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Aspettando Dedica, un festival nel festival in attesa di Atiq Rahimi

Aspettando il 10 marzo e l’inaugurazione di Dedica che quest’anno vede protagonista Atiq Rahimi, l’associazione Thesis ci fa conoscere l’Afghanistan con una serie di anteprime dal 16 febbraio al 7 marzo

PORDENONE – Aspettando il  10 marzo e l’inaugurazione di Dedica che quest’anno vede protagonista lo scrittore afghano Atiq Rahimi, l’associazione Thesis ci fa conoscere l’Afghanistan, paese bello e terribile con una serie di anteprime dal 16 febbraio al 7 marzo, tutte a ingresso libero con tappe a Udine, Pordenone e rispettive province: ASPETTANDO DEDICA è un calendario di spettacoli, reading, incontri, mostre, libri, in attesa dell’evento maggiore.

Aspettando Dedica

Si parte venerdì 16 febbraio, a villa Ronzani di Giai di Gruaro, alle 20.45, con “A cercare la mia chiave”, lettura scenica a cura dell’Associazione La Ruota, viaggio all’interno della vita e degli orizzonti letterari di Atiq Rahimi,. Un viaggio che si nutrirà di tante immagini a partire da quelle della mostra che sarà inaugurata sabato 17 febbraio, alle 18 (aperta fino al 3 marzo),  nella Libreria Martincigh di Udine, “Kabul e dintorni”, del reporter udinese Romano Martinis, socio fondatore dell’Agenzia “Document for Press” e dell’Agenzia fotogiornalistica “Nadar. Ancora  immagini protagoniste della mostra che ha girato l’Italia e che nel 2013 è stata ospitata a Kabul, nella sede dell’ambasciata Italiana. “Afghanistan… per dove…” si aprirà martedì 27 febbraio, alle 18, a Pordenone, nella Sede di Crédit Agricole Friuladria, a Palazzo Cossetti. L’autrice è Carla Dazzi, fotografa, attivista del Coordinamento italiano sostegno donne afghane (Cisda), volontaria responsabile dei progetti in Afghanistan dell’associazione “Insieme si può. Gli scatti ripercorrono i suoi numerosi viaggi umanitari e svelano la luce di “un altro Afghanistan, un paese di donne e uomini che, pur vivendo dentro i conflitti, cercano soluzioni alternative a quelle basate sui rapporti di forza e l’uso della violenza”.

La donna al centro della riflessione di Atiq Rahimi

Proprio la condizione della donna, tema caro a Rahimi, è al centro del doppio appuntamento che porta alle anteprime di Dedica un’altra ospite d’eccezione, Cristiana Cella, giornalista, scrittrice, sceneggiatrice che segue le vicende afghane dal 1980, quando entrò clandestinamente a Kabul per documentare la resistenza degli abitanti della città contro i russi. Il suo libro “Sotto un cielo di stoffa. Avvocate a Kabul”, viva testimonianza di ciò che significa essere donna in Afghanistan, sarà presentato martedì 20 febbraio, alle 20.45, nell’auditorium Diemoz di Porcia e mercoledì 21 febbraio, alle 18, a Udine, nella sede della Fondazione Friuli, a Palazzo Contarini. E sempre le donne sono al centro della produzione di Thesis “La terra che non c’è. Notturno afgano per voce di donna”, un reading ideato e condotto da Angelo Floramo, con le musiche dal vivo di Paolo Forte: giovedì 22 febbraio, alle 20.45, nel ristorante Il Nuovo Doge di Villa Manin di Passariano; sabato 3 marzo, alle 20.45 a Sacile, nell’ospitale di San Gregorio e martedì 6 marzo, alle 20.45 nella sala Enal di Azzano Decimo.

L’Afghanistan dei reportage

Dell’ Afghanistan vissuto in prima linea parlerà il giornalista e inviato di guerra Fausto Biloslavo giovedì 22 febbraio, alle 18.15, a Pordenone, nella Sala Oceano Servizi CGN (“Il dovere della testimonianza”). Biloslavo, che in oltre trenta anni di attività ha testimoniato i principali teatri di guerra nel mondo, nel 1987, in Afghanistan, dopo aver completato un lungo reportage sui mujaheddin fu arrestato e detenuto in carcere per oltre sette mesi dalle truppe governative filo-sovietiche. Si chiude con il cinema, mercoledì 7 marzo, alle 20.45, a Cinemazero di Pordenone, dove sarà proiettato il fil documentario “(A)fghanistan: un État impossible?, realizzato da Atiq Rahimi nell’intento di raccontare gli avvenimenti che si sono succeduti nel corso della storia di questo Paese e di riannodare i legami con la propria identità

 

 

Alessandra Pavan

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