. Una guida pratica per orientarsi nel mondo delle metafore.

Storia del nuovo cognome, Elena Ferrante

“Capii che ero arrivata fin là piena di superbia e mi resi conto che – in buona fede certo, con affetto – avevo fatto tutto quel viaggio soprattutto per mostrarle ciò che lei aveva perso e ciò che io avevo vinto. Lei naturalmente se ne era accorta fin dal momento in cui le ero comparsa davanti e ora stava reagendo spiegandomi di fatto che non avevo vinto niente, che al mondo non c’era alcunché da vincere, che la sua vita era piena di avventure diverse e scriteriate proprio quanto la mia, e che il tempo semplicemente scivolava via senza alcun senso, ed era bello solo vedersi ogni tanto per sentire il suono folle del cervello dell’una echeggiare dentro il suono folle del cervello dell’altra”. Ecco “Storia del nuovo cognome”, secondo romanzo del ciclo de “L’amica geniale”. Ritroverete subito Lila ed Elena, il loro rapporto di amore e odio, l’intreccio inestricabile di dipendenza e volontà di autoaffermazione.

Storia di chi fugge e di chi resta, Elena Ferrante

Elena e Lila sono diventate donne: Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l’agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha dato la possibilità di entrare nel mondo benestante e colto. Ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui Elena Ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente.

Un’altra strada. Idee per l’Italia di domani, Matteo Renzi

Come può ripartire un percorso riformista per l’Italia? Come fare tesoro degli errori commessi e delle mosse vincenti in un racconto che rinnovi il senso di una sfida? Come disegnare il futuro opponendosi alle paure dilaganti? Matteo Renzi ha scelto di imboccare una nuova strada, a livello personale e politico, mantenendo lo stesso slancio che, dieci anni fa, lo ha portato a intraprendere un’avventura straordinaria. Questo libro nasce come tentativo di individuare alcune scelte di campo necessarie e urgenti, parole chiave che siano opzioni culturali, prima ancora che politiche, cantieri su cui rifondare una proposta per l’Italia dotata di un respiro e una visione più ampi di un tweet o di una diretta Facebook. Il progetto è all’insegna di un riformismo che sia radicale nei valori, parli del passato ma per offrire un orizzonte futuro, rilanci competenza e serietà affidandosi allo stesso tempo alle parole dei poeti. Si tratta di costruire luoghi in comune contro il prevalere dei luoghi comuni che hanno alimentato il mostro insaziabile del populismo.

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