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“Chi dice e chi tace”, il giallo di Chiara Valerio finalista al Premio Strega

"Chi dice e chi tace" è l'ultimo libro di Chiara Valerio. Un giallo che veicola tanti messaggi e instilla altrettanti spunti di riflessione sull'amore, il possesso, il cambiamento.

Arrivato in libreria lo scorso 20 febbraio, “Chi dice e chi tace” è il nuovo romanzo di Chiara Valerio, il primo edito da Sellerioin odore di Premio Strega secondo molti commentatori.

Te lo consigliamo particolarmente se apprezzi i gialli in cui i veri protagonisti sono i moti dell’animo e le emozioni.

“Chi dice e chi tace”

La sinossi

Un golfo dalla linea morbida, una lunga spiaggia di sabbia che corre parallela alla via Appia tra due colline, il Monte d’Oro e il Monte d’Argento. Un lungomare pieno di oleandri scandito da stabilimenti colorati e a volte sbiaditi, ognuno diverso dall’altro: la Tintarella, il Lido Delfini, il Lido del Pino, il Lido Maria, e molti altri.

E poi la pizzeria Lu Rusticone, il bar Luccioletta, due chiese, una sola vera piazza. Poco più a sud scorre il fiume Garigliano e inizia la Campania. Subito a nord ci sono Formia, Gaeta, Sperlonga; in meno di due ore si arriva a Napoli e a Roma.

Scauri, nel Lazio, sul Tirreno, seimila residenti nei mesi invernali e centomila nei mesi estivi. Un paese né bello né brutto, ma con una sua grazia scomposta. Qui ha scelto di vivere Vittoria, che è morta nella sua vasca da bagno. È stato uno stupido incidente.

L’avvocato Lea Russo, un marito e due figlie, è sempre stata affascinata da Vittoria. Una donna distante ma curiosa, accogliente ed evasiva; nel parlare ha un fatalismo che lascia sgomenti.

Era arrivata a Scauri con la sua risata che cominciava bassa e finiva acuta, aveva comprato una casa nella quale tutti potevano entrare e uscire, non aveva mai litigato con nessuno, non aveva mai cambiato taglio di capelli. Viveva con Mara, forse l’aveva adottata, forse l’aveva rapita, si dicevano tante cose.

Ora Vittoria è morta per uno stupido incidente in una vasca da bagno, e Lea Russo non ne è convinta. Lea non vuole più accontentarsi di ciò che ha avuto sempre davanti agli occhi. Vuole capire come è morta Vittoria, e chi era davvero.

Il primo romanzo per Sellerio di Chiara Valerio segna una traiettoria narrativa inedita. Storia nera di personaggi, indagine su una provincia insolita, ritratto di donne in costante mutazione. Niente è fermo, in “Chi dice e chi tace”, le emozioni, gli amori, le verità e gli enigmi, i silenzi del presente e il frastuono della memoria: tutto si muove, tutto si trasforma, tutto può sempre cambiare.

Sotto il giallo

“Volevo raccontare la storia d’amore tra due donne e volevo raccontare che la cura e il possesso hanno gli stessi gesti, sono come il veleno e il farmaco, dipendono dalla proporzione – racconta Chiara Valerio – Volevo raccontare che un paese somiglia a una pianta, pensa con le radici sottoterra, invisibile. Volevo raccontare di una donna che perde tutte le certezze della vita ma non ha paura, nonostante tutto intorno a lei, tremi”.

È un giallo sfaccettato, “Chi dice e chi tace”. Un libro che ne racchiude molti. Una storia che racconta ciò che dice ma anche ciò che rimane in tacito silenzio, pronto a svelarsi al momento giusto.

Leggendo, veniamo catapultati nel microcosmo di Scauri, un luogo in cui il cambiamento è di casa ed è stagionale: l’ordinato e rassicurante inverno è interrotto dall’orda di avventori estivi che allargano i confini del paese modificandolo in modo reversibile, giusto per qualche settimana.

A volte accade, però, che qualcuno a Scauri lasci il cuore, talmente tanto da decidere di immergersi stabilmente entro i suoi margini graziosi per quanto scomposti. Ed ecco, un cambiamento diventa irreversibile. Per chi rimane e per Scauri.

Questo è ciò che accade a Vittoria, l’affascinante donna senza cui “Chi dice e chi tace” non avrebbe ragione di esistere. Un personaggio che attrae, incuriosendo i lettori ma anche Lea, l’altra figura cardine del romanzo, di cui è anche narratrice.

Il mistero della morte di Vittoria appare sin da subito come il pretesto per andare molto più a fondo. Perché “Chi dice e chi tace” è un giallo che sotto nasconde molto di più: l’indagine è psicologica, intima, filosofica. Coinvolge Vittoria e la sua compagna, ma anche Lea, e perfino Scauri. Coinvolge senza ombra di dubbio anche noi lettori che, ad ogni pagina di “Chi dice e chi tace”, veniamo interrogati sul nostro modo di leggere le relazioni e i legami.

Chiara Valerio

Scrittrice, curatrice editoriale, direttrice artistica, conduttrice radiofonica. Laureata in matematica ed esperta di probabilità. Chiara Valerio è una donna dalle mille e più sfumature che ama mettersi in gioco.

A Scauri, luogo in cui è ambientato “Chi dice e chi tace”, c’è nata il 3 marzo 1978.

Ha scritto per il teatro, per la radio – cura per Rai Radio 3 la rubrica Ad alta voce -, per il cinema. Dal 2018 è editor-in-chief del settore “narrativa italiana” presso Marsilio Editori, per cui ha anche ideato la collana PassaParola. Ha collaborato con Il Sole 24 ore, e al momento scrive per Domani, La Repubblica e Vanity Fair.

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