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Classifica libri più venduti, Paula Hawkins e Pennac inseguono le “Bambine ribelli”

Si confermano al primo posto per l'ottava settimana di fila le "Storie della buonanotte per bambine ribelli" di Francesca Cavallo ed Elena Favilli

MILANO – Mentre le “Storie della buonanotte per bambine ribelli” di Francesca Cavallo ed Elena Favilli rimangono salde al primo posto, al secondo si posiziona “Dentro l’acqua”, il nuovo romanzo di Paula Hawkins, l’autrice de “La ragazza del treno”. Segue al terzo posto “Il caso Malaussène. Mi hanno mentito”, l’ultimo capitolo della saga dei Malaussène di Daniel Pennac. Entra in classifica anche “Il misterioso manoscritto di Nostratopus” di Geronimo Stilton, assestandosi in settima posizione. Ecco la classifica della settimana.

 

51ogqIkpvTL._SX371_BO1,204,203,200_1. Storie della buonanotte per bambine ribelli, Francesca Cavallo e Elena Favilli. Mondadori.

Questo libro, pubblicato grazie al crowdfunding ed esaurito già in tantissime librerie, racconta 100 vite di donne straordinarie che hanno sognato in grande. Donne come Serena Williams, Malala Yousafzai, Rita Levi Montalcini, Frida Kalo, Margherita Hack e Michelle Obama. Le autrici Elena Favilli e Francesca Cavallo hanno raccolto 1.300.000 dollari prima ancora di scrivere il libro, cifra che mostra quanto l’idea sia piaciuta alle persone, desiderose di storie capaci di rompere gli schemi.

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51K2D-qNgEL2. Dentro l’acqua, Paula Hawkins. Piemme.

 

 

Quando il corpo di sua sorella Nel viene trovato in fondo al fiume di Beckford, nel nord dell’Inghilterra, Julia Abbott è costretta a fare ciò che non avrebbe mai voluto: mettere di nuovo piede nella soffocante cittadina della loro adolescenza, un luogo da cui i suoi ricordi, spezzati, confusi, a volte ambigui, l’hanno sempre tenuta lontana. Ma adesso che Nel è morta, è il momento di tornare. Di tutte le cose che Julia sa, o pensa di sapere, di sua sorella, ce n’è solo una di cui è certa davvero: non si sarebbe mai buttata.

 

 

515vBH5nBGL (1)3. Il caso Malausséne, Daniel Pennac. Feltrinelli.

Daniel Pennac in questo nuovo libro si apre alla modernità, lasciando spazio, per esempio, ai social network e ai talk show, in una storia che si snoda tra il solito quartiere di Parigi (Belleville, dove vivono i Malaussène) e Vercors, nelle Alpi francesi. Uno dei protagonisti è l’industriale ed ex ministro Goerge Lapièta, che viene intercettato e rapito mentre si dirige a ritirare un importante assegno che lo avrebbe reso un privilegiato della società. Vedremo così i rapitori esigere giustizia sociale dalle autorità e tanti altri personaggi, come Benjamin, l’archetipo da sempre del “capro espiatorio”, e il lunatico scrittore Alceste.

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51AXPnKaH8L._SX328_BO1,204,203,200_4. L’ultimo faraone, Wilbur Smith. Longanesi

Il faraone Tamose giace ferito a morte. L’antica città di Luxor è circondata. Tutto sembra perduto. Taita, ex schiavo ora generale delle armate di Tamose si prepara per l’ultima, fatale mossa dei nemici, gli hyksos. Ma il tempestivo arrivo di un vecchio alleato, Hurotas, re di Sparta, volge le sorti della battaglia in favore dell’armata egizia costringendo gli invasori a ritirarsi. Tornato vittorioso a Luxor, Taita viene tuttavia accusato di alto tradimento e destinato alla pena capitale. Tamose nel frattempo è morto e una nuova era di intrighi e veleni sorge e si instaura alla corte del nuovo faraone Utteric.

 

41vXk7oK-dL._SX323_BO1,204,203,200_5. Tredici, Jay Asher. Mondadori.

“Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori… Ve lo prometto.” Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima

 

41kKIQiRHhL6. Viaggiare in giallo, AA. VV. Sellerio.

Zaino in spalla o trolley in policarbonato, gli investigatori di casa Sellerio partono in treno, aereo o automobile e i loro viaggi si tingono subito di giallo.

 

 

 

 

51ERj7SKnWL._SX386_BO1,204,203,200_7. Il misterioso manoscritto di Nostratopus, Geronimo Stilton. Piemme.

“Nostratopus aveva previsto tutto, perfino la data della fine del mondo! Io volevo pubblicare il manoscritto, ma a Topoforte, durante la Fiera del Libro, accadde una cosa incredibile…” (Geronimo Stilton)

 

 

 

51v1y10EINL._SX336_BO1,204,203,200_ (1)8. Tre volte te, Federico Moccia. Nord.

Che fine ha fatto quel ragazzo arrabbiato col mondo intero, il picchiatore che passava i pomeriggi in piazza con gli amici e le notti a correre in moto? A volte, Step ha l’impressione che quella vita appartenga a un altro. Ormai lui è una persona molto diversa, è un produttore televisivo di successo e sta per sposarsi con Gin, la donna che ha scelto. Gin che è dolce, bella, tenera, perfetta. E che gli ha perdonato persino lo sbaglio di sei anni prima, quando lui l’ha tradita con Babi, il suo primo, mai dimenticato amore. Babi e Step non si sono più rivisti da allora, ma ecco che Babi rientra come un tornado nella sua vita, rivelandogli una verità sconvolgente.

 

41zwHIloSWL._SX330_BO1,204,203,200_9. Un battito d’ali, Sveva Casati Modignani. Mondadori Electa.

“Se vuoi davvero fermamente qualcosa, prima o poi questa cosa arriverà”. E’ questo uno degli insegnamenti avuti dal padre da parte di Sveva Casati Modignani, molti dei quali ripercorsi all’interno del libro “Un battito d’ali“, in cui l’autrice milanese instaura un dialogo immaginario con suo padre per ripercorrere le sue prime esprienze lavorative ed il percorso che la porterà a diventare scrittrice all’età di 40 anni.

 

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51rX9gELfoL10. I love Tokyo, La Pina. Vallardi

Sono stata in Giappone quarantatré volte. Ho deciso di scrivere questo libro perché in questi anni ho fatto da madrina ai viaggi di amici e amiche. Ho disegnato loro centinaia di mappe sui tovaglioli dei ristoranti, ho consigliato dove fare shopping, indicato le strade dove perdersi, i parchi dove riposarsi e, stremata all’idea di dover continuare a farlo, ho detto ‘Ok, lo faccio una volta per tutte!’.”
(La Pina)

 

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