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Buchmesse, parte la campagna #unlibroèunlibro promossa dall’Aie

Secondo il rapporto sullo stato dell’editoria 2014 realizzato da AIE, il mercato digitale continua a crescere. Sia in termini di titoli disponibili (le nuove uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 diversi formati di pubblicazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014)...

L’Associazione Italiana Editori si schiera con il ministro Dario Franceschini nella battaglia per parificare l’Iva degli e-book a quella dei libri. Alla Buchmesse di Francoforte, Marco Polillo, presidente dell’Aia, ha lanciato la nuova campagna #unlibroèunlibro

MILANO – Secondo il rapporto sullo stato dell’editoria 2014 realizzato da AIE, il mercato digitale continua a crescere. Sia in termini di titoli disponibili (le nuove uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 diversi formati di pubblicazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014), sia di peso sul mercato (3% nel 2013, circa il 5% la stima a fine 2014). Gli e-book scaricati e letti, sono davvero tanti ma il fatturato rimane modesto:  nel 2013, infatti, non si arrivava nemmeno a 40 milioni di euro.

IL PROBLEMA – Ciò che limita di fatto la potenzialità di crescita del segmento editoriale digitale è l’Iva al 22% ( per i cartacei invece è al 4%). “Continuare a considerare il libro elettronico al pari di un servizio digitale è una scelta che penalizza la diffusione della cultura e lo sviluppo della lettura – fa sapere Polillo – Il Ministro Franceschini ha fatto sua questa battaglia. Noi editori ci impegniamo ad aiutarla”.

UN LIBRO E’ UN LIBRO – L’Aie ha deciso di lanciare la campagna #unlibroèunlibro, presentata alla Fiera del Libro di Francoforte a sostenuta anche dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Nelle prossime settimane lanceremo la campagna #unlibroèunlibro, coinvolgendo l’opinione pubblica. Attraverso un sito – www.unlibroeunlibro.org – inviteremo gli autori, i bibliotecari, gli altri professionisti del settore, ma soprattutto i lettori a condividere questa battaglia. Sappiamo che l’impegno dei ministri della cultura europei non basta, serve quella dei Governi – sottolinea Marco Polillo, presidente dell’Aie  – Ci auguriamo così che questa battaglia culturale sia fatta propria in modo esplicito dall’intero Governo italiano, così da diventare capofila di fatto in UE nella battaglia sull’iva parificata tra libri ed ebook. Allo stesso tempo, rilanciamo: chiediamo al Governo italiano non solo di essere motore del cambiamento a livello Europeo ma di agire in autonomia se l’Europa non ci segue’.

 

8 ottobre 2014

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