L’appello di editori e librai: “Un aiuto straordinario per salvare il mondo del libro”

29 Aprile 2020

Bibliotecari (AIB), editori (AIE) e librai (ALI) tornano a rivolgersi al governo e al parlamento in vista del varo del decreto economico: “Preserviamo un settore centrale per lo sviluppo culturale e democratico del Paese”

L'appello di editori e librai: “Un aiuto straordinario per salvare il mondo del libro"

Un aiuto straordinario e urgente per salvare il mondo del libro e ripartire. E’ la richiesta, “un appello che non può essere disatteso”, che, unite, AIBAssociazione Italiana Biblioteche, AIE – Associazione Italiana Editori e ALI – Associazioni Librai Italiani tornano a rivolgere al governo e al parlamento. Un appello che arriva nelle ore decisive prima del varo del decreto che definirà le misure di sostegno all’economia italiana colpita dall’emergenza Covid-19. “La priorità in questo momento è salvare il settore con un piano di aiuti immediati che diano liquidità e sostegno a tutti i soggetti della filiera”. Così spiegano i tre presidenti Rosa Maiello (AIB), Ricardo Franco Levi (AIE) e Paolo Ambrosini (ALI).

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La richiesta delle associazioni

Secondo le tre associazioni, che già lo scorso 21 aprile avevano presentato un appello congiunto, sono urgenti “interventi immediati a sostegno di imprese, specie le più piccole, di biblioteche, di lavoratori, autori e traduttori”. Le tre associazioni chiedono un supporto diretto. Un aiuto da affiancare alle misure immediate sul fronte del lavoro, con gli ammortizzatori sociali, e sul fronte della liquidità per le imprese.

Un appello, un sostegno alla domanda che si svolge lungo due linee. “Risorse alle biblioteche di pubblica lettura per un piano straordinario di acquisti di libri, con particolare attenzione alle librerie del territorio. Un sostegno diretto che favorisca l’acquisto dei libri destinato ai consumatori, ai lettori, alle famiglie con uno strumento analogo al bonus cultura. La cosiddetta 18App, che si è dimostrato di straordinaria efficacia”. Costo della carta, spesa per gli affitti e per l’adeguamento delle sedi sono altre leve su cui intervenire per dare sollievo alla filiera.

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Sviluppo equo e sostenibile del settore libro

“Passata questa prima fase di emergenza – concludono il loro appello i tre presidenti –, presenteremo ancora una volta assieme quelle che a nostro avviso dovrebbero essere le linee guida per uno sviluppo equo e sostenibile del settore del libro”. La filiera dell’editoria, infatti, viene ritenuta “centrale per lo sviluppo culturale e democratico del Paese”.

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