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Andrea Camilleri, il cordoglio del mondo della cultura

La morte di Andrea Camilleri ha scosso il mondo della cultura. Scrittori ed editori si uniscono nel cordoglio per uno dei più grandi autori italiani

MILANO – Andrea Camilleri si è spento la mattina del 17 luglio 2019, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della cultura. Scrittori ed editori, ma anche giornalisti, cantanti ed esponenti della politica si stanno mobilitando per ricordare una delle figure più importanti del nostro panorama letterario.

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In ricordo di Camilleri

“Andrea Camilleri con la sua scrittura, la sua passione, i suoi racconti ha regalato a tutti noi memorabili, straordinarie e uniche occasioni di lettura appassionante e mai banale. Il mondo del libro e la cultura italiana perdono una grande e specialissima personalità. La sua curiosità dell’uomo resterà viva attraverso le sue pagine sempre intelligenti e cariche di umanità”. È il ricordo di Ricardo Franco Levi, presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE). Anche la fondazione del Premio Campiello ricorda lo scrittore: «Camilleri ha reinventato il romanzo storico e di genere, insieme al racconto fantastico; e, con umoristica vivacità, e pirandelliano senso del contrario, ha recuperato nell’intrattenimento letterario l’indagine storica, politica e civile». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto un messaggio di condoglianze alla famiglia:«Camilleri è stato un grande e moderno narratore, dotato di una scrittura coinvolgente e originale». Dai social, intanto, giungono continui messaggi di affetto, ricordo e cordoglio.

 

 

 

 
 
 
 
 
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Oggi scompare una voce unica e meravigliosa. Andrea Camilleri, con i suoi romanzi e con la sua presenza pubblica, è stato capace di suscitare un sentimento di vicinanza quasi familiare in una moltitudine di persone. Abbiamo perso molto più di un grande scrittore. Resterà la bellezza dei suoi racconti, dei suoi paesaggi e del suo raccontare i risvolti della vita. Quella lingua tagliente e fantasiosa che anima ogni suo scritto, ma mancheranno tantissimo l’intelletto sottile di Camilleri e quella corda di pessimismo civile che risuona nei grandi siciliani. Camilleri è stato infatti un eccezionale narratore, una figura pubblica amata e, insieme, uno spirito critico del Paese, uomo libero, sempre pronto a mettersi in gioco, senza calcoli e opportunismo, in difesa dei diritti e della giustizia. Grazie Maestro, per tutto quello che ci hai dato con immensa generosità, passione e intelligenza #Zingaretti

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Manutenere vuol dire tenere per mano. Questo ha fatto fino all’ultimo Andrea Camilleri: manutenzione. Ha tenuto per mano questo tempo, questo paese e noi con esso. Nessuno che sia stato nella sua stretta può sentirsi solo, perché quella mano non lascia il vuoto, ma chiama altre mani a riempirlo. Continueremo a manutenere, Andrea. Non c’è altra eredità rivendicabile. (foto di @kiapasqualini)

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Addio Maestro. Grazie di tutto.

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