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Clara Sanchez, ”Il mio nuovo libro, un thriller psicologico che invita a riflettere sulla fiducia e sull’amore”

''Volevo trovare personaggi in grado di lottare per amore invece che per denaro'': così ha dichiarato Clara Sanchez, fenomeno editoriale amatissimo in Italia ma anche autrice molto apprezzata a livello internazionale, alla presentazione tenutasi ieri sera a Milano di ''Entra nella mia vita'', suo ultimo libro, già annunciato dalla critica spagnola come il migliore dell'autrice...
L’autrice spagnola ha presentato ieri a Milano “Entra nella mia vita”, il suo terzo romanzo tradotto in italiano

MILANO – “Volevo trovare personaggi in grado di lottare per amore invece che per denaro”: così ha dichiarato Clara Sanchez, fenomeno editoriale amatissimo in Italia ma anche autrice molto apprezzata a livello internazionale, alla presentazione tenutasi ieri sera a Milano di “Entra nella mia vita”, suo ultimo libro, già annunciato dalla critica spagnola come il migliore dell’autrice. Alla serata, presso la Libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, sono intervenute la scrittrice e giornalista Nicoletta Polla-Mattiot e la psicanalista Lella Ravasi Bellocchio, autrice di molte pubblicazioni, tra cui “Di madre in figlia”.

LA TRAMA – Dopo il primato di copie vendute stabilito da “Il profumo delle foglie di limone” e dopo il secondo romanzo “La voce invisibile del vento”, Clara Sanchez si è cimentata in una storia che prende avvio da una notizia di cronaca: in Spagna, tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta, numerosi furono i casi di “rapimenti in culla”, ovvero di bambini che venivano dichiarati morti ai genitori naturali e poi venduti in un terribile traffico di neonati. Da questa spaventosa verità l’autrice ha tratto spunto per la vicenda di “Entra nella mia vita”: il romanzo, thriller ma anche analisi psicologica, ha al centro un’indagine svolta da una ragazzina diciassettenne determinata a scoprire i fantasmi del passato che oscurano la sua famiglia e, in particolare, il rapporto con la madre. “Quando ha iniziato a scrivere il romanzo”, dichiara Clara Sanchez, “ero guidata da una sensazione molto forte, di rabbia, indignazione, ma anche dalla volontà e dalla necessità propria della letteratura di rendere manifesti temi orrendi e verità scomode.”

UN MESSAGGIO DI SPERANZA
– “Volevo scrivere una storia che andasse controcorrente rispetto alla situazione attuale: si fa un gran parlare di spread, corruzione, crisi economica, spending review, disoccupazione. Per questo ha cercato creato personaggi disposti a lottare per amore, non per denaro”, prosegue l’autrice. “La dicotomia vita-denaro occupa un posto centrale nella vicenda, poiché nel traffico dei neonati furono coinvolti, anche nella realtà, suore, medici, personaggi attivi nel sociale e ritenuti assolutamente al di sopra di ogni sospetto.” “La conclusione piuttosto disarmante che ne consegue”, interviene Nicoletta Polla-Mattiot, “è che nessuno merita più fiducia, e tutti sono capaci di tradire. Da qui viene una riflessione sull’inganno che pervade ogni aspetto della nostra società, ma anche un’esortazione a seguire e perseguire la via della verità a ogni costo.”

L’ESPERIENZA DELLA MATERNITÀ
– Un altro tema fondamentale è il rapporto tra madri e figlie che ha permesso alla Sanchez di indagare la complessa esperienza della maternità. “L’istinto materno, una componente così profonda dell’inconscio”, come spiegato dalla psicanalista Lella Ravasi Bellocchio “contiene in sé delle sfumature di ombra così violente e ancestrali che sono molto complicate da mettere a nudo. L’autrice è riuscita appunto a operare questo lavoro di scavo, attraverso una storia vera, che tocca corde molto vive ed emoziona il lettore, coinvolgendolo in una lettura commovente e appassionante.”

23 gennaio 2013

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